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L'evoluzione del touchscreen a schermi tattili

L'evoluzione dei touchscreen a schermi tattili, le nuove tecnologie, gli sviluppi e le novità che troveremo sui futuri smartphone.

Evoluzione touchscreen

Gli schermi tattili o touchscreen sono una tecnologia che fino a pochi anni fa erano relegate a pochi device mobili come i primi palmari. Con l’esplosione del mercato degli smartphone lo schermo tattile è diventato il cuore del mobile, dal lettore musicale al telefonino, fino ai più recenti tablet. Oggi pensare ad un oggetto tecnologico che non presenti una superficie tattile è difficile, visto come si stanno trasformando anche i così detti wearable, gli orologi, che stanno conoscendo ora gli schermi tattili. L’evoluzione dei touch screen però non è ancora finita. Vediamo insieme cosa ci offre il futuro.

 

Schermi tattili

 

I primi schermi tattili avevano una tecnologia chiamata resistiva, che funzionava grazie a due superfici sovrapposte le quali, quando venivano toccate dal dito, entravano in contatto inviando il segnale al dispositivo che rispondeva di conseguenza. Era una tecnologie ancora poco evoluta, che non aveva una grande precisione ma che consentiva di usare gli schermi tattili anche con i guanti. Con l’evoluzione tecnologica è stata sviluppata la seconda generazione di touch screen con una tecnologia chiamata capacitiva, la quale sfrutta il differenziale elettrico sullo schermo e la sua interazione con il nostro dito per restituire all’utente un feedback migliore e più preciso. Attualmente tutti i device tattili, siano essi smartphone o tablet, utilizzano quest’ultimo tipo di tecnologia. Ma cosa ci aspetta nel futuro del touch?

 

Gli sviluppi degli schermi tattili si stanno muovendo verso molte direzioni. Ad esempio nei laboratori di Microsoft si sta studiando una tecnologia chiamata haptic feedback, la quale, una volta implementata sui dispositivi tattili restituisce all’utente una sensazione diversa a seconda di cosa viene visualizzato sullo schermo. Per esempio, immaginate di digitare i vostri messaggi o le vostre mail sentendo, sotto le dita, un feedback simile a quello dei tasti delle macchine da scrivere di una volta, con il tradizionale click. Dalle ricerche citate dalla stessa Microsoft, sembra che se lo schermo fornisce agli utenti una sensazione tattile che ricorda dei “veri tasti”, la velocità di digitazione aumenta molto rispetto agli schermi attuali. Inoltre, un'altra applicazione -  sempre a detta di Microsoft - consentirà di provare una sensazione particolare mentre si spostano i file o le cartelle sullo schermo (una sorta di resistenza come se si stesse spostando un oggetto reale).

 

Evoluzione touchscreen

 

Grazie a questa particolare tecnologia sarà possibile, un giorno, ricevere un feedback tattile mentre si gioca, rendendo l’esperienza d’uso più immersiva e coinvolgente. Immaginate come potrebbero cambiare i giochi per smartphone se avessero la possibilità di modificare le sensazioni tattili a seconda del campo di gioco scelto, oppure avendo la possibilità di restituire sensazioni tattili agli utenti in base a come si gioca. Sicuramente si verrebbe a creare si aprirebbe una nuova categoria di giochi che oggi ancora non possiamo nemmeno immaginare.

 

Le applicazioni di questa tecnologia spaziano moltissimo, anche nel campo delle tecnologie di assistenza per le persone non vedenti. Infatti, un touch screen con questa tecnologia potrebbe restituire una sensazione tattile che permetta ai non vedenti di usufruire delle funzioni di uno smartphone o di un tablet come tutti gli altri.

 

Tecnologia haptic

 

Gli strumenti per realizzare questa tecnologie e per implementarla sui futuri device mobile sono ancora in fase di studio, ma già oggi vengono sperimentati prototipi che adottano diverse soluzioni per restituire sensazioni più realistiche. Per esempio alcuni sfruttano due rivestimenti posti sullo schermo che, all’interazione con il dito, si toccano e creano l’effetto “click” dei tasti di una tastiera; altri invece le vibrazioni elettrostatica che vanno a creare un cuscino d’aria sotto il dito restituendo diverse varietà di feedback tattile.

 

Per adesso queste tecnologie sono ancora in fase di sviluppo e di sperimentazione ma, alla velocità con cui si evolvono gli odierni smartphone e tablet, non c’è da stupirsi se li vedremo molto presto sul mercato.

A cura di Cultur-e
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