Smartphone troppo grandi o pantaloni troppo stretti? Il dilemma mette in crisi il mondo della moda che, a causa del grande successo dei phablet, sembra dover chinare il capo e adattare le tasche anteriori. E infatti alcune marche stanno già ragionando sul futuro dei pantaloni. Ecco una serie di dichiarazioni.
Il portavoce di American Eagle:” Attualmente i nostri modelli di tasche maschili possono già accogliere i grandi telefoni, incluso l’iPhone 6 e 6 Plus. Stiamo valutando quelli femminili.”
Il capo del design di Levi’s, Jonathan Cheung:” Senza focalizzarci sull’ iPhone6, il nostro mantra (come quello di Steve Jobs), sarà sempre quello di disegnare prodotti che permettono alle persone di vivere meglio”
Il portavoce di Bean: “All’interno di alcune linee di prodotto, come l’abbigliamento dinamico per esempio (in particolare pantaloni cargo/ stile utility che hanno le tasche laterali, che sono luoghi naturali per i telefoni), noi utilizziamo iPhones e Samsung nelle nostre sessioni di prova per assicurarci che le tasche siano abbastanza grandi da poter ospitare questi telefoni.”
Il capo del design femminile di J. Crew, Tom Mora: “Durante tutto il processo di progettazione cerchiamo di considerare ogni possibile modo in cui i nostri consumatori vivono le proprie vite, e cambiare le tecnologie mobili è uno di questi. Noi pensiamo ai dettagli, che si tratti dell’introduzione di nuovi accessori tech per i nuovo iPhone o tasche interne speculari per trasportare le varie generazioni di iPad o tablets.”
La designer di Lee Jeans, Whitney Neary, dice che la sua azienda ha intrapreso una discussione sulla misura delle tasche non appena l’iPhone6 e 6 Plus hanno debuttato, sebbene non abbia ancora portato a qualcosa di concreto: “È qualcosa che teniamo sempre in considerazione in termini di funzionalità dei nostri indumenti. Ovviamente ci assicuriamo di fare qualcosa che possa lusingare le nostri clienti… ma pensiamo costantemente a come indosserà il capo, in quale occasione indosserà quel paio di jeans e di cosa abbia bisogno per far sì che essi siano funzionali nella vita di tutti i giorni.”
1 ottobre 2014