Un panorama in continua evoluzione, quello dell'Internet of Things. Al crescere degli oggetti connessi alla Rete e controllabili attraverso i dispositivi più vari, aumentano anche i "sotto-settori" legati direttamente e indirettamente all'Internet delle cose. Un esempio lampante è dato dall'Internet of Robotics Things, uno dei segmenti industriali a maggior crescita degli ultimi anni.
Cos'è l'Internet of Robotics Things
Teorizzata a cavallo tra fine del primo e inizio del secondo decennio del secolo da ABI Research, agenzia specializzata nelle ricerche di mercato legate al settore hi-tech e industriale, l'IoRT si può descrivere come l'insieme di quei dispositivi in grado di monitorare eventi accaduti nel mondo "esterno", combinare dati provenienti da varie fonti, di determinare (sfruttando varie tipologie di intelligenza artificiale) quale sia il miglior sviluppo degli eventi e agire di conseguenza, manipolando altri oggetti e dispositivi nel mondo reale.
Capacità e caratteristiche di cui potrebbero avvantaggiarsi sia i piccoli robot domestici (si pensi alle aspirapolvere autonome o ai robot da cucina) sia ai robot industriali. Questi ultimi, in particolare, potrebbero beneficiarne a tal punto da poter eliminare completamente la manodopera umana dall'interno delle fabbriche.
La nascita dell'industria 4.0
Secondo molti analisti, lo sviluppo dell'Internet delle cose robotiche porterà – e per alcuni versi sta già portando – verso lo sviluppo di fabbriche intelligenti nelle quali l'elemento umano è quasi del tutto assente. In queste smart factories sono i sensori a "dirigere il vapore": analizzando l'ambiente esterno e monitorando movimenti e cambiamenti in corso, sono i sensori – con la collaborazione dell'intelligenza artificiale, ovviamente – a determinare i ritmi produttivi all'interno dei reparti e prendere decisioni operative all'interno dello stabilimento.
Sfruttando lo "storico" dei vari stop e delle avarie registrate in passato, inoltre, i robot dell'IoRT potranno migliorare il loro funzionamento, evitando di assumere atteggiamenti che possano danneggiare la loro integrità strutturale. Insomma, grazie ai dati e alla connettività, la vita all'interno delle fabbriche dell'industria 4.0 sarà finalmente automatizzata in ogni suo singolo aspetto.
I robot nel cloud
La nuvola riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'Internet of Robotics Things. Tutti i dati e le analisi realizzate dai vari sistemi composti da sensori e intelligenza artificiali saranno condivise tra i vari reparti dello stabilimento e tra gli stabilimenti dello stesso produttore: in questo modo sarà possibile condividere conoscenze e best practices, riducendo al minimo il margine d'errore possibile.