Un malato in condizioni gravissime. Lo stato di salute di Gaia non è affatto dei migliori e la NASA ha deciso di scendere in campo per sensibilizzare l’intera popolazione mondiale e chiamare tutti a una maggiore responsabilità. Perché, per chi non l’avesse capito, la Gaia in questione altro non è che il pianeta Terra. Inquinamento, deforestazioni e altri mali antropici hanno portato il nostro pianeta vicino al collasso.
Così, in occasione del Mese della Terra 2013 (Earth Month 2013), l’Ente Spaziale statunitense ha promosso una campagna fotografica per mettere in mostra le bellezze di Gaia e i pericoli che corrono. Nella galleria fotografica si possono ammirare le immagini spettacolari scattate dalla Stazione Spaziale Internazionali, o ancora le foto dei paesaggi artici e antartici dove le calotte di ghiaccio stanno riducendo sempre di più la propria estensione. Una situazione fortemente deficitaria, della quale la NASA vuole informare tutta la popolazione mondiale.
Ghiaccio artico
La NASA, in collaborazione con il National Snow and Ice Data Center (NSIDC), ha rilevato che la calotta artica ha raggiunto il suo minimo storico. Lo scorso 28 agosto lo strato di ghiaccio che ricopre perpetuamente il Polo Nord ha toccato lo spessore minimo degli ultimi trent’anni, con un calo del 13% rispetto all’inizio delle rilevazioni.
Antropizzazione
Grazie a un nuovo obiettivo, che riesce a catturare rappresentazioni notturne della Terra senza perdita di qualità o disturbi provocati dal rumore fotografico, i satelliti della NASA e del National Oceanic and Atmpospheric Administration (NOAA) sono riusciti a restituirci questa immagine spettacolare. Ricostruita pezzo dopo pezzo come fosse un puzzle, la foto permette di ammirare dall’alto il livello di antropizzazione del territorio mondiale e di studiare l’atmosfera terrestre anche durante le ore notturne.
Groenlandia
Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci non interessa solo la calotta polare, ma anche le terre emerse nelle immediate vicinanze del Polo. Nelle prime due settimane di luglio 2012, i ghiacci che ricoprono la Groenlandia hanno subito una rapidissima “cura dimagrante”. Le aree in rosa nell’immagine sopra ritraggono le zone interessate a questo fenomeno.
Innalzamento delle temperature
La Nasa ha rilevato che il 2012 è stato il nono anno più caldo di sempre dal 1880 a oggi. La mappa qui sopra riporta i cambiamenti climatici registrati dal 2008 al 2012 e mette in evidenza che l’aumento delle temperature è un trend tuttora in corso.
Antartico
Il surriscaldamento delle acque oceaniche sta avendo effetti devastanti sul Polo Sud. Le acque più calde contribuiscono, infatti, a far sciogliere la base della calotta polare antartica, permettendo a grosse porzioni di ghiaccio di staccarsi e di tramutarsi in immensi iceberg. A soffrirne maggiormente, i ghiacci della costa occidentale (nella mappa in rosso le zone dove la calotta è più spessa, in blu quelle dove lo è meno).
Buco nell’ozono
In mezzo a questa valanga di notizie disastrose, qualche cosa di buono c’è. Le misurazioni del buco nell’ozono dell’ultimo anno hanno fatto registrare una netta diminuzione nella superficie del buco stesso. La media per il 2012 è la seconda più bassa dell’ultimo ventennio, segno che le politiche per la diminuzione dell’immissione di gas nocivi nell’atmosfera stanno dando i loro frutti.
Tsunami
Le ricerche condotte dalla NASA hanno dimostrato che la particolare orografia sottomarina che caratterizza le coste giapponesi ha raddoppiato gli effetti distruttivi dell’onda anomala generatasi dopo il terremoto del marzo 2011.
Uragano Isaac
L’immagine sopra raffigura l’uragano Isaac che si avvicina minacciosamente alle coste della Louisiana e del Mississippi. L’innalzamento della temperatura atmosferica e della temperatura delle acque oceaniche è collegata a doppio filo con la crescente frequenza di questi fenomeni atmosferici.
Se si vuole restare sempre aggiornati, è possibile seguire l’epopea della Terra tramite due degli account ufficiali NASA: tramite il profilo Twitter NASA Earth si potranno ricevere aggiornamenti, foto e video ogni giorno sulla situazione climatica e ambientale della terra, mentre il profilo NASA Hurricane riporta gli aggiornamenti meteorologici relativi a questo spettacolare evento atmosferico.
16 aprile 2013