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Laptop sempre attaccato alla corrente, è una buona idea?

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Tenere la batteria del laptop sempre connessa alla corrente ne può diminuire la durata. Ecco alcuni consigli da seguire per aumentare la vita della batteria del notebook

laptop sotto carica

Tutti si chiedono se, per aumentare la vita della batteria, sia utile o dannoso tenere il laptop sempre connesso alla corrente elettrica. L'efficienza della batteria, infatti, è soggetta a cali naturali nel tempo e già dopo qualche mese dall'acquisto la carica massima (e la conseguente durata) di ogni batteria sarà inferiore rispetto all'inizio. Questo è dovuto al fatto che gli accumulatori di corrente usati normalmente nei prodotti elettronici, quindi nei notebook ma anche negli smartphone, sono sempre e solo di due tipi di tecnologie: ioni di litio o polimeri di litio. In entrambi i casi, però, la materia prima è il litio e questa sostanza chimica rende le batterie molto instabili e sensibili a fattori come la temperatura, il voltaggio della ricarica, la quantità minima di energia presente nella batteria prima di ricaricarla. Ecco, allora, alcuni consigli pratici su come massimizzare la vita e la durata della batteria dei laptop.

Non ricaricare al 100%

batteria notebook

Sfatiamo subito un mito: non è possibile sovraccaricare una batteria per laptop anche lasciandola connessa alla rete per giorni e giorni. Il chip integrato di controllo della batteria, infatti, interromperà automaticamente la ricarica quando verrà raggiunto il 100%. Tuttavia, ricaricare sempre al massimo una batteria potrebbe non essere la strategia migliore per allungarne la vita.

Diversi test empirici effettuati dal sito Battery University, infatti, dimostrano che se una batteria viene ricaricata sempre al 100% può sostenere dai 300 ai 500 cicli di carica e scarica, mentre la stessa batteria ricaricata all'85-90% ne può sostenere da 600 a 1.000. Rinunciando ad appena il 15% della carica totale, quindi, possiamo raddoppiare la vita della nostra batteria. Se fermiamo la ricarica al 65%, invece, la stessa batteria può sopportare fino a 4.000 cicli di ricarica e cioè durare otto volte di più. Con una carica così bassa, però, l'autonomia del nostro laptop sarà probabilmente insufficiente per il lavoro quotidiano. Quindi meglio fermare la ricarica ad una percentuale tra l'80 e il 90%.

Questione di temperatura

ricarica batteria notebook

Un altro fattore determinante per la salute di una batteria è la temperatura a cui viene esposta, sia quando il dispositivo elettronico è spento, sia quando è acceso, sia durante la ricarica. Altri test, eseguiti da Bettery University dopo appena 3 mesi dalla produzione della batteria, hanno dimostrato che essa riesce a raggiungere una carica massima diversa in base alla temperatura dell'ambiente in cui l'accumulatore è stato posizionato in quei 90 giorni. Le batterie tenute a zero gradi di temperatura hanno raggiunto, dopo tre mesi, il 94% della carica massima mentre quelle tenute a 60 gradi hanno perso il 40% della propria capacità di accumulare energia, fermandosi al 60% di carica. I test dimostrano che la salute della batteria crolla una volta superati i 30 gradi centigradi.

Staccare la batteria, cosa dicono i produttori

batteria

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È interessante notare che i produttori di notebook offrono diverse indicazioni sull'opportunità o meno di tenere la batteria sempre connessa alla rete elettrica. Non c'è una tesi comune. Ad esempio, HP dice che non si dovrebbe tenere la batteria sempre in carica per più di due settimane consecutive, Dell afferma che la batteria sempre in carica non è un problema. Acer consiglia di rimuovere sempre la batteria se il laptop è connesso alla rete elettrica, mentre Apple afferma che lasciarla in carica non è raccomandato, ma non offre alcuna indicazione più specifica.

Batteria sempre in carica, fa bene o fa male?

batteria computer portatile

Come ti abbiamo appena dimostrato non esiste una indicazione universalmente riconosciuta come valida sulla possibilità di lasciare la batteria del laptop sempre attaccata alla corrente. Però esistono delle regole di buon senso che possiamo darti, partendo dai risultati dei test. Come avrai capito un fattore determinante per la vita di una batteria nel tempo è la temperatura, quindi dovresti evitare di esporre l'accumulatore a una temperatura superiore ai 25-30 gradi. C'è da dire, però, che ogni laptop quando è acceso scalda almeno un po' (e quelli ad alte prestazioni scaldano parecchio) e il calore prodotto da processore, RAM e dagli altri componenti elettronici si trasmette anche alla batteria. Quindi, se lavori in un ambiente già riscaldato, sarebbe opportuno non tenere la batteria connessa e in ricarica mentre hai il computer portatile acceso. Allo stesso tempo, se rimuovi la batteria assicurati che essa abbia una carica residua tra il 50 e il 75% e conservala nel posto più fresco possibile. La tua batteria non durerà per sempre, ma se segui questi consigli potrebbe durare di più.

A cura di Cultur-e
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