Nel 2013 (ultimi dati disponibili rilasciati dall'Istat) in Italia ci sono stati ben 3385 decessi causati da incidente stradale: i conducenti deceduti sono stati 2297, mentre 219 avevano meno di 24 anni di età. Gli incidenti stradali si confermano, dunque, come una delle principali cause principali di morte in giovane età, molto spesso causata da imperizia, distrazione o scarsa esperienza di guida in situazioni pericolose.
Nonostante questi dati, le modalità per ottenere la patente di guida in Italia non subiscono modifiche ormai da decenni. L'esame di guida si articola in due fasi: la prima teorica, nel corso della quale si studia il funzionamento dell'automobile e il Codice della strada; e una seconda pratica, cui si accede dopo aver superato i quiz patente. È con la scuola guida che i ragazzi appena maggiorenni assaporano per la prima volta l'asfalto al volante di un'automobile: dopo aver effettuato alcune prove accompagnati da un istruttore riconosciuto dalla motorizzazione si potrà sostenere l'esame finale e ottenere così l'agognata tessera rosa.
Non sempre, però, la scuola guida dà modo di mettere alla prova i riflessi e la capacità dei giovani di riuscire a districarsi anche nelle situazioni più complesse. Negli stati del Nord Europa, ad esempio, gli aspiranti guidatori devono sottoporsi a uno o più test di guida in condizioni atmosferiche sfavorevoli: scuola guida nel corso di precipitazioni nevose o piovaschi e prova su strada ghiacciata o coperta di neve.
Una soluzione alternativa, che eviterebbe di mettere a rischio la vita dei giovani nel corso dei test su strada, sarebbe integrare le prove pratiche con dei test al simulatore di guida, per ricreare artificialmente condizione estreme e pericoli che un ragazzo può incontrare al volante. Un esperimento in tal genere è già stato effettuato negli Stati Uniti e ha visto l'impegno di diversi istituti scolastici, in prima linea per diminuire gli incidenti stradali.
L'esempio statunitense
Negli USA un progetto pilota per introdurre il simulatore di guida all'interno delle high school è stato lanciato nel 2005: merito di un Senatore della Georgia (stato nel sud-est degli USA), promotore di un intervento legislativo che destina il 5% delle multe stradali all'acquisto di simulatori da installare nelle scuole superiori statali.
Ciò ha permesso a decine di migliaia di ragazzi di esercitarsi in varie prove: dal riconoscimento dei pericoli sulle strade, alla capacità di controllare le gomme su un asfalto bagnato o sdrucciolevole. Le statistiche rivelano che in Georgia, con l'introduzione del simulatore di guida, il numero di giovanissimi coinvolti in incidenti stradali è diminuito del 60% circa.
E in Italia?
Anche nel Bel Paese, nel 2006, fu lanciato il progetto "Campionato guida sicura", iniziativa promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dedicata ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Grazie al campionato, alcune decine di ragazzi hanno potuto sostenere, oltre ai quiz patente, anche dei test al simulatore di guida e delle prove in un autodromo italiano. Rivolto a un pubblico di giovani, il progetto ha avuto come obiettivo proprio quello di educare alla guida sicura quella fascia di automobilisti statisticamente più esposta ai rischi di incidentalità stradale. Purtroppo l'iniziativa non ha avuto seguito e non è stata riproposta negli anni seguenti.
I vantaggi e i costi del simulatore di guida
Il vantaggio principale di installare un simulatore di guida all'interno di una scuola superiore è la diminuzione degli incidenti stradali, come confermato dalle statistiche statunitensi (oltre alla Georgia anche altri stati USA hanno adottato il progetto lanciato nel 2005). Grazie al simulatore i ragazzi possono sperimentare condizioni atmosferiche difficili ed essere pronti a schivare i pericoli che si presentano sulla strada. Avere dei riflessi allenati può fare la differenza in un momento difficile. L'unico inconveniente sono gli alti costi per l'installazione di un simulatore di guida: i prezzi oscillano da un minimo di 7.000 euro fino ad arrivare a 20.000 euro.
Il modello base comprende gli schermi che riproducono la strada, con il volante e i pedali del freno e dell'acceleratore. Aumentando la spesa, si possono aggiungere anche altre componenti dell'automobile, come la scocca e la chiave per l'accensione.
Quando il gioco supera la realtà
Chi non permettersi di acquistare un simulatore di guida, può ripiegare su un prodotto alternativo dall'assoluta affidabilità e utilizzato da molti piloti per esercitarsi durante i periodi di inattività. iRacing è considerato dalla critica il miglior simulatore di guida presente sul mercato: il gioco, come molti MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game) di vecchia data funziona sottoscrivendo un abbonamento mensile, trimestrale o annuale.
Per il pacchetto completo il costo raggiunge quasi i mille dollari, ma l'utente ha a disposizione un vasto parco auto e la possibilità di esercitarsi con un simulatore su delle piste autentiche.