Come abbiamo visto, il 2015 dovrebbe essere un anno pieno di novità per smartphone e tablet. L'introduzione dello Snapdragon 810, nuovo SoC di Qualcomm, allargherà ulteriormente i già vasti orizzonti operativi e applicativi dei dispositivi mobili, ma non sarà l'unica ventata di “freschezza” del settore. Nei dodici mesi che ci attendono sono molti i tasselli che dovrebbero muoversi, andando così a modificare sostanzialmente l'intero panorama del settore mobile.
La lotta per il terzo posto
Senza esclusioni di colpi. Alle spalle del duo Samsung-Apple (che da solo conta per oltre un terzo del mercato globale) troviamo a fronteggiarsi le tre “sorelle cinesi” Xiaomi, Huawei e Lenovo. Nel terzo trimestre 2014 – ultimo per il quale siano stati rilasciati dati da Gartner – il mercato è cresciuto del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013 (il numero di smartphone venduti è passato da 250 milioni a 301 milioni) con Xiaomi a fare la parte del leone. La cosiddetta “Apple cinese”, recentemente valutata 45 miliardi di dollari, ha quadruplicato (o quasi) il proprio volume di vendite (e fetta di mercato), passando dall'1,5% del terzo trimestre 2013 al 5,3% di quest'anno (per circa 16 milioni di dispositivi venduti).
La società di Lei Ju è appaiata al terzo posto con Huawei e Lenovo, staccate appena dello 0,1% (e poche decine di migliaia di dispositivi venduti). Da non sottovalutare, inoltre, un eventuale exploit di LG: la casa sudcoreana potrebbe approfittare di un'ulteriore crisi di Samsung, sempre meno stabile e salda al comando della graduatoria.
Non solo telefono
L'universo mobile, però, non si limita ai soli smartphone. Una tendenza che sarà accentuata nel corso del 2015, quando la connettività senza fili alla Rete dati si estenderà anche ad altri dispositivi (a loro modo) “mobili”. Sempre più spesso le case automobilistiche doteranno i loro modelli di fascia alta di centri multimediali connessi alla Rete, grazie ai quali poter accedere al web e servizi online legati alla mobilità. Audi, Bmw e General Motors, ad esempio, hanno già distribuito i primi modelli dotati di connettività LTE di ultima generazione. Non solo: al crescere del cosiddetto “Internet delle cose”, sempre più oggetti di uso comune – elettrodomestici, televisori, pattumiere e, addirittura, collari per animali domestici – potranno connettersi online sfruttando le tecnologie di connessione senza fili.
La crescita degli smartwatch
Superata la fase infantile e pre-adolescenziale (se così si può dire), gli smartwatch dovrebbero finalmente riuscire a esprimere a pieno il loro potenziale. A guidare il cambio – ancora una volta – troveremo Apple, che con il suo Apple Watch in uscita nel primo trimestre del 2015, dovrebbe rappresentare una sorta di spartiacque tra un “prima” e un “dopo”. Molti altri costruttori hanno provato ad anticipare questo momento, rilasciando diversi modelli di smartwatch nel corso dell'estate, ma gli effetti non sono stati esattamente quelli desiderati.
Windows Phone diventa grande
Non un highlander, ma poco ci manca. Tra tutte le piattaforme operative alternative a iOS e Android, Windows Phone è l'unica che abbia avuto sufficiente forza per reggere l'impatto con i due giganti targati Apple e Google. Ciò, naturalmente, non basta ad accontentare Microsoft, alla costante ricerca di una nicchia di mercato che le permetta di crescere più in fretta e rubare fette di mercato più consistenti. Nel 2015 la strategia della casa di Redmond dovrebbe concentrarsi sulla crescita nei mercati emergenti dove, grazie a modelli economici e affidabili (due dei punti di forza di Nokia, non a caso) è riuscita già a trovare molti aficionados. La piattaforma dovrebbe poter trarre vantaggio dal rilascio di Windows 10, che dovrebbe garantire una più stretta sinergia tra computer e dispositivi mobili.
Nuove tecnologie di chiamata
Mentre in Italia la tecnologia Lte non riesce ancora ad esprimersi “a pieno” sull'intero territorio nazionale, negli altri Paesi si iniziano già a studiare e testare tecnologia alternative, più performanti ed efficienti. Dovrebbe fare il suo esordio il cosiddetto VoLTE (Voice over LTE), che dovrebbe garantire elevati standard qualitativi di chiamata grazie all'HD Audio. Di contro, alcuni operatori telefonici (supportati da Apple) stanno testando la tecnologia Wi-Fi calling, capace di far transitare i dati voce attraverso una normale connessione Wi-Fi.