Dai refrigeratori alimentati con l’energia solare per mantenere al fresco i vaccini, al progetto Mwana in Malawi e Zambia, che velocizza il processo di diagnosi dell’Hiv nei neonati grazie all’uso di Sms. Questi sono solo alcuni dei progetti promossi dall'Unicef, Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, nel nome dell'innovazione e della solidarietà. Se per anni sono rimasti praticamente sconosciuti ai più, ora hanno finalmente trovato lo spazio che meritano sul web: si chiama “Innovate for Children”. Il portale ospita le numerose azioni che Unicef sostiene e a cui tutti possono contribuire. Come? Conun periodo di lavoro negli uffici danesi dell'associazione, ad esempio.
Get Involved, impegnati. L’imperativo che campeggia nella home chiarisce immediatamente l’obiettivo del progetto: diventare un vero e proprio hub collaborativo. In questa sezione si possono inviare proposte e suggerimenti, ma anche critiche costruttive all’approccio adottato dall’organizzazione. Aziende e istituzioni hanno, invece, la possibilità di dare un proprio contributo attraverso la costituzione di partnership filantropiche.
La sezione “Take a Challenge” presenta le quattro grandi sfide con cui si sta attualmente confrontando l'Unicef: la lotta alla diarrea, una piaga che uccide ogni anno 800.000 bambini sotto i cinque anni di età; l'aumento delle registrazioni di nuovi nati in Kosovo; la promozione dell'igiene mestruale delle giovani donne e la prevenzione della polmonite. Quest'ultima è la principale causa di morte infantile: ne muoiono ogni anno, in tutto il mondo, 1 milione e quattrocentomila bambini. Sotto ogni scheda, che sintetizza caratteristiche e incidenza delle quattro emergenze umanitarie, si trova il modulo dedicato ai commenti.
Tra i progetti di Innovate for Children, ci sono anche attività di formazione con corsi e casi di studio pensati per i giovani imprenditori e che si svolgono nei quattro laboratori creativi dell’Unicef sparsi nel mondo: uno a Copenhagen, uno a Pristina, nel Kosovo, uno a Kampala, in Uganda, e uno nello Zimbawe, nella capitale Harare.
Nel laboratorio di Pristina, lo scorso maggio si è tenuto il Kosovo Innovation Camp, un seminario intensivo di 48 ore, in cui a 80 giovani è stato insegnato come tradurre in realtà un'intuizione: dall'idea al business plan.
15 settembre 2012