La parola robot fa immediatamente tornare alla mente le decine e decine di film – di animazione, di fantascienza o avventura che siano – con al centro della trama un androide o un automa. Una sorta di riflesso pavloviano, incondizionato, ma completamente errato. Come abbiamo visto, la storia dei robot affonda le sue radici nella Cina di 3.000 anni fa e, anche se l'immaginario ci porta a vederli come qualcosa di molto distante da noi, sono molto più vicini di quanto si pensi. Basti pensare, ad esempio, ai robot da cucina o ai robot per i pavimenti; ai bracci meccanici utilizzati nell'industria automobilistica e pesante in generale; ai robot utilizzati in medicina nel corso delle operazioni chirurgiche e così via.
Insomma, i robot fanno ormai parte della nostra vita più di quanto potessimo pensare.
Robot industriali
La Rivoluzione Industriale ebbe inizio quando i primi telai per la tessitura automatizzati vennero introdotti all'interno degli impianti produttivi di mezza Inghilterra. Da allora il settore ne ha fatti di passi in avanti. Il primo, vero robot industriale, però, fece il suo ingresso in una fabbrica – quella della General Motors, per essere precisi – tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60.
Da allora questa tipologia di robot ha fatto letteralmente passi da gigante. Nelle catene di montaggio, nelle fonderie e negli impianti dell'industria pesante hanno sostituito completamente l'uomo, “ridotto” oggi ad un ruolo di mero controllo.
Robot casalinghi
È in cucina, però, che si ha la maggiore interazione tra uomo e robot. Quanto meno nella vita di tutti i giorni. Basti pensare ai cosiddetti robot da cucina, piccoli elettrodomestici che danno, però, una grossa mano tra i fornelli. Impastano, sbattono le uova, montano a neve, aiutano a creare creme e cremine per i dolci. E, in alcuni casi, permettono anche la cottura degli alimenti. Insomma, dei cuochi provetti fatti di microchip e ingranaggi.
L'aiuto dei droidi e degli automi, però, non è limitato esclusivamente alla cucina. Anche le aspirapolvere automatizzate sono di grande aiuto negli ambienti casalinghi. Piccoli robot come Roomba (il più famoso del genere) riescono a pulire casa da soli, senza che un uomo debba necessariamente seguirli. Basta chiuderli in una stanza e, grazie a sensori vari, riusciranno a pulire ogni angolo della stanza aggirando gli ostacoli che gli si pareranno di fronte.
Robot medici
Sempre più interventi chirurgici sono compiuti grazie all'ausilio di robot e altri assistenti medici automatizzati. Non solo: i robot stanno via via sostituendo infermiere e altro personale medico nella somministrazione di medicinali nei reparti degli ospedali più innovativi del mondo. Automi di questo tipo sono in grado di spostarsi tra i vari reparti autonomamente e, nel caso le medicine finissero a metà giro, conoscono la strada per il magazzino dei medicinali dove fare rifornimento.
Sicurezza e contrasto del crimine
I robot sono divenuti fondamentali nel corso delle indagini condotte dalle polizie di mezzo mondi. Grazie al supporto di assistenti automatizzati, i poliziotti possono individuare i criminali all'interno dei loro nascondigli senza correre alcun pericolo, verificando allo stesso tempo se siano armati o disarmati. In zone di guerra, i robot e i droni vengono sempre più spesso impiegati in azioni pericolose, nelle quali la sicurezza dei militari sarebbe fortemente compromessa.
I robot, ad esempio, vengono sempre più spesso utilizzati per disinnescare bombe e altri ordigni inesplosi, mentre i droni radiocomandati sono utilizzati per bombardare obiettivi sensibili in zone di guerra.
Spykee, invece, è il robot che si occupa della sicurezza domestica. Controllabile via Wi-Fi grazie ad uno smartphone, questo robottino su cingoli può essere teleguidato all'interno delle mura di casa e utilizzato per controllare che tutto sia sotto controllo.
13 novembre 2013