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Le 5 migliori app per trovare la fidanzata

Le migliori applicazioni per smartphone per trovare uomini e donne single: i vecchi annunci personali vanno in pensione.

App dating online

Ormai è un vero e proprio boom: i vecchi annunci personali per trovare l'anima gemella sono stati sorpassati dalle app di dating. Ecco quelle più gettonate sui vari app store. Le dating app sono un fenomeno che, partito dagli USA, è esploso negli ultimi 10 anni e che ha subito goduto di una forte crescita di utenti senza distinzione di età, genere e preferenze sessuali. Per ogni tipologia di cuore solitario esiste un'applicazione che accorre in suo aiuto.

 

App dating online

 

Un'evoluzione prevedibile del corteggiamento e, più in generale, dei rapporti amorosi: grazie alla tecnologia siamo abituati a "semplificarci" la vita di tutti i giorni, quindi perché non farlo anche quando si tratta di andare alla ricerca della fidanzata – o fidanzato – ideale? 
Anche se queste app vengono associate a incontri meno seri e stabili, non è detto che utilizzandole non si possa trovare un partner più duraturo. Che siate uomini single o donne che cercano l'uomo della loro vita, scopriamo insieme quali sono le app più utili per voi.

Tinder

24 lingue, 50 milioni di utenti – che dovrebbero diventare 100 entro la fine dell'anno –  1.5 miliardi di profili. Sono le cifre di Tinder, la fortunata app che permette di cercare la potenziale anima gemella basandosi su appartenenza geografica e profilo Facebook.
L'algoritmo dell'applicazione elabora poi le informazioni proponendo profili selezionati in base a età, distanza in chilometri e interessi personali. Il gradimento viene espresso cliccando di volta in volta – in modo anonimo – su un cuoricino: solo se anche l'altro utente fa lo stesso, è possibile iniziare a chattare. Tinder Plus, lanciata solo pochi giorni fa, è la versione premium dell'app. Prevede un costo maggiorato per gli over 30 e ha alcune funzioni aggiuntive come Rewind e Passport: la prima consente di ripescare una scelta scartata in precedenza, la seconda è pensata per i viaggiatori (permette di modificare la propria zona di appartenenza mentre si è ancora in viaggio).  

Hot or Not

Come facilmente intuibile dal nome, Hot or Not è nato come sito per valutare le immagini caricate dagli altri utenti. Oggi, è diventata un'app esplicitamente dedicata al dating: è possibile dichiarare "hot", oppure scartare, i potenziali partner (oltre 150 milioni di utenti mensili, come dichiarato dall'azienda). Se le reciproche preferenze coincidono, con un meccanismo molto simile a quello di Tinder, è possibile mettersi in contatto con la futura fiamma.

Tra le funzioni più interessanti c'è la Hot Lists: calcola quanto è "hot" una persona basandosi sulla media dei voti di tutti gli utenti e sugli aggiornamenti in real time, che mostrano i profili più interessanti nelle vicinanze.

 

Annunci personali online

 

Be Linked

Perché non provare a cercare una potenziale compagna nello stesso ambiente di lavoro, o almeno nel nostro stesso business? Per chi non riesce proprio a separare amore e carriera, arriva in aiuto Be Linked: collegandosi al social nework professionale più famoso, LinkedIn, l'applicazione – che è stata definita "Tinder per il lavoro" – permette di trovare in base alle skill professionali il prossimo appuntamento galante che, magari, sarà proprio la collega carina dell'ufficio accanto.

Badoo

Da anni il "Facebook degli incontri" per antonomasia, oggi è anche in versione app per smartphone con cui diventa più facile farsi notare e contattare dagli altri utenti. L'iscrizione avviene sempre tramite il profilo Facebook, dal quale vengono estratti i dati salienti come interessi e hobby in comune con la potenziale fidanzata. Una funzione molto utile, soprattutto per i più diffidenti, è quella che permette di accettare inviti e contatti soltanto da utenti "certificati" (che si sono quindi iscritti con dati reali).

 

Social dating

 

Meetic

Non raggiunge le medesime cifre di Tinder ma ci si avvicina: in tutto il mondo gli utilizzatori dell'app superano i 40 milioni. Solo in Francia, il portale vanta più di 7 milioni di iscritti. 

E non è certo un caso: l'applicazione nata dallo storico sito – che nel nostro Paese si definisce il primo per incontri – promette di trovare altri single da conoscere. Per chi è già iscritto al servizio online, l'app mbile permette di sfruttare il profilo già in uso senza doverne necessariamente creare un altro.  Un'app utile per iniziare a esplorare il vastissimo mondo dell'amore digitale.

OkCupid

OkCupid è tra i pochi servizi del settore che non richiede all'utente di collegare il proprio profilo con quello già esistente di Facebook. L'utente alla ricerca dell'anima gemella online dovrà, dunque, creare un profilo ex novo, scegliendo un nome utente e una password e rispondendo a una lunga serie di domande che saranno utilizzate da OkCupid per cercare altri utenti che maggiormente si avvicinano ai nostri gusti e, soprattutto, alle nostre aspettative. Ogni domanda, infatti, avrà una doppia risposta: la prima riguarderà noi direttamente, mentre nel secondo campo si dovrà inserire la risposta che ci si aspetterebbe di ricevere dal potenziale partner.

Se questo sistema di matching appare leggermente più avanzato rispetto a quello delle altre app di dating, l'interfaccia dell'app è un po' il suo tallone d'Achille. La visualizzazione dei profili, infatti, è un po' complessa e non sempre si riescono a estrapolare le informazioni più interessanti in maniera immediata. Insomma, se si installa OkCupid sul proprio dispositivo mobile, si dovrà mettere in conto qualche piccola difficoltà.

Happn

Incontrare l'anima gemella potrebbe essere più semplice di quello che si pensa. Può essere, ad esempio, la persona che si è incrociato pochi minuti fa in strada (o al bar, o nei corridoi dell'università) e con la quale si è scambiata un'occhiata furtiva, senza andare oltre. Per evitare di vivere una vita di rimpianti, Happn sfrutta la geolocalizzazione per mostrare tutti i single che si sono incrociati in strada negli ultimi minuti (in un raggio di 250 metri) e dà la possibilità di ricontattarli.

 

 

Rispetto alle altre app dating, dunque, Happn utilizza una tattica completamente differente: il matching avviene su base "geografica" e non a seconda di interessi (o disinteressi) in comune. Facile da utilizzare, permette di creare e impostare il profilo personale nel giro di pochissimi minuti. Volendo, è possibile legare l'account a Facebook, Instagram e Spotify, così da verificare se si condividono interessi e gusti musicali con la possibile anima gemella incrociata per strada.

Bumble

Anche se molti ritengono che servizio e funzionamento di Bumble siano, a grandi linee, gli stessi di Tinder, questa app di dating cerca di "differenziarsi" dalla massa aggiungendo un pizzico di incertezza in più. La selezione dei possibili partner si basa, come visto anche in altre occasioni, su una sorta di "colpo di fulmine" visivo: si scorrono le foto profilo degli altri utenti alla ricerca di quelle che più colpiscono. In Bumble, però, l'iniziativa è lasciata nelle mani delle donne: una volta che il matching tra due profili è avvenuto (sia l'uomo sia la donna hanno espresso interesse reciproco), sarà lei a decidere se vale la pena o meno iniziare a conoscersi.

La donna, infatti, avrà 24 ore di tempo per inviare il primo messaggio, altrimenti il contatto sparirà e non ci sarà più occasione di parlarsi. A questo punto l'uomo ha due strade da seguire: rassegnarsi e cercare un'altra possibile anima gemella, oppure estendere di ulteriori 24 ore la "finestra", nella speranza che la persona scelta trovi un po' di tempo per inviare un messaggio.

Hater

Perché andare alla ricerca di partner che condividono gli stessi interessi e a cui piacciono le stesse cose che piacciono a noi, quando invece si può far coppia con qualcuno che odia le stesse cose che odiamo anche noi? Hater si basa esattamente su questo principio: mette in contatto persone che odiano le stesse cose e spera che dall'odio comune possa nascere l'amore.

Il funzionamento è piuttosto intuitivo, come si può immaginare: in fase di registrazione, l'utente indicherà alcuni argomenti o temi che non gli stanno a cuore. L'utente potrà far scorrere verso il basso ciò che più odia, verso l'alto ciò che ama, verso sinistra quello che non apprezza e verso destra quello che apprezza: forte di un database di oltre 3 mila è in grado di creare un profilo piuttosto preciso e corrispondente alla realtà. Partendo da queste informazioni, gli algoritmi di Hater saranno in grado di trovare dei profili analoghi e proporceli come possibili partner. Starà poi a noi riuscire a rompere il ghiaccio? parlando delle cose che più odiamo.

 

(aggiornato il 4 aprile 2017)

A cura di Cultur-e
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