Di batterie esterne per smartphone e dispositivi portatili ce ne sono a bizzeffe. Piccole e grandi; colorate o nere; capaci di caricare i dispositivi tre o quattro volte oppure soltanto una; più o meno ingombranti. Quasi tutte, però, non sono esattamente portatili: a volte pesanti, a volta sovradimensionate, fanno fatica a essere trasportate in una borsetta, figurarsi nella tasca di una giacca o di cappotto. La startup newyorchese Q Designs prova a mettere fine una volta per tutte a questo dilemma creando una batteria per smartphone – ma anche dispositivi indossabili e tablet – che coniuga portabilità, leggerezza e (ovviamente) capacità di ricarica. Un lavoro così ben fatto che la batteria non sembra affatto una batteria.
QBracelet
Pesante poco più di 50 grammi, spessa appena 8 millimetri, disponibile in cinque colorazioni satinate (grigio, bianco, oro e due tonalità di grigio scuro), il dispositivo è dotato di una batteria da 1.160 mAh. Data la sua multivalenza (può essere utilizzato per ricarica sia dispositivi Apple, sia smartphone Android e Windows Phone), la batteria sarà in grado di fornire fino al 60% di crica in più (così accade, ad esempio, con l'iPhone 5S): utilissimo se si è rimasti a corto di batteria già a metà giornata.
Sinora nulla di eccezionale, se non fosse per il peso contenuto e le dimensioni piuttosto contenute. Il colpo d'effetto, però, sta nella forma che i designer della piccola startup statunitense hanno voluto dare alla batteria: Qbracelet (e il nome dovrebbe essere già piuttosto evocativo) somiglia in tutto e per tutto a un braccialetto. E dalle forme anche piuttosto ricercate.
Un gioiello di indossabile
Indossato al polso, Qbracelet non ha nulla da invidiare a uno dei molti braccialetti in acciaio che si trovano normalmente nelle gioiellerie. Un gioiello realizzato, magari, con materiali non molto pregiati, ma comunque capace di distinguersi per la linea e la raffinatezza del disegno. Quando si apre, però, la creatura dei laboratori Q Designs dà il meglio di sé: al posto del fermaglio troviamo un connettore micro USB (per braccialetti compatibili con dispositivi Android e Windows Phone) o un connettore Lightning (nel caso di un braccialetto compatibile con iPhone e iPad). Il livello di carica è indicato da quattro piccoli led posti appena sopra il connettore: non appena si aprirà il braccialetto i led si illumineranno per indicare il livello di carica della batteria da 1.160 milliampere.
Gli utenti, inoltre, non dovranno avere alcun timore legato a un possibile surriscaldamento del dispositivo. La società, spiega il cofondatore Alessandro Libani, ha posto particolare attenzione a questo aspetto, dotando il braccialetto di particolari sistemi di protezione e sicurezza. Certo, dopo aver ricaricato uno smartphone Qbracelet potrebbe essere più caldo del solito, ma nulla di insopportabile: al massimo, lo si potrà riporre in tasca per qualche minuto in attesa che la temperatura torni alla normalità.