Più o meno ottanta giorni, Maya permettendo. Se la profezia del popolo centramericano non dovesse avverarsi, i milioni di fan di SimCity potranno mettersi in coda a partire dal 5 marzo (mercato nord americano, mentre il mercato europeo dovrà attendere l’8 di marzo) per acquistare una copia del loro gioco preferito. Se le tempistiche verranno rispettate, infatti, per quella data verrà rilasciata la nuova versione di uno dei social game più longevi di sempre (SimCity nasce nel 1989, anno della caduta del muro di Berlino, tra le altre cose). Ancora poco, insomma, e potrai tornare a immergerti nella realtà virtuale della città simulata più famosa al mondo.
La nuova città virtuale sarà animata dal potente e versatile motore grafico di GlassBox, creato appositamente da Maxis, la divisione di Electronic Arts che si occupa dello sviluppo di SimCity. Dopo un quarto di secolo, la realtà virtuale della “città simulata” si veste di nuovo. GlassBox garantisce alla nuova versione di SimCity una maggiore vividezza e un maggiore realismo. “Le vecchie versioni di SimCity erano, più o meno, basate su una mappa bidimensionale e simulazione statistica. Tutto ciò ci ha permesso di avere un grande successo con le versioni passate del gioco, ma questo non ci avrebbe permesso di garantire il livello di realismo e di ricchezza comportamentale che volevamo per la nuova release. Ogni palazzo, ogni veicolo e ogni Sim doveva essere un’identità distinta all’interno della simulazione e volevamo che la complessità dell’interazione sociale emergesse dal gameplay”.
Con la nuova release, SimCity diventa ancora più social, se possibile. Si trasforma, infatti, in un gioco multiplayer, dove potrai condividere risorse per lo sviluppo della città e “know-how” su come farla crescere più velocemente con gli amici o con i vicini. Ma questo porterà anche ad un incremento della difficoltà di gioco. Le politiche di sviluppo delle varie città saranno legate tra di loro e ciò porterà a una crescita regionale molto articolata e complessa. Così, ad esempio, se un “SimSindaco” decide di sviluppare una città dedita all’estrazione del carbone da rivendere ai vicini dediti alla finanza, i destini delle due città saranno legati a doppio filo: se la città dei finanzieri dovesse fallire, anche i minatori ne pagheranno le amare conseguenze. Oppure, se una città industriale dovesse porre poca attenzione alle politiche di salvaguardia dell’ambiente e di contenimento dell’inquinamento, a risentirne saranno anche le città dell’intera regione.
Electronic Arts punta molto a mettere in risalto i problemi che possono scaturire da errate politiche economico-ecologiche. E non a caso ha presenziato al lancio del gioco Davis Guggenheim, regista del film-documentario “Una scomoda verità”, prodotto dall’ex vice-presidente degli Stati Uniti Al Gore. Guggenheim ha messo in risalto come il nostro subconscio il più delle volte ci impedisca di vedere tutti i legami che tengono assieme i fatti della nostra vita e di come un comportamento apparentemente insignificante possa invece portare a gravi consequenze. La nuova versione di SimCity dovrebbe quindi agire in qualche modo su questa barriera psicologica perché, pur essendo un videogioco, permette di confrontarci direttamente con gli effetti che le nostre azioni, dalle più grandi alle più piccole, hanno sul mondo che ci circonda.
11 dicembre 2012