Nel prossimo futuro le indagini e le ricerche contro criminali e terroristi non potranno più fare a meno delle nuove tecnologie. Già negli ultimi anni le forze dell'ordine hanno utilizzato telecamere con riconoscimento facciale per rintracciare persone ricercate o bambini smarriti in occasione di grandi eventi. A breve, però, questo genere di telecamere smart dotate di intelligenza artificiale diventeranno così efficienti da diventare uno strumento fondamentale nella lotta al crimine, al terrorismo e anche per ritrovare le persone scomparse.
"Prodigi" che saranno alimentati non solo dall'intelligenza artificiale, ma anche e soprattutto dall'apprendimento automatico. Questa tecnologia permetterà alle videocamere di sorveglianza di riconoscere una persona da un volto, anche se inquadrato in maniera parziale o se oscurato e camuffato con occhiali o trucchi. E non è tutto: Google sta lavorando a un sistema di registrazione degli audio in grado di isolare le singole voci e, grazie all'intelligenza artificiale, riuscire a individuare chi si trova in quel determinato luogo anche da pochissime parole. Una tecnologia che rivoluzionerebbe il mondo delle indagini in incognito per le forze dell'ordine.
Non dobbiamo aspettarci che questi strumenti funzionino solo in casi isolati e con un numero ristretto di persone. Grazie al deep learning, il sistema di riconoscimento vocale già citato è in grado di isolare una voce anche all'interno di una folla di centinaia di persone, e anche con grandi rumori di fondo. Mentre al momento la maggior parte delle telecamere di sicurezza dotate di riconoscimento facciale è in grado di riconoscere un sospettato o una persona smarrita anche tra cinquanta o più visi inquadrati in da un'unica videocamera. Ecco allora come intelligenza artificiale, apprendimento automatico e più in generale le nuove tecnologie di riconoscimento della voce e del volto permetteranno di contrastare il crimine e il terrorismo.
L'IA per identificare i sospettati già usata in Cina
Da anni le forze dell'ordine cinesi hanno stabilito uno stretto controllo sulla popolazione sfruttando, oltre ai metodi "tradizionali", anche il riconoscimento facciale "smart". Grazie a un intricato sistema di telecamere di videosorveglianza, sparse un po' ovunque nelle grandi città e non solo, e un'avanzata tecnologia di riconoscimento facciale legato all'intelligenza artificiale, le autorità sono in grado di riconoscere e "ritrovare" gran parte dei cittadini cinesi ovunque si trovino. Grazie a questo sistema, è possibile sapere chi si trova tra la folla in un determinato luogo in pochi secondi.
Un sistema di grande aiuto per le forze dell'ordine: in occasione di un evento o un concerto, ad esempio, riescono a individuare un sospettato all'interno della folla nel giro di pochi secondi. Ed è effettivamente quello che è successo a metà 2018. Un uomo, un noto criminale e truffatore cinese, è stato individuato in un luogo pubblico dalle videocamere con AI e arrestato nel giro di pochi minuti dalla polizia. L'uomo colto impreparato non ha opposto resistenza e non è riuscito non solo a scappare ma nemmeno a reagire o a creare scompiglio tra la gente. In Europa un approccio del genere è ancora lontano dall'attuazione per via delle diverse leggi sulla privacy, però non è detto che in futuro le varie forze dell'ordine non si dotino di un sistema di prevenzione simile, creando un database sempre aggiornato sui nostri volti e sui nostri spostamenti.
Il nuovo riconoscimento vocale di Google
Google, come detto, ha realizzato un particolare sistema di riconoscimento vocale con deep learning progettato per aiutare i computer a identificare e isolare le singole voci all'interno di un ambiente rumoroso. Tutto è partito da un concetto molto banale. I ricercatori di Mountain View volevano realizzare un sistema che permettesse a un computer di concentrarsi su una sola voce in caso di molto rumore di fondo. Un po' come fa l'orecchio umano quando parla con un'altra persona in un ambiente molto rumoroso come una discoteca o una stazione all'ora di punta. Il metodo studiato da Google ha un approccio audio-visivo e quindi può concentrarsi nello studiare non solo le voci ma riprendere anche in video chi dice determinate frasi. Un aspetto che potrebbe aiutare molto a scovare i terroristi nei loro incontri clandestini per l'organizzazione di attentati e attacchi.
Con il sistema di riconoscimento di Google si può ascoltare ogni singola voce di una ripresa e associare automaticamente una voce a un volto. Google ha allenato i propri algoritmi sfruttando i video di YouTube. In pratica ha allenato il suo riconoscimento vocale abituandolo a isolare una singola voce partendo dai semplici dibattiti TV con poche persone per arrivare alle riprese di grandi folle in occasione di eventi importanti.
30 settembre 2019