Il mondo dei videogame sta cambiando rapidamente sotto l'influsso di nuove tecnologie e di nuovi servizi. Il successo ottenuto da Netflix e da Spotify ha convinto alcune aziende importanti a investire sullo sviluppo di piattaforme che permettono agli utenti di giocare in streaming. L'idea è di mettere a disposizione una libreria con centinaia di titoli e l'utente paga solamente un abbonamento mensile. Dopo anni di voci sul possibile arrivo di questi nuovi servizi, nel 2019 sono finalmente apparsi sul mercato. In Italia ha fatto il suo debutto PlayStation Now, una piattaforma di Sony che permette di giocare a oltre 600 titoli della PS4, PS3 e PS2 dal computer, mentre Google ha presentato Stadia, la prima vera piattaforma per giocare in streaming senza il bisogno della console.
Proprio quest'ultime sono al centro di una grossa discussione nel mondo videoludico. Sony e Microsoft sono al lavoro sulle nuove console next gen: la PlayStation 5 e la Xbox Scarlett. Entrambe faranno il loro debutto alla fine del 2020, durante le feste natalizie. Oltre alle altre console, però, avranno anche un nuovo concorrete: proprio le piattaforme di video streaming. Il 2020, infatti, sarà l'anno della svolta. Google Stadia entrerà a pieno regime e lo stesso farà ProjectX Cloud, il nuovo progetto portato avanti da Microsoft che permette agli utenti di giocare in streaming. La stessa azienda di Redmond sta lavorando anche su un altro servizio: Xbox Game Pass che permette di giocare online, anche con il PC, a circa 100 titoli disponibili per la console.
A tutti questi servizi dovrebbe aggiungersi anche Amazon, che ha da poco creato una software house che sviluppa titoli originali e avrebbe anche intenzione di lanciare un proprio servizio di gaming da affiancare a Twitch, la piattaforma utilizzata dai giocatori per trasmettere in diretta online le proprie partite. Il mondo dei videogame sta letteralmente cambiando faccia e il 2020 sarà l'anno della svolta.
Google Stadia, addio alle console
A dare il via alla rivoluzione sarà Google Stadia, la nuova piattaforma di videogame in streaming presentata dall'azienda di Big G e che dovrebbe fare il suo debutto a novembre. Il funzionamento è molto simile a quello di Netflix: si paga un abbonamento mensile (Stadia Pro) per avere accesso allo streaming 4K a 60 frame per secondo e ad alcuni giochi gratuiti. Gli altri titoli, invece, bisognerà acquistarli dallo store online. La caratteristica unica di Stadia è la possibilità di giocare da qualsiasi dispositivo connesso a Internet: la potenza grafica e del processore viene messa a disposizione dai server di Google. Nel 2020 arriverà anche l'abbonamento gratuito con il quale poter accedere al servizio e acquistare i videogame, ma solo con una risoluzione FullHD.
L'obiettivo dichiarato di Google Stadia è di distruggere il mercato delle console: non bisogna acquistare un dispositivo specifico per giocare, ma basta avere un'ottima connessione a Internet (la piattaforma è pensata per funzionare al meglio con il 5G).
Microsoft gioca su più fronti: ProjecX Cloud e Xbox Game Pass
Microsoft non vuole farsi trovare impreparata e sta preparando le sue contromosse all'arrivo di Google Stadia. Durante l'E3 2019 di Los Angeles, la più importante fiera internazionale dedicata al mondo dei videogame, l'azienda di Redmond ha presentato sia Xbox Game Pass sia ProjectX Cloud.
Il primo servizio è una sorta di Netflix dei videogame: pagando un abbonamento mensile è possibile accedere a una libreria di 100 videogame per Xbox da giocare sia sulla console sia dal PC. ProjectX Cloud, invece, è un servizio un po' diverso: permette di giocare da smartphone e tablet ai titoli presenti sul proprio account Xbox. La versione beta del servizio arriverà a ottobre e sarà accessibile a un numero ristretto di giocatori. Per utilizzare ProjectX Cloud è necessario avere un'ottima connessione Internet.
Sony e PlayStation Now
L'azienda giapponese è stata tra le prime a investire sulle piattaforme di streaming per giocatori. Ma rispetto alla concorrenza è rimasta un po' indietro. L'unico servizio già disponibile e che è arrivato anche in Italia nel 2019 è PlayStation Now. Sottoscrivendo un abbonamento mensile, è possibile accedere a una libreria con oltre seicento titoli da giocare sia dalla PS4 sia dal PC. Per quanto riguarda i servizi cloud, però, Sony è rimasta leggermente indietro e per questo motivo si vocifera che abbia firmato un accordo con Microsoft per portare avanti lo sviluppo di questo tipo di piattaforme. L'obiettivo è arginare l'arrivo di Google Stadia.
Che cosa è GeForce NOW
Tenuta poco in considerazione dagli esperti del settore, GeForce NOW è un progetto molto interessante che offre una valida alternativa ai servizi di streaming per videogame già presenti sul mercato. Con l'abbonamento alla piattaforma è possibile accedere a un database con oltre 400 titoli da poter giocare con la Shield (la console di Nvidia), con Windows 10 e MacOS. Il servizio per il momento è gratuito, ma è ancora in versione beta.
Amazon non resta a guardare
Nel panorama che abbiamo dipinto manca uno degli attori più importanti: Amazon. E non è un caso che non ne abbiamo parlato. L'azienda di Seattle per il momento è rimasta un po' fuori da questa corsa alla presentazione di servizi di streaming: Amazon è interessata al settore, ma vuole prima vedere come si evolverà il mercato. Si tratta di una tecnologia che sta ancora muovendo i primi passi ed è assai probabile che all'inizio ci saranno molti problemi da risolvere. Ad Amazon non mancano certo le tecnologie e le risorse per lanciare un servizio perfettamente funzionante quando il mercato sarà maturo.
13 luglio 2019