Accedere a un sito web e avviare una conversazione con un altro navigatore casuale della rete, senza sapere di chi si tratti realmente ma con l’opportunità di vedersi reciprocamente grazie alla webcam. È questo Chatroulette, un fenomeno nel web che ormai da anni attira gli internauti che, almeno una volta nella vita, hanno voluto provare questa elettrizzante e curiosa esperienza.
Chatroulette, una storia lunga più di 10 anni
Nato a novembre 2009, Chatroulette si è imposto negli anni come sistema di video chat che permette a dei perfetti sconosciuti di mettersi in contatto tramite le loro webcam. Basta accedere al sito internet e attivare la propria webcam: da qui in avanti la strada sarà in discesa.
Premendo sul pulsante Start (o F2 sulla tastiera) si darà avvio alla sessione di chatting e da lì in poi tutto è affidato al caso e all’indeterminatezza. Con oltre dieci anni alle spalle, il sito creato dal 17enne russo Andrey Ternovskiy ha avuto un incredibile successo. E, come spesso accade con Internet, i doppioni sono iniziati a spuntare come funghi.
Chatoroulette, le alternative
Alcuni di questi siti sono riusciti a costruirsi una loro nicchia nella quale prosperare all’ombra del “fratello maggiore”. In determinati casi, questi cloni sono sorti e scomparsi nell’arco di pochi mesi mentre una manciata di essi ha saputo imporsi e rimanere in forze anche nel corso del tempo.
Omegle
Tra i più noti c’è Omegle, fondato nel marzo del 2008 dall’adolescente Leif K-Brooks. Come si legge una volta caricata la homepage, l’interfaccia web di questo sito è ottimizzata anche per dispositivi mobili quali smartphone e tablet e non necessita di un’app specifica da scaricare.
Su Omegle non è necessario possedere una webcam: si può intrattenere una normale chat “scritta”, scambiando messaggi di testo con l’interlocutore.
Se poi non si vuole proprio procedere “al buio”, c’è sempre la possibilità di dichiarare i propri interessi e incontrare persone con gusti simili. Lo stesso vale per l’utilizzo di indirizzi email universitari: inserendo il proprio prima dell’avvio della chat sarà possibile essere abbinati a un altro studente di un ateneo che avrà effettuato la stessa scelta.
Meetzur
Meetzur è un altro sito web strutturato in maniera simile a Chatroulette ma con un’utile funzionalità aggiunta. Infatti, nonostante non sia richiesta la registrazione per poter accedere alle chat randomiche con altri utenti del web, una volta entrati nella “stanza” dedicata alla conversazione è possibile scambiare fotografie o immagini con lo sconosciuto di turno.
Inviare foto su Meetzur è molto semplice: una volta entrati nella chat, il sistema interno permette di selezionare e inviare il documento in pochi click.
In più, accanto al nome del sito, nella sezione superiore dello schermo, un contatore permette di conoscere il numero di persone connesse (e con le quali si può chattare) in ogni preciso istante. Nato con uno stile social nel 2011, Meetzur ha abbandonato nel corso del tempo queste feature per diventare esclusivamente un punto di approdo per gli amanti delle conversazioni al buio.
Camsurf
Nella ricerca di uno sconosciuto con cui chiacchierare in video (ma non solo), troviamo Camsurf. Similmente a Omegle, abbiamo a che fare con un sito web cross-platform, ovvero accessibile da browser sia che ci si trovi da computer (desktop o laptop) che da mobile sebbene metta a disposizione dei suoi utenti anche un’app gratuita per Android e iOS.
Camsurf offre ai propri utenti una serie di strumenti utili per la loro sicurezza, bandendo contenuti illegali o pericolosi.
Tra questi, vi sono filtri dedicati all’uso di un linguaggio inadeguato o contrario alle policy della community, a immagini o video che possono spingere a comportamenti pericolosi e altre tipologie di blocchi da applicare in pochi istanti anche dai meno esperti. Tutti tool che hanno reso la piattaforma nata nel 2015 un valido competitor di Chatroulette.
Chatrandom
Un’alternativa è Chatrandom, dal funzionamento molto più semplice rispetto ai suoi diretti concorrenti: basta cliccare su avvio e possiamo iniziare immediatamente il nostro tour virtuale tra le cam di partecipanti da tutto il mondo.
Prima di dare il via alla conversazione, Chatrandom permette di scegliere la nazionalità e il genere della persona con cui chiacchierare.
Per effettuare la scelta, è sufficiente utilizzare i menu a tendina integrati nell’interfaccia; in più, oltre all’opportunità di rimanere anonimi ci si può registrare registrarsi in modo da mantenere le proprie preferenze registrate. Tra le possibilità offerte oltre alle video chat, anche quella di accedere a stanze dedicate a temi specifici, dal dating alla musica o all’attualità, e l’app per Android da scaricare da Google Play Store (per la quale, però, è obbligatoria la registrazione).
Chatroulette e le alternative: i rischi
I problemi di queste alternative sono gli stessi che Chatroulette si porta dietro sin dalla sua creazione. Innanzitutto, i contenuti espliciti. Basta un rapido giro nelle video chat per capire che vi sono “avventori” di ogni età alla ricerca di qualche avventura virtuale estemporanea. Per questo, ogni volta che utilizzate siti di questo genere, fatelo sempre con cognizione di causa e solo se siete maggiorenni. Come si dice, prevenire è meglio che curare.