Il suo ultimo tweet risale al 22 luglio, segno che non c'era nulla che potesse far pensare ad un'aggravarsi così repentino delle sue condizioni di salute. Ilya Segalovich non si era arreso nemmeno di fronte all'infausta diagnosi e stava combattendo la battaglia con il cancro con lo stesso spirito con cui aveva condotto la sua vita. Pochi giorni fa, però, il co-fondatore del motore di ricerca Yandex.ru (definito come il Google russo da più parti), è improvvisamente entrato in coma - probabilmente per una forma di meningite fulminante - ed è morto lo scorso 27 luglio. Inutili i tentativi di rianimarlo: dopo due giorni di ventilazione forzata, le macchine sono state spente e il suo cuore ha smesso di battere.
La biografia
Ilya Segalovich nasce a Gorky (oggi Nizhny Novgorod), nel cuore della Russia Sovietica, il 13 settembre 1964. Sin dalla più tenera età mostra una sorta di predisposizione nei confronti dei computer e dell'informatica. Nel 1990, ad appena 26 anni, viene assunto dall'Arkadia Company, dove resta per tre anni con il compito di dirigere il team di sviluppo informatico. Nel 1993 passa alla CompTek International, dove viene chiamato a guidare il dipartimento recupero sistemi (retrieval systems department). Copre questo incarico per circa 7 anni, finché non viene coinvolto nella creazione di Yandex, il più grande motore di ricerca russo. Oltre a esserne stato co-fondatore, Ilya Segalovich ricopre il ruolo di CTO (Chief Technology Officer) dell'azienda.
La malattia
Da qualche mese a questa parte Ilya aveva scoperto di avere un tumore allo stomaco, ma non per questo si era abbattuto d'animo. Aveva affrontato la malattia con grande spirito, continuando a lavorare e ad interessarsi di ricerca web e sviluppo di software.
Negli ultimi giorni, però, il quadro clinico è improvvisamente peggiorato e lo scorso 25 luglio l'ufficio comunicazione di Yandex ne aveva addirittura annunciato il decesso. Nel giro di poche ore arriva, però, la rettifica (anche se la sostanza non cambia di molto): Ilya Segalovich è in come ed è stato dichiarato morto cerebralmente.
Yandex
La sua più grande creatura è, senza ombra di dubbio, il motore di ricerca yandex.ru, per molti il Google russo. Ad oggi, il 60% delle ricerche web effettuate in Russia vengono fatte attraverso questo motore di ricerca, capace di offrire anche servizi e prodotti basati sul web. Yandex è il quarto motore di ricerca più grande al mondo e, a fine 2011, le entrate ammontavano a 20 miliardi di rubli circa (poco meno di mezzo miliardo di euro) e profitti per 7 miliardi di rubli (150 milioni di euro circa).
Yandex venne lanciato nel settembre 1997 e fu lo stesso Segalovich, benché ancora non lavorasse per la società, a suggerirne il nome: Yandex sta per Yet Another Index (ovvero ancora un altro indicizzatore). Le tappe di sviluppo di Yandex ricordano, a grandi linee, quelle dell'alter ego statuninse: nel 1998 viene lanciata la pubblicità contestuale all'interno del motore di ricerca; il 2002 segna l'anno del primo bilancio chiuso positivamente; nel 2007 ingloba un social network e l'anno successivo acquista un servizio di controllo stradale da inglobare nel suo servizio di cartografia digitale.
Sempre nel 2008 vengono fondati gli Yandex Lab, con sede a San Francisco. Lo scopo è quello di favorire lo sviluppo nel campo dei motori di ricerca e della pubblicità online.
Deu anni dopo c'è il lancio di Yandex.Start, un programma di collaborazione tra il motore di ricerca e le start-up russe più promettenti.
Come funziona Yandex
Il motore di ricerca russo basa il suo funzionamento su diverse tecnologie. Innanzitutto, un grande indice cui far riferimento ogniqualvolta un utente effettua una ricerca. Al fianco di questo indice ci sono altre tecnologie brevettate che permettono di raffinare la ricerca. Una di queste è MatrixNet, un nuovo metodo di apprendimento automatico (machine learning) che permette di raffinare l'indicizzazione dei risultati delle ricerche in base al comportamento degli altri utenti del sito web. Questa tecnologia è stata ulteriormente migliorata a partire dal 2010 per merito del progetto Spectrum. Nel caso di ricerche ambigue, lo spider di ricerca di Yandex fa riferimento alle statistiche di analoghe ricerche svolte nel passato e delle scelte degli internauti: così facendo i risultati vengono affinati ricerca dopo ricerca.
27 luglio 2013