La tecnologia dei display foldable, cioè degli schermi OLED pieghevoli, sta lentamente passando da semplice e costosa moda per il segmento smartphone top di gamma (dove inizialmente si sono visti anche esperimenti con qualche problema tecnico, come il primo Samsung Galaxy Fold) a quello dei device per la produttività e il lavoro. In altre parole: tablet e laptop. O meglio: un ibrido tra tablet e laptop, visto che quando questi device hanno il display aperto completamente è impossibile distinguerli da un comune tablet (e si usano come un tablet).
Dispositivi come il nuovo Lenovo ThinkPad X1 Fold visto al CES 2020 di Las Vegas, evoluzione di un precedente prototipo presentato a maggio 2019 (e, anche in quel caso, non si trattava di un prodotto esente da difetti), che sembra oggi molto più vicino ad un device definitivo e pronto per il mercato. Sempre al CES 2020, inoltre, Intel ha mostrato un prototipo di tablet/laptop pieghevole chiamato Horseshoe Bend che, al momento, è il più grande di tutti: 17 pollici da aperto.
Lenovo ThinkPad X1 Fold: come è fatto
Il Lenovo ThinkPad X1 Fold è un device a tutto schermo (touch) molto compatto, con diagonale da 13,3 pollici da aperto e tecnologia OLED, fino ad oggi confinata a causa dei costi elevati agli smartphone grandi circa la metà. Può essere usato sia con lo schermo completamente aperto, come un tablet, che con lo schermo piegato. In questo secondo caso, quando dobbiamo scrivere, appare una tastiera virtuale che non ha però alcun feedback aptico. È dotato di una tastiera reale wireless con connessione Bluetooth, che si aggancia a perfezione alle cornici del display grazie a dei piccoli magneti, e di una penna stilo capacitiva per scrivere sullo schermo a mano libera.
Da piegato si può utilizzare appoggiato ad un tavolo, mentre quando è completamente aperto resta in piedi grazie ad uno stand pieghevole integrato nella cover. Quando è completamente richiuso lo schermo si spegne e il dispositivo va in stand by. A questo punto la domanda nasce spontanea: il Lenovo ThinkPad X1 Fold è un tablet o un laptop? Il sistema operativo è Windows e sotto il cofano la tecnologia è da laptop: processore Intel Core, 8 GB di Ram LPDDR4X, disco SSD fino a 1 TB. Infatti, il dispositivo è spesso ben 11,5 millimetri, per permettere una buona circolazione dell'aria.
Intel Horseshoe Bend: come è fatto
Decisamente più simile ad un laptop che ad un tablet, invece, è l'Intel Horseshoe Bend che con i suoi 17 pollici è un dispositivo decisamente grande. Quando è piegato, però, le dimensioni sono paragonabili a quelle di un laptop da 12 pollici. Naturalmente lo schermo è OLED touch con risoluzione 4K, mentre l'hardware è tutto Intel Inside e basato sul processore Tiger Lake UP4 a 10 nm. Anche in questo caso il dispositivo può essere posizionato in verticale grazie a uno stand e il sistema operativo è Windows 10.
Come per il Lenovo ThinkPad X1 Fold, è anche possibile agganciare una tastiera reale tramite dei magneti. Intel ha presentato questo device al CES 2020 mostrandone l'utilizzo con un programma di videoediting (DescrizioneCyberLink PowerDirector) e questo lascia pensare che la casa di Santa Clara possa avere intenzione di lanciarne una versione ad alte prestazioni.
Laptop pieghevoli: quando arriveranno?
Sia il prototipo di Lenovo che quello di Intel visti al CES sembrano due prodotti quasi pronti per il mercato: esteticamente perfetti, funzionano in modo solido e vanno lisci come l'olio. Tuttavia, un dettaglio non è sfuggito ai visitatori del CES con l'occhio più attento: né Lenovo né Intel permettevano a coloro che venivano a vedere e provare dal vivo i due prototipi di piegarli. Ci pensava sempre l'addetto allo stand. E questo, purtroppo, è un chiaro sintomo che gli schermi pieghevoli utilizzati non sono ancora "a prova di utente", come non lo era quello del primo Samsung Fold presentato alla stampa.
Uno schermo pieghevole è più delicato di uno fisso e questo, probabilmente, l'utente medio sarà disposto a capirlo e ad accettarlo, ma quando i primi tablet e laptop foldable arriveranno realmente sul mercato dovranno garantire la resistenza minima per un utilizzo quotidiano normale. Anche perché, è scontato dirlo, non saranno affatto dei prodotti economici.
19 gennaio 2020