Una stampante 3D per fare la pizza. A realizzare il prototipo per la Nasa è stato l’ingegnere Anjan Contractor. Si avvicina sempre di più quindi il sogno di mangiare una pizza non solo sulla Terra ma anche a milioni di anni luce di distanza durante le missioni spaziali.
Come dimostrato dal video, il macchinario stampa il blocco di pizza in strati in maniera un po’ disordinata per poi renderlo appetitoso dopo una cottura di 70 secondi.
L’ingegnere ha programmato di dotare la sua stampante 3D di cartucce alimentari in grado di funzionare fino a 30 anni. La durata si rivela praticamente una necessità, dal momento che le missioni spaziali di lunga distanza potrebbero richiedere diversi anni. Inoltre, per rendere gli ingredienti più duraturi, Contractor sta studiando nuovi modi per rimuoverne tutta l'umidità riducendo in polvere proteine, carboidrati e altre sostanze nutritive.
Se la NASA dovesse implementare la tecnologia sulle proprie navicelle, gli astronauti saranno in grado di stamparsi cibo direttamente nello spazio invece di nutrirsi esclusivamente di alimenti in scatola e surgelati.
3 febbraio 2014