C'è il suo zampino dietro linguaggi di programmazione come ALTRAN (“evoluzione” del FORTRAN), B, BCPL, C e sistemi operativi come Multics e UNIX. Insomma, senza volerne esagerare il ruolo, si può dire che alcuni dei capisaldi dell'informatica moderna siano “passati” dalle sue mani e, soprattutto, dalla sua mente. Lui è Dennis MacAlistair Ritchie, tra le figure più eminenti del mondo informatico tra il 1970 e i decenni successivi, vincitore del Premio Turing (una sorta di Premio Nobel per l'informatica) e decine di altri riconoscimenti per il suo contributo fondamentale allo sviluppo della teoria dei sistemi operativi e della scienza informatica in generale.
Gli studi
Nato a Bronxville, sobborgo cittadino a est di New York, il 9 settembre 1941, Dennis Ritchie è figlio di quell'Alistair Ritchie autore del volume “The design of switching circuits” e padre, quindi, della teoria alla base dei circuiti di commutazione. Dennis cresce in un ambiente familiare molto stimolante, che ha permesso al papà del linguaggio di programmazione C di avvicinarsi al mondo dell'elettronica digitale e dell'informatica sin dai primissimi anni di vita. Dopo essersi diplomato presso la Summit high school, ottiene la Laurea in Fisica e Matematica applicata presso l'Università di Harvard. Nel 1967, poco dopo aver terminato gli studi, inizia la propria carriera lavorativa presso il “Centro di ricerca in scienze informatiche” dei Bell Labs. Nel frattempo, continua il suo cursus honorum all'interno dell'Università e discute la tesi di dottorato (senza mai ottenere formalmente il titolo di Dottore) sulla struttura dei programmi e la complessità computazionale.
UNIX
È all'interno dei Bell Labs che Dennis Ritchie conosce e inizia a collaborare con Kenneth Thompson, giovane informatico con il pallino per i micro-computer. A cavallo tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, infatti, fanno la loro comparsa i primi prototipi e modelli di “computer da scrivania” (desktop computer) che occupano uno spazio infinitesimale se comparato con quello dei vecchi mainframe.
I due informatici si concentrano sullo sviluppo di sistemi che permettessero ai vari modelli di microcomputer di interagire in maniera più semplice e immediata. Ogni infrastruttura hardware sino ad allora creata, era dotata di una propria piattaforma operativa non compatibile con altre infrastrutture e architetture informatiche. Ritchie e Thompson iniziano a lavorare su ipotesi di sistemi operativi multi-piattaforma che permettessero, allo stesso tempo, una maggiore diffusione dell'informatica. Dopo diversi mesi di lavoro i due presentarono ai responsabili dei Bell Labs le prime bozze di UNIX, sistema operativo in grado di funzionare su diverse piattaforme hardware allora in commercio.
Linguaggio C
Le prime versioni di UNIX sono realizzate in Linguaggio Macchina, linguaggio a basso livello (più vicino alla logica digitale dei circuiti informatici che alla logica del linguaggio naturale) e per questo non adattabile a moltissime piattaforme hardware. Dennis Ritchie, sempre in coppia con Kenneth Thompson, inizia dunque a lavorare alla riscrittura del codice sorgente di UNIX, utilizzando questa volta un linguaggio di programmazione più universale creato ad hoc. Combinando elementi di diversi linguaggi, Ritchie dà vita a C, sino alla metà degli anni '90 tra i linguaggi di programmazione più utilizzati in assoluto.
A differenza dai suoi predecessori, C è un linguaggio indipendente dalla macchina e utilizzabile su piattaforme – hardware e software – di ogni genere. Dopo mesi di test e prove, Ritchie e Thompson danno il via alla riscrittura del codice di UNIX in C: l'impresa necessita di diversi anni di lavoro e solamente nel 1973 può dirsi conclusa. In questo lasso temporale i due scienziati informatici testano diverse versioni del loro sistema operativo, sino a rilasciarne la versione definitiva metà del decennio.
UNIX conosce immediatamente un grande successo, determinato da due serie di fattori. Da un lato può essere utilizzato sulla quasi totalità dei computer allora in commercio; dall'altro, la possibilità di poter utilizzare il linguaggio C (più scalabile e modulare rispetto agli altri strumenti di programmazione allora in uso), permette di espandere il parco-software nel giro di pochissimi mesi, convincendo moltissimi studiosi e moltissime aziende ad effettuare il passaggio.
Lucent Technologies
Nella seconda metà degli anni '70, i laboratori di ricerca di Bell Labs si “distaccarono” dalla casa madre e iniziarono a “camminare sulle loro gambe”. Nasce così Lucent Technologies, in assoluto una delle prime software house della storia. La società inizia a commercializzare UNIX a livello mondiale, ottenendo un grande successo commerciale e dando la possibilità a Ritchie e Thompson di continuare nel loro percorso di ricerca e sviluppo. Nel 1990 Dennis Ritchie è chiamato a dirigere il dipartimento di ricerca di “Tecniche di calcolo” di Lucent Technologies: in questa veste supervisiona lo sviluppo di diversi programmi e applicativi, oltre al perfezionamento di sistemi operativi UNIX-based già esistenti e in via di definizione.