La rivoluzione digitale è iniziata nel novembre 2012. Dalla metà del mese e a partire dal Trentino Alto Adige alcune delle maggiori stazioni radiofoniche nazionali hanno iniziato a trasmettere il proprio segnale anche in formato digitale, dando il via all'era della radio DAB. Il Trentino è stata, però, solamente la prima delle 21 regioni italiane a effettuare lo switch over (sovrapposizione del segnale digitale a quello analogico) ed ora l'80% circa del territorio nazionale è coperto dal segnale digitale grazie al consorzio Digitalradio.
Cos'è Digitalradio
Digitalradio è un consorzio nato con l'intenzione di diffondere il segnale DAB (Digital Audio Broadcasting, diffusione audio digitale) in tutto lo Stivale. Questo standard radiofonico nasce in Europa a metà degli anni '80: la radio pubblica norvegese (la Norwegian Broadcasting Corporation) fu la prima emittente a trasmettere in digitale anziché analogico, aprendo così la strada a tutti gli altri Paesi europei e non. A fine 2006 il segnale DAB raggiungeva oltre 500 milioni di cittadini in tutto il mondo.
La trasmissioni radiofoniche digitali possono essere ascoltate tramite delle radio dotate di apposito ricevitore, dall'autoradio dell'automobile (sulla quale si deve però far installare un ricevitore digitale), sul computer e sullo smartphone.
Cosa cambia con Digitalradio
Digitalradio intende rivoluzionare il mondo dell'emittenza radiofonica all'insegna della semplificazione. Grazie al sistema di trasmissione digitale, non ci sarà bisogno di conoscere a memoria le frequenze di ogni stazione radio: basterà selezionare la propria stazione preferita e godersi la musica in tutta tranquillità.
Musica che, a differenza della vecchia radio casalinga, non verrà disturbata da interferenze o ricezione scadente: il suono della radio digitale sarà sempre perfetto e di ottima qualità. Il segnale, infatti, resta stabile anche su tutto il territorio coperto dai ripetitori: anche quando si è in movimento – ad esempio in autostrada a bordo della propria automobile – non si registreranno improvvise interferenze o cali di segnale tali da far interrompere le trasmissioni radiofoniche. La radio, infine, diventerà finalmente multimediale e interattiva. Digitalradio offre agli ascoltatori servizi sempre nuovi e coinvolgenti.
Copertura del segnale della radio digitale in Italia
A fine 2016, il segnale DAB+ è diffuso soprattutto nel centro-nord Italia, con la Pianura Padana coperta praticamente lungo tutta la sua estensione (quanto meno lungo le autostrade e nelle maggiori città padane). Il Trentino Alto Adige, però, è una sorta di Eden per gli amanti della radio digitale e dei suoi servizi. Ben il 98% del territorio regionale, infatti, è coperto dal segnale DAB+ e il numero di stazioni radio (non solo italiane o di lingua italiana) con i servizi a esse collegati è di gran lunga superiore se paragonato con quello delle altre regioni del nostro Paese. Una "supremazia", però, che non dovrebbe durare per molto: si prevede, infatti, che entro fine 2017 il segnale inizi a diffondersi capillarmente anche nel Sud Italia e la copertura del territorio nazionale superi l'80%.
Servizi e stazioni radio della Digital Radio
Le stazioni radiofoniche che hanno iniziato le trasmissioni anche in digitale sono ormai più di quaranta, raggruppate in tre macroconsorzi tecnologici: RAI (si occupa della trasmissione di tutte le emittenti del servizio radiofonico di Stato); ClubDAB Italia (che trasmette stazioni come DeeJay, R 101, RDS, Radio 24 e altre) ed EuroDAB (sulle cui frequenze è possibile ascoltare varie stazioni legate al network di RTL 120.5). Grazie alla maggior disponibilità di banda, alle tracce musicali e alla voce dei DJ in studio è possibile accoppiare informazioni aggiuntive quali testi (notizie o messaggi testuali dal pubblico) più brevi video composti da immagine a rotazione sullo stile delle presentazioni PowerPoint.
Come ascoltare la radio digitale in Italia
Anche se il passaggio dall'analogico al digitale, con annesso switch off, non sembra ancora all'orizzonte (a differenza, invece, di quanto accaduto in Norvegia a cavallo tra febbraio e marzo 2017), chiunque volesse potrebbe già iniziare ad ascoltare la propria stazione radio in versione digitale. Sul mercato, infatti, è possibile trovare radio e autovetture già dotate di ricevitore DAB+: l'importante è trovarsi in una zona ben coperta dal segnale e il gioco è fatto. Le radioline, infatti, hanno un prezzo di partenza di circa 50 euro, mentre diversi produttori di automobili (Mazda e FIAT tra i primi) hanno iniziato a integrare il ricevitore nella dotazione di serie dei loro veicoli.
28 settembre 2013 (aggiornato 12 marzo 2017)