Chi, oggi, non conosce o non ha mai almeno sentito parlare di Instagram, il noto social network fotografico? Il 2014 è stato davvero proficuo per l’app: gli utenti attivi sono cresciuti, arrivando a più di 300 milioni al mese. Un incremento del 50% rispetto ai primi mesi dell’anno.
Non dimentichiamo che la piattaforma è stata acquisita da Facebook, passaggio che – al contrario di quanto sostenevano alcuni – ha spinto alle stelle la crescita dell’app, portando gli analisti a valutarla anche più dello stesso Twitter. Tale valutazione non si basa solo sul numero di instagrammer: il social registra un tasso di interazione decisamente più alto se paragonato a quelli degli altri canali.
Recente, poi, la notizia dell’introduzione degli annunci cliccabili all’interno dell’app: una manna dal cielo per brand e inserzionisti. Prima d’ora Instagram non aveva mai consentito l’apertura delle URL. Oggi è possibile, anche se esclusivamente all’interno del multi-photo carousel ad, uno strumento di storytelling composto da 4 foto che si possono scorrere rapidamente in sequenza. Facendo tap su “Learn more”, alla fine, si viene reindirizzati su un browser interno all’app.
La versatilità e la potenza di Instagram sono ormai ben note alle aziende: dalle piccole e medie imprese alle grandi corporation, nessuno vuole farsi sfuggire l’opportunità di far conoscere il proprio prodotto o servizio sulla grande vetrina digitale, che attira soprattutto un target giovane composto da individui tra i 18 e i 25 anni. A loro volta, gli utenti sono più propensi a ricordare o prendere in considerazione un marchio se questo si presenta o parla di sé in immagini. I brand sperimentano sempre di più Instagram come mezzo per restare in contatto con i clienti/follower e aumentare l’awareness. Vediamone alcuni che lo stanno facendo con successo.
Marc Jacobs
Naturalmente il comparto fashion e moda è stato il primo a capire le potenzialità della piattaforma e ad approdarvi: nel settore, uno scatto ben curato significa tutto.
Brand come Marc Jacobs l’hanno capito bene. Il profilo conta attualmente più di 1.9 milioni di followers e numeri impressionanti di like – in media, 25.000.
Tra le tante iniziative veicolate su Instagram, i casting per trovare i modelli per la campagna Primavera/Estate 2015. #CastMeMarc era l’hashtag utilizzato per lanciare l’iniziativa, che ha registrato ben 70.000 partecipanti.
Starbucks
Cosa viene subito dopo la moda, in termini di immagini ricche di appeal? Senza dubbio il cibo. E Starbucks è riuscita a fare centro con la sua strategia di social media marketing, rendendo primo canale per importanza proprio Instagram. Qui il brand americano veicola – ovviamente tramite curatissime foto – la propria identità di catena internazionale di caffetterie, con un’attenzione particolare ai singoli punti vendita, alla sostenibilità e alle opinioni dei clienti. Gran parte dei contenuti presenti su Instagram arrivano proprio dai follower, che hanno una vera venerazione per i prodotti dell’azienda: lo scatto di un cliente Starbucks diventa virale spesso prima ancora di essere rilanciato dalla pagina ufficiale (che ha quasi 4 milioni di follower).
Ikea Russia
Nessuno ci aveva pensato prima, ma – ben prima dell’introduzione dei carousel ad che citavamo all’inizio – era già possibile creare un sito su Instagram. E lo ha fatto Ikea Russia: sfruttando sapientemente i tag e molteplici account, ha interamente ricostruito il catalogo 2014. Purtroppo da PC l’effetto si perde: procuratevi uno smartphone per navigare all’interno delle varie categorie di prodotto.
A loro volta, gli utenti possono acquistare mobili, fotografarli e – taggandoli – arricchire quanto già predisposto dal brand, che con il solo account ikea_ps_2014 ha totalizzato quasi 24 milioni di follower.