Cambiamenti in arrivo per ciò che riguarda l’identità digitale in Italia. Il dipartimento per l’Innovazione del governo sta lavorando attivamente ad un nuovo obiettivo che potrebbe portare a degli stravolgimenti per la Carta d’identità elettronica (CIE) e per il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) così come siamo abituati a conoscerlo. Il nome del progetto è Idn, Identità digitale nazionale, ed è estremamente ambizioso.
IDN, Identità digitale nazionale: di cosa si tratta
L’obiettivo del governo è quello di far confluire la Carta d’identità elettronica (CIE) e il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) in un unico strumento ufficiale e sicuro. Si chiama Identità digitale nazionale (IDN) e potrebbe presto vedere la luce grazie al lavoro costante del dipartimento per l’Innovazione del governo e al forte volere dell’esecutivo.
Un sistema, quello progettato, che si concretizzerebbe in una applicazione che archivierebbe le informazioni più importanti e certificate dell’utente. Queste potranno essere condivise su richiesta con enti pubblici e privati autorizzati.
Quella pensata dal dipartimento dell’innovazione è una soluzione che andrebbe a diramare l’attuale situazione presente nel Paese. I cittadini possono utilizzare sia la Carta d’identità digitale (CIE) rilasciata dal Ministero dell’Interno e prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che lo SPID, la cui emissione è affidata ad enti privati che cercano di garantire elevati sistemi di sicurezza.
SPID e CIE potrebbero quindi confluire in un’unica applicazione. Al momento si tratta solo di una proposta, effettuata da consulenti esterni del dipartimento, e tante sono le questioni da risolvere, ma la sua realizzazione potrebbe essere più veloce di ciò che ci si aspetta.
Identità digitale nazionale e identità comune digitale: il possibile conflitto
Il progetto sull’identità digitale nazionale ha trovato larghi consensi e il governo, che ha già dovuto prorogare la validità di alcune convenzioni SPID scadute a fine 2022, sembrerebbe fortemente intenzionato a procedere.
Stando a quanto riportato da Wired, testata specializzata in tecnologia, un bando per la creazione di questo strumento innovativo potrebbe essere lanciato a breve. Ciò significa che l’IDN potrebbe anticipare e battere sul tempo l'identità comune digitale, il progetto alla quale sta lavorando la Commissione Europea e che è già in fase di sperimentazione.
Per l’identità comune digitale sono state assegnate gare da circa 37 milioni per sperimentare alcuni casi d'uso e da circa 26 milioni per creare l'applicazione. Il rischio è quello di avere due applicazioni doppioni per l’identità digitale: quella voluta dal governo italiano e quella creata da Bruxelles per tutti i cittadini dell’Unione.