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Il 2024 è iniziato con una bella notizia legata al canone Rai: l’abbassamento dell’importo annuale da 90 a 70 euro. Ma restano ancora diversi aspetti da capire.
Innanzitutto, non è del tutto chiaro se e come prenderà forma l’impegno di scorporare il canone Rai dalla bolletta, in base alle indicazioni dell’Unione Europea. A ciò si aggiungono le perplessità legate agli utenti che utilizzano Internet piuttosto che una televisione.
In attesa di ulteriori risoluzioni, è sicuramente utile capire meglio in cosa consiste questa imposta. Tenendo conto del fatto che anche il canone Rai prevede casi di esenzione e di disdetta.
Cos’è il canone Rai e chi deve pagarlo
Il canoneRai, o canone TV, è un pagamento annuale dovuto a tutti i proprietari di una televisione, ma non solo. Dal punto di vista tecnico, il canone ordinario deve essere versato da chiunque sia in possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive.
A ciò si aggiungono un canone speciale, dedicato agli esercizi pubblici e, più in generale, ai locali che esulano dall’ambito familiare. E le situazioni di presunzione di detenzione: queste ultime scattano in concomitanza con le utenze per la fornitura energetica, ma soltanto nel caso di luoghi in cui l’utente ha la propria residenza anagrafica.
È bene chiarire che il pagamento del canone Rai è legato al possesso di utenze e dispositivi e non al loro utilizzo. Va dunque versato a prescindere dal fatto che l’utente utilizzi o meno il suo televisore. O un qualsiasi altro dispositivo con cui ricevere e decodificare il segnale digitale terrestre o il segnale satellitare.
Esistono comunque dei casi in cui il canone Rai prevede un’esenzione. È il caso ad esempio dei detentori di reddito inferiore agli 8.000 euro annui. Ma anche di alcune categorie professionali specifiche: diplomatici o militari stranieri, rivenditori o riparatori di dispositivi elettronici.
Come si paga il canone Rai
A partire dal 2016 è stata istituita la rateizzazione del canone Rai in bolletta. Ciò vuol dire che gli utenti devono limitarsi a pagare le loro utenze energetiche, che vengono automaticamente integrate con un importo dedicato.
Una misura della Legge di Bilancio 2024 ha istituzionalizzato l’abbassamento del totale annuale da versare, che passa da 90 a 70 euro.
I fornitori energetici sono dunque chiamati a suddividere l’importo, in base al singolo piano tariffario. Gli utenti che pagano una bolletta mensile versano 7 euro extra di canone Rai dal mese di gennaio al mese di ottobre. Gli utenti che pagano una bolletta bimestrale versano 14 euro extra di canone Rai nello stesso periodo di tempo.
Le bollette contengono uno spazio dedicato alle voci di spesa e i relativi importi dapagare. Tra queste ce n'è una dedicata proprio al canone Rai.
Come anticipato nei capoversi precedenti, il canone Rai prevede la disdetta e l’esenzione. In entrambi i casi l’utente deve comunicare il suo diritto attraverso un Modulo di Dichiarazione Sostitutiva. La dichiarazione va indirizzata all’Agenzia delle Entrate, attraverso raccomandata o PEC. Inviandola entro il 30 giugno, è possibile essere esentati a partire dal secondo semestre dell’anno.
