Quando una casa sviluppatrice si appresta a rilasciare un nuovo capitolo di una famosa serie di videogames (Lara Croft come Call of Duty, Resident Evil come La leggenda di Zelda), gran parte dell'attenzione degli appassionati del genere si concentra sui “restilying” che interessano i protagonisti dei vari titoli. Spesso e volentieri si assiste a delle evoluzioni e dei cambiamenti da lasciare a bocca aperta .
Il più delle volte il redesign dei personaggi dipende dai progressi fatti registrare dalla computer grafica e dalle continue evoluzioni delle GPU, sempre più potenti e capaci di gestire un numero maggiore di poligoni. In alcuni casi, però, si assiste a cambiamenti fisici e di stile che poco hanno a che fare con un semplice “aggiornamento” dovuto a nuovi motori di rendering o semplici aggiornamenti grafici. I casi che seguono sono, a loro modo, i più eclatanti.
Cortana
In questo caso non ci si riferisce all'assistente vocale di Windows Phone, il sistema operativo di casa Microsoft, ma alla protagonista della fortunatissima serie Halo, capace di vendere oltre 60 milioni di copie in poco più di dieci anni di onorata carriera. Tra i protagonisti principali della serie di videogames troviamo, per l'appunto, Cortana, un ologramma dotato di intelligenza artificiale che, nel corso degli anni, ha avuto un profondo cambiamento nel proprio aspetto fisico. Come se fosse un adolescente, Cortana non solo ha visto mutare i propri tratti somatici (divenuti più lisci grazie alle nuove tecniche di programmazione e design grafico), ma ha visto crescere il proprio seno in maniera esponenziale: secondo alcuni commentatori, se si dovesse continuare di questo passo, Cortana potrebbe soffrire di atroci mal di schiena prima di arrivare ad Halo 7.
La leggenda di Zelda
La Principessa Zelda, uno dei personaggi principali della serie “La leggenda di Zelda” è cresciuta di pari passo con il gioco. L'evoluzione del protagonista femminile del videogame Nintendo, pur non massiccia come nel caso di Cortana, può lasciare stupiti: rispetto a “Zelda II – The adventure of Link” (titolo rilasciato nel 1988), l'attuale principessa ha tratti molto più definiti e un viso finalmente riconoscibile, una foltissima chioma bionda e un vestito rosa molto elegante. Unico tratto che, apparentemente, resta immutabile sono le orecchie: sempre a punta e sempre ben in vista.
Lara Croft
L'eroina per eccellenza del mondo dei videogame ad un percorso di crescita psicofisico piuttosto evidente. Spigolosa e molto formosa nel 1996, quando fa il suo esordio nel mondo videoludico con il primo titolo della serie “Tomb Raider”, Lara Croft ha visto “rimodellare” il proprio corpo in senso opposto a Cortana. Con il passare degli anni, la giovane archeologa ha visto diminuire (seppur leggermente) le misure del proprio seno, assumendo allo stesso tempo una fisionomia più “naturale” e meno artificiosa. Ciò, però, non ha portato a una perdita di femminilità da parte dell'archeologa dell'avventura: sempre molto prorompente e provocante, Lara Croft resta ancora uno dei personaggi femminili preferiti di tutti gli appassionati di videogiochi.
Street Fighter
Tra le serie più longeve del mondo videoludico, Street Fighter ha nel proprio “cast” due delle eroine femminili più conosciute di sempre. Chun-Li e Cammy, pur nelle loro differenze anatomiche e di stile, sono andate incontro a mutamenti sostanziali delle loro forme. A differenza delle altre protagoniste fin qui analizzate, però, Chun-Li e Cammy hanno mantenuto una loro identità ben definita (sia visiva, sia caratteriale) dando a tutti i giocatori di Street fighter un piacevole senso di stabilità.
Resident Evil
Allo stesso modo, anche il mondo di Resident Evil è caratterizzato da una doppia presenza femminile di elevato profilo. Dal 1998 ad oggi Jill Valentine e Claire Redfield hanno saputo adattarsi allo “spirito del tempo”, cambiando abiti, capigliatura e, in alcuni casi, modi di fare. In particolare, Claire ha subito una sorta di rivoluzione “copernicana”, passando da un attillatissimo body rosso carminio a un abbigliamento molto più casual, con un giubbotto di pelle (sempre rosso) e un pantalone nero.