Saranno gli smartphone e i wearable device (dispositivi indossabili in italiano) a guidare le scelte personali nel prossimo futuro? Sarà un'applicazione a decifrare le emozioni e dirci cosa scegliere, come scegliere e cosa fare? Sì, stando alle ultime notizie in arrivo dal mondo dell'hi-tech e della tecnologia mobile. Molte piccole start-up nate negli ultimi mesi stanno dedicando tempo e risorse nella creazione di applicazioni e dispositivi in grado di guidare l'utente nel processo di decision-making.
Da qui a qualche anno, quindi, basterà inquadrare chi ci si trova di fronte con la fotocamera dello smartphone per capire se prova imbarazzo, sta mentendo o semplicemente nutre dei sentimenti nei nostri confronti.
La forza delle emozioni
Nonostante l'uomo si fregi di essere l'unica specie del regno animale dotata di razionalità e capacità di discernimento tra cosa sia giusto fare e cosa sia sbagliato, gran parte delle nostre azioni sono guidate da emozioni e sentimenti che affondano le proprie radici nella parte più “animalesca” del cervello. Spesso e volentieri, nonostante la razionalità e la ragionevolezza ci vorrebbero capaci di altre scelte, il nostro agire è guidato da istinti ed emozioni. Riuscire a comprenderle e ad assegnare una scala di valori grazie alla quale scegliere con un minimo di criterio potrebbe essere molto utile per evitare di incappare in errori più che evitabili.
Entrano quindi in gioco gli smartphone e gli altri dispositivi indossabili, capaci di fornirci uno schema guida per aiutarci a decidere come scegliere tra due o più opzioni.
Mercury
Disponibile sia in versione web, sia in versione mobile, Mercury è un'applicazione che permette di tenere traccia di alcuni aspetti della vita quotidiana e di registrare periodicamente le emozioni ad esse collegate.
In questo modo l'utente potrà seguire le variazioni d'umore e capire, ad esempio, se il cambio di lavoro sta avendo effetti positivi o negativi sulla propria vita; in che modo stia incidendo la nuova relazione con l'amica di una vita o se il cambio di casa stia sorbendo gli effetti desiderati. Maggiori le rilevazioni registrate, maggiore la possibilità di capire come le scelte pregresse stanno incidendo sul nostro presente e come scegliere in futuro.
Choicemap
Spesso e volentieri è tutt'altro semplice che scegliere tra due o più opzioni quando ci si lascia guidare dalle emozioni. Choicemap, applicazione gratuita per iPhone, permette di inquadrare tutto all'interno di una cornice “razionale” e creare una “scala di valori” grazie alla quale scegliere l'opzione adatta a migliorare la propria vita.
Grazie all'interfaccia grafica di Choicemap e agli algoritmi che vi si nascondono dietro, l'utente potrà scegliere la migliore delle opzioni possibili, assegnando diverse priorità alle emozioni e ai sentimenti che si provano in un determinato momento.
Affdex
Anche se ancora in piena fase di sviluppo, Affdex promette di portare una ventata di freschezza in tutto il settore. Si tratta di un SDK (software development kit, kit di sviluppo del software) per piattaforma iOS realizzato da Affectiva, una start-up nata all'interno del MIT Media Lab. Con Affdex chiunque sarà in grado di realizzare applicazioni che permettano di conoscere i sentimenti di chi ci si trova di fronte. Basterà inquadrare l'interlocutore con la fotocamera dello smartphone e attendere che l'analisi emozionale termini il suo processo.
A differenza di altre applicazioni del genere, l'analisi verrà effettuata direttamente dallo smartphone: ciò permetterà di accorciare i tempi e, in un futuro prossimo, di sviluppare sistemi e dispositivi in grado di effettuare un'analisi emozionale in tempo reale.
BeWell
Direttamente dai laboratori di ricerca e sviluppo dellla Cornell University, della Dartmouth University e dell'Università di Bologna arriva BeWell, applicazione per smartphone Android che aiuta a monitorare, modellare e migliorare il processo di decision-making degli utenti.
Sfruttando il microfono e l'accelerometro del dispositivo, BeWell è in grado di monitorare lo stato fisico ed emotivo delle persone, così da comprendere se l'utente sia o meno in buona salute.
Dallo smartphone agli occhiali
In questo scenario, il passaggio dallo smartphone agli smartglass è davvero immediato. Alcune software house stanno già lavorando su applicazioni che sfruttino le capacità tecnologiche di questi dispositivi - Google Glass in testa - per comprendere le emozioni delle persone che ci si trova di fronte. Emotient è una di queste. Recentemente presentata alla stampa, questa applicazione è in fase di sviluppo presso i laboratori della piccola start-up statunitense e sfrutta la fotocamera degli occhiali intelligenti di Google per analizzare lo stato emotivo delle persone.
L'app registra delle immagini utilizzando il sensore fotografico incluso nei Google Glass e invia i contenuti multimediali alla piattaforma Emotient. Sarà quest'ultima a effettuare l'analisi “emozionale” dei volti registrati, analizzando smorfie e altri movimenti del viso per predire le emozioni provate in quell'istante dalla persona. Una volta terminata l'analisi, i risultati vengono spediti al dispositivo e visualizzati sul piccolo display dei Google Glass.
Nel giro di poche decine di secondi, si potranno conoscere, magari a grandi linee, i sentimenti e le emozioni provati da chi ci si trova di fronte, sapendo così come comportarsi ed evitare brutte figure.
23 marzo 2014