Sono stati tra i primi e più attivi sostenitori del software open source. Grazie a loro la cultura del software libero e della diffusione gratuita dei codici sorgenti è riuscita a fare breccia nel mondo informatico, proliferando e diventando, nel giro di pochi anni, un fatto comune a più settori tecnologici. Loro sono Bruce Perens ed Eric S. Raymond, i due papà dell'Open Source Initiative (OSI), la più grande e importante organizzazione dedicata alla promozione e diffusione del software dal codice sorgente liberamente accessibile.
Bruce Perens
Nato e cresciuto a Long Island, New York, Bruce Perens si avvicinò alla tecnologia e all'informatica a causa di una diagnosi medica errata. Affetto da paralisi cerebrale infantile, Perens aveva non poche difficoltà ad esprimersi verbalmente e leggere. Per questo, nei primi anni di vita, venne considerato come mentalmente disabile ed emarginato all'interno dell'ambiente scolastico. Questa solitudine lo fece avvicinare al mondo delle radio amatoriali, tanto da creare radio clandestine nel corso degli anni del college.
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 abbandonò progressivamente gli studi per dedicarsi alle sue due grandi passioni: le radio e l'informatica. Scrive il suo primo programma mentre si occupava della scaletta settimana e degli intermezzi pubblicitari per la stazione radio del New York Institute of Technology. Bruce Perens si accorse, infatti, che l'ausilio del computer velocizzava e facilitava i suoi compiti nel giro di poche settimane riuscì a creare un piccolo programma utilizzato per diversi anni dagli addetti alla programmazione della radio.
Il suo primo impiego lavorativo fu sempre all'interno del NY Institute of Technology. Entrò a far parte dei laboratori di elaborazione grafica dell'istituto, dove si occupava della programmazione dei sistemi operativi utilizzati per l'elaborazione grafica e l'animazione digitale. Ruolo non di poco conto per lo sviluppo del settore: dai laboratori del New York Institute of Technology nacque la Pixar e gran parte delle tecnologie utilizzate ancora oggi nell'animazione tridimensionale digitale.
Dal 1987 al 1999 Perens è senior System Programmer per la Pixar, specializzandosi su sistemi hardware e software per l'animazione digitale. Ma, cosa ancora più importante, è qui che Perens conosce il software libero e il software open source e ne diventa uno dei promotori più convinti e infaticabili. Nel 1998 fonda, assieme a Eric S. Raymond, l'Open Source Initiative, mentre nel 1999 è è co-fondatore, presidente e azionista di maggioranza della Linux Capital Group.
Questo suo attivismo gli fa guadagnare rapidamente delle posizioni nell'ambiente informatico globale. A partire dai primi anni 2000 viene inserito negli organigrammi e nei consigli di amministrazione di alcune delle maggiori società informatiche attive sul mercato. HP lo assume come senior strategist Linux ed open source, ruolo di grande prestigio ed importanza. L'esperienza non dura molto – un paio di anni – ma ciò non scoraggia Bruce Perens: diventa uno dei più attivi evangelist del movimento open source, diventando consulente di IBM, Philips, Borland e molte altre.
È stato il primo project leader di Debian, rendendola una delle distribuzioni Linux più famose e utilizzate. Ha fondato il Linux Standard Base, gruppo che si batte per la standardizzazione del sistema operativo creato da Linus Torvalds.
Eric S. Raymond
Nato a Boston nel 1957, Eric Steven Raymond visse sino all'età di 14 anni in Venezuela con i genitori. Successivamente fece ritorno negli Stati Uniti, stabilendosi definitivamente in Pennsylvania. Come Perens, anche Eric Raymond era affetto da paralisi cerebrale infantile e venne per questo discriminato. Però, come accaduto per l'altro papà dell'Open Source Initiative, ciò lo spinse ad avvicinarsi al mondo dell'informatica e della programmazione. Tra il 1980 e il 1985 lavorò come programmatore, sviluppando software proprietari per diverse società. Nel 1982, però, scoprì il mondo dell'open source e realizzò il suo primo programma con codice sorgente liberamente utilizzabile.
Dotato di una spiccata personalità, Eric S. Raymond si è autoproclamato ambasciatore del software libero e dell'open source, ponendosi più volte sullo stesso piano di Richard Stallman. Generando, com'è semplice immaginare, non poche polemiche e attirando su di sé critiche e malumori. Nel 1998 fondò la Open Source Initiative, mentre nel bienni 2000-2002 fu autore di alcune delle guide Linux più lette e apprezzate dal movimento da lui guidato. I suoi due libri, La cattedrale e il bazar e L'arte della programmazione Unix sono dei best-seller tra gli sviluppatori e gli amanti di Linux. Al loro interno discute della storia di Unix e Linux e della cultura ad essi legati. Oggi è l'amministratore del progetto gpsd, un demone che trasforma i dati GPS in formato JSON.
26 aprile 2014