Si sente sempre più parlare di identità digitale, un concetto diffuso che potrebbe mettere in difficoltà coloro che non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici e, appunto, digitali. Si tratta di tutte quelle risorse, credenziali e informazioni che vengono associate in maniera univoca ad una persona fisica.
Viene utilizzata sempre di più per accedere a servizi pubblici e privati e per sottoscrivere dei documenti ufficiali. Pertanto, in qualità di cittadino è importante comprendere che cos’è l’identità digitale, come averne una, la differenza tra SPID e CIE, a quali gestori dei servizi rivolgersi, a cosa serve e come utilizzarla.
Che cosa si intende per identità digitale
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In senso molto ampio, l’identità digitale è l’insieme di tutte quelle informazioni certe che sono presenti in rete in relazione ad un individuo e che vengono associate a lui in maniera univoca. Servono per esprimere la sua volontà.
È un concetto che in Italia si è largamente diffuso negli ultimi anni, soprattutto grazie all’introduzione di sistemi di identificazione digitale per l’accesso ai servizi pubblici digitali. C’è stata una forte spinta da parte delle istituzioni e, in un arco di tempo relativamente breve, sono molti i cittadini che si sono adeguati.
In Italia, il sistema di identità digitale ha iniziato a prendere piede nel 2013, quando si è iniziato ad implementare il sistema SPID, poi introdotto alcuni anni dopo, nel 2016. Il sistema che ha portato alla sua nascita è stato complesso, perché dopo la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche, è stato necessario regolamentarne l’utilizzo.
A partire dalla Regione Toscana, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), sempre più enti, tra cui molti Comuni italiani, hanno iniziato ad aderire al sistema di identità digitale e a prevedere l’accesso ai servizi tramite SPID.
Qual è la differenza tra SPID e CIE
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SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale ed è composto da una coppia di credenziali, username e password, con le quali si può accedere ai servizi pubblici e a quelli erogati da enti privati identificandosi in maniera sicura. Può essere utilizzato da diversi dispositivi, come computer, tablet e smartphone, e su tutti i siti che presentano la dicitura ‘Entra con SPID’.
Con SPID si può accedere ai servizi erogati dalle amministrazioni italiane, alle aziende che lo hanno scelto come modo di autenticazione e ai servizi online dei paesi dell’Unione Europea che hanno aderito al nodo eIDAS italiano
Per accedere ad alcuni servizi, in Italia si può utilizzare anche Carta di Identità Elettronica (CIE), un documento di riconoscimento personale che viene emesso dal Ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico e Zecca dello Stato. Viene realizzata con materiali particolari e delle sofisticate tecniche di anticontraffazione, inserendo elementi di sicurezza tali da renderla un ottimo strumento di riconoscimento.
Anche la CIE permette di accertare l’identità del titolare. Possiede un microchip contactless che consente al titolare di completare importanti operazioni, come l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni abilitate.
La differenza tra SPID e CIE è molto labile, poiché entrambe possono essere considerate delle identità digitali. La Carta d’Identità Digitale è un vero e proprio documento di riconoscimento, al pari della tradizionale Carta d’Identità cartacea che, gradualmente, sta scomparendo per lasciare il posto a quella digitale. Viene rilasciata dal comune di residenza ed è estremamente sicura.
Lo SPID è un sistema di identità digitale, riconosciuto dallo Stato, ma che viene rilasciato da identity provider. In Italia si può scegliere tra diverse realtà che si occupano di creare e rilasciare delle credenziali per l’identità digitale sicure ed associate in maniera univoca ad un determinato soggetto.
Come creare una identità digitale: SPID
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Per creare le credenziali SPID occorre aver compiuto il diciottesimo anno di età. Se si è maggiorenni ci si può rivolgere ad un gestore dell’identità digitale autorizzato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID). Attualmente è possibile scegliere tra Aruba PEC SpA, In.Te.S.A. SpA, InfoCert SpA, Lepida ScpA, Namirial SpA, Poste Italiane SpA, Register SpA, Sielte SpA e TI Trust Technologies Srl. Può essere attivata gratuitamente o a pagamento, a seconda dell’identity provider selezionato.
Per poter attivare lo SPID occorre, oltre alla maggiore età, essere in possesso di un documento di riconoscimento valido (la carta d’identità, il passaporto o la patente), della tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale o, se non si possiedono, dei rispettivi certificati di attribuzione, un indirizzo email e il numero di cellulare.
Non possono essere utilizzati numeri di telefono o indirizzi e-mail già associati in precedenza ad altre identità SPID. Si tratta di informazioni personali e di riferimenti che devono essere univoci
Generalmente la registrazione viene effettuata in tre passaggi. Devono essere inseriti tutti i dati anagrafici richiesti, stando attenti a non sbagliare, vengono create le proprie credenziali e si effettua il riconoscimento secondo le modalità indicate dal gestore dell’identità digitale.
Come creare una identità digitale: CIE
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La Carta d'Identità Elettronica (CIE) può essere richiesta presso il proprio comune di residenza, a partire da 180 giorni prima della scadenza della propria carta d’identità o presentando una denuncia per smarrimento, furto o deterioramento. Si deve fornire una foto tessera personale. Il costo è di € 16,79 ed eventuali diritti fissi e di segreteria se previsti.
Il rilascio e rinnovo della Carta di Identità Elettronica può essere effettuato anche all’estero se si è iscritti all’AIRE (Anagrafe dei Residenti Italiani all’Estero) presso il proprio Consolato di riferimento.
Per saperne di più: Cos'è lo SPID: la guida completa