È universalmente riconosciuto come il papà del linguaggio di programmazione Java, anche se questa genitura deve essere condivisa con altri informatici e programmatori sparsi nel mondo. Lui, James Goslingg, ne è stato però il volto più conosciuto e la voce più ascoltata.
Chi è James Gosling
Nato il 19 maggio 1955 in Canada, Goslingg ottiene un Bachelor of science (equivalente della laurea triennale in materie scientifiche) nel 1977 presso l'Università di Calgary. Subito dopo si trasferisce negli Stati Uniti, dove continua la carriera accademica: nel 1982 consegue un dottorato in Scienze Informatiche (Ph.D in Computer Science) presso la Carnegie Mellon University (Pittsburgh, Pennsylvania) supervisionato dall'informatico Robert Fletcher “Bob” Sproull. Allo stesso tempo Goslingg iniziò a costruirsi un nome all'interno della comunità di sviluppatori UNIX: sviluppò una sua versione dell'editor di testi Emacs (chiamata Gosmacs), una versione multi-processore di UNIX, così come diversi compilatori e sistemi di gestione della posta elettronica.
L'approdo in Sun Microsystems
Nel 1984, pochi mesi dopo aver completato gli studi del dottorato, James Goslingg viene assunto da Sun Microsystems. All'interno della software house californiana Goslingg si occupa di svariati progetti; il più importante, però, resta quello legato allo sviluppo del linguaggio di programmazione Java. Tutto iniziò nel giugno 1991: Gosling, assieme ai colleghi Mike Sheridan e Patrick Naughton, iniziò a lavorare su di un linguaggio che fosse semplice, orientato agli oggetti e familiare e, allo stesso tempo, robusto, sicuro e slegato da qualsiasi architettura hardware (in quegli anni, vale la pena ricordare, la cesura tra mondo Mac e mondo Windows era ancora più netta rispetto ad oggi).
Inizialmente il progetto venne chiamato Oak, in “onore” dell'albero di quercia che si stagliava al di fuori dell'ufficio di Gosling, per poi mutare in Green (verde in inglese) e successivamente in Java. In quest'ultimo caso, il nome è dovuto alla grande quantità di caffè Java che gli sviluppatori e gli informatici di Sun Microsystems erano soliti consumare nelle primissime fase di realizzazione del linguaggio di programmazione.
Gosling continuò ad occuparsi dell'evoluzione e della crescita del “suo” linguaggio di programmazione sino al 2010, quando decise di rassegnare le dimissioni e abbandonare Oracle, che nel frattempo era subentrata a Sun Microsystems. “Nel corso dei primi meeting integrativi tra Sun e Oracle venne alla luce il problema dei brevetti tra Sun Microsystems e Google – ha affermato Gosling a proposito del suo addio. In quel momento abbiamo visto gli occhi dell'avvocato di Oracle illuminarsi e brillare”.
Il 28 marzo 2011 Gosling annuncia il suo passaggio a Google, mentre cinque mesi più tardi bissa entrando a far parte della start-up Liquid Robotics. Attualmente ricopre anche le cariche di adviser per Typesafe Inc. e strategic adviser per Eucalyptos.
I contributi di James Gosling
Riconosciuto in tutto il mondo come il creatore di Java, Gosling ne definì, in realtà, la macrostruttura e la configurazione generale. Suoi anche i meriti per aver implementato il primo compilatore e la prima macchina virtuale del linguaggio. Gosling fa risalire le prime avvisaglie di questa metodologia di lavoro ai suoi giorni da dottorando, quando intraprese lo sviluppo di Gosmacs e altri programmi per il sistema operativo UNIX.
Per i risultati ottenuti, Gosling è stato nominato Foreign Associate (associato straniero) della United States National Academy of Engineering (accademia nazionale di ingegneria degli Stati Uniti) e Ufficiale dell'Order of Canada, seconda carica civile del Paese nordamericano.
26 maggio 2014