Cresce l'attesa attorno alla data del 9 settembre. Dovrebbe essere questo il giorno in cui Apple toglierà i veli dall'iPhone 6 (anche se a questo punto sarebbe più corretto parlare degli iPhone 6), il nuovo smartphone della mela morsicata pronto a invadere il mercato a ridosso delle festività natalizie. Con il passare dei giorni, infatti, crescono le indiscrezioni e le immagini rubate e, di conseguenza, crescono le conferme sulla presunta data del grande evento. I problemi registrati nelle scorse settimane nella produzione del display LCD, insomma, sembrano non aver rallentato i programmi della casa di Cupertino che, anzi, procedono spediti dando l'impressione che il nuovo melafonino sia indistruttibile esattamente come il suo schermo in fogli di zaffiro.
Ed è proprio il display ad attrarre nuovamente l'attenzione dei commentatori e degli analisti del mondo dell'alta tecnologia. Merito di John Gruber, tra gli esperti del settore dell'high-tech che da più tempo segue le vicende Apple.
Super Retina
Le assunzioni fatte dal giornalista partono da due punti fermi: i nuovi modelli di iPhone avranno display da 4,7 pollici e da 5,5 pollici e le proporzioni dell'altezza e della larghezza resteranno immutate (16:9). Inserendo questi dati all'interno di un foglio di lavoro Excel, John Gruber ha ricavato dati interessanti sulle probabili risoluzioni dei due schermi. L'iPhone da 4,7 pollici, stando ai dati ricavati, dovrebbe avere una risoluzione da 1.334x750 pixel, con un densità di 326 ppi (point per inch, punti grafici per ogni pollice), mantenendo sostanzialmente immutato densità e proporzioni rispetto all'attuale Retina display montato dall'iPhone 5S. L'iPhone da 5,5 pollici, invece, dovrebbe essere dotato di un super-display con risoluzione da 2.208 × 1.242 e densità da 461 ppi; ben oltre, insomma, gli attuali standard.
Se le supposizioni di John Gruber corrispondessero alla verità, vorrebbe dire che nello sviluppo del nuovo dispositivo Apple avrebbe avuto un occhio di riguardo per gli sviluppatori. Il display da 4,7 pollici, pur essendo circa 1,5 volte più grande del display dell'iPhone 5, mantiene la stessa densità di punti grafici: le app disegnate per il Retina Display dovrebbero essere perfettamente compatibili e non avrebbero bisogno di essere ridisegnate. Discorso similare per il display dell'iPhone da 5,5 pollici: la grandezza del display non avrà alcuna influenza sulla compatibilità delle applicazioni già esistenti nell'App Store. Sarà sufficiente moltiplicare per un fattore di tre il numero di pixel che compongono le app e il gioco è fatto.
La giusta risoluzione
Il giornalista, nel corso della sua analisi, sottolinea più volte che le sue sono semplici supposizioni e non è in possesso di alcuna informazione riservata. Anche perché i dati di Gruber cozzano con alcune indiscrezioni dei giorni passari. Una foto pubblicata su Twitter, ad esempio, mette in mostra un display con risoluzione da 1.704x960 pixel, mentre alcune righe di codice presenti nell'ultima versione di Xcode 6 beta (la suite di sviluppo per le applicazione di iOS) farebbero pensare ad un display con risoluzione da 1.472x808 pixel.
Differenti anche le densità: se i dati si dovessero riferire al display da 4,7 pollici, la densità sarebbe di 416 ppi e 359 ppi; nel caso si riferissero al display da 5,5 pollici la densità sarebbe da 356 ppi e 307 ppi. L'unico punto di contatto con le supposizioni di Gruber sarebbero le proporzioni dello schermo: anche in questo caso il rapporto tra larghezza e altezza sarebbe di 16:9.
Più memoria
Grosse novità dovrebbero arrivare anche per quanto riguarda lo spazio di archiviazione a disposizione degli utenti. Secondo alcune indiscrezioni, il modello di punta dovrebbe avere una memoria interna da 128 gigabyte, esattamente il doppio rispetto alla capienza massima dell'iPhone 5S. Un'aggiunta, però, che si farà sentire parecchio sulle tasche degli utenti: alcune voci sostengono che l'iPhone 6 arriverà a costare 1.000 euro o poco meno. Non molto distante dagli attuali prezzi di listino dell'iPhone 5S, ma comunque una bella cifra.