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La biografia di Riccardo Zacconi

Nato a Roma nel 1967 e laureato alla LUISS, ha trovato fortuna lontano dall'Italia. Ecco chi è Riccardo Zacconi, papà di King.com

Riccardo Zacconi

Nonostante i natali romani, la laurea alla LUISS e un passato che lo lega a doppio filo al nostro Paese, Riccardo Zacconi è praticamente uno sconosciuto alle nostre latitudini. Esattamente il contrario di ciò che accade non appena si passa il nostro confine: nel Regno Unito, in Svezia, negli Stati Uniti e in Germania – tanto per fare una piccola lista – il nome di Zacconi è sinonimo di innovazione e capacità imprenditoriali. Merito di una lunga storia professionale nel campo dell'hi-tech e dell'informatica. Ma, in particolare, merito della sua ultima creatura: King.com. Ovvero Candy Crush Saga.

Paese ingrato

Quella di Riccardo Zacconi è una storia tipicamente italiana: nato, cresciuto e formato nel nostro Paese, è stato costretto ad emigrare per riuscire a trovare la sua strada. Strada, come vedremo, fatta di successi.

 

Zacconi nel corso di una conferenza

 

Nemmeno il tempo di laurearsi alla LUISS e il papà di Candy Crush è già sul primo aereo, con destinazione Germania. Zacconi, infatti, inizia la sua carriera professionale come consulente per due società tedesche: prima LEK e poi Boston Consulting, dove ricopriva il ruolo di responsabile dello strategic consulting. Qui Zacconi entra in contatto con alcuni professionisti svedesi, con i quali dà vita a Spray.

Il capitolo londinese

Con Spray inizia anche l'avventura londinese di Riccardo Zacconi. Il manager romano, infatti, fa nuovamente le valigie per trasferirsi – definitivamente, almeno sino ad oggi – nella capitale britannica. Da qui gestisce le attività di Spray, portale nel quale i contenuti si fondono ai giochi e viceversa. L'idea, seppur in fase embrionale, è quella successivamente riproposta per King.com: creare un ambiente dove l'utente possa giocare, informarsi e creare contatti sociali con gli altri giocatori. Un portale web, insomma.

 

Candy Crush Saga

 

L'idea trova terreno fertile e Spray cresce a ritmi serrati, tra acquisizioni e nuovi servizi. Nel 1999 acquista il portale italiano Clarence mentre, poco tempo dopo, riceve finanziamenti per 100 milioni di dollari da alcune società di venture capitalist britanniche. Nel 2000 la società viene acquistata da Lycos, motore di ricerca statunitense a quel tempo in lotta con Yahoo! per la supremazia nel settore delle ricerche web.

Altro giro, altra corsa

Nonostante il passaggio di mano, Riccardo Zacconi resta all'interno di Spray ancora per 12 mesi, prima di salutare tutti e passare nelle fila della californiana Benchmark Capital, una delle società di venture capital più importanti al mondo. Qui il manager italiano continua ad interessarsi e occuparsi di sviluppo di start-up legate al mondo del web e del gaming online. Un'esperienza che permetterà a Zacconi di acquisire conoscenze professionali e personali che risulteranno essere fondamentale nel percorso di creazione e sviluppo di King.com.

 

King.com

 

Nel frattempo lo spirito imprenditoriale del papà di Candy Crush Saga non muore e, con il solito gruppo di amici, mette su uDate, una piccola start-up attiva nel settore del dating online. Avventura, però, che non va avanti per molto tempo: dopo appena pochi mesi, Zacconi e gli altri soci cedono la società per ben 220 milioni di dollari. Un investimento più che fruttuoso, insomma.

Il re del social gaming

Riccardo Zacconi torna nelle fila di Benchmark Capital, anche se ancora per pochi mesi. I contatti con i vecchi amici svedesi, infatti, si fanno sempre più forti e decidono di tornare a lavorare in gruppo su una nuova avventura. Nel 2003, sempre a Londra, nasce King.com, portale dedicato al gaming online in tutte le sue forme. In Italia, ad esempio, tenta la strada dei giochi di carte con soldi veri, ma l'esperimento fallisce e in pochi mesi la sezione del portale viene chiusa.

Si tratta, comunque, di uno dei pochi fallimenti fatti registrare da King.com, dove Riccardo Zacconi ricopre il ruolo di CEO e co-fondatore. Lo dimostrano i milioni di giocatori che quotidianamente affollano il portale web e le altre piattaforme di gioco dove è possibile trovare i giochi firmati King. Su Facebook, ad esempio, King.com detiene il 25% del mercato delle app, con Candy Crush Saga, Farm Hero Saga e Pet Rescue Saga ad occupare le prime tre posizioni nella graduatoria delle app con il maggior numero di utenti unici giornalieri e mensili. Merito di un modello di business e sviluppo ormai collaudato ed oliato che permette a King.com di lanciare almeno tre nuovi giochi ogni trimestre.

 

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Zacconi con la versione mobile di Candy Crush Saga

 

A dieci anni dall'inizio di questa nuova avventura, Zacconi ed i suoi soci stanno per monetizzare nuovamente la loro idea. King.com sta per sbarcare a Wall Street, sul listino riservato alle aziende tecnologiche. Secondo le indiscrezioni degli analisti, l'offerta pubblica iniziale (dall'inglese initial public offering, IPO) dovrebbe portare alla vendita di oltre 22 milioni di titoli al prezzo di circa 21-23 dollari ad azione. Se tutto ciò dovesse essere confermato, la valutazione di King.com si attesterebbe attorno ai 7 miliardi di dollari.

 

18 marzo 2014

A cura di Cultur-e
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