Quanto vale il porno sul web? O, rigirando la domanda, quanto vale il web senza il porno? A ben vedere, molto di meno. Le ultime cifre sul porno online restituiscono un'immagine dell'universo web davvero particolare, e il perché è presto detto. Siti porno come YouPorn (recentemente passato di mano per 100 milioni di dollari), YouJizz, xnxx.com, Redtube e Xvideos generano una quantità di traffico superiore a quella della maggior parte degli altri siti web e solo giganti come Google e Facebook sembrano poter competere contro i maggiori portali pornografici mondiali.
Numeri che fanno girare la testa
Secondo un'inchiesta condotta qualche settimana fa dal portale statunitense ExtremeTech, il porno domina incontrastato il web. O, per meglio dire, il porno è il web. Fatta qualche rara eccezione, il porno online è in cima alle classifiche per numero di utenti unici mensili, per permanenza, pagine visitate, ecc.
Basandosi sui dati di Doubleclick Ad Planner di Google (uno strumento per inserzionisti pubblicitari per valutare la rilevanza di un sito web), ExtremeTech ha estrapolato alcune cifre interessanti per Xvideos e YouPorn, due dei maggiori portali di porno online.
La più grande differenza rilevata sta nel tempo trascorso su un sito a luci rosse rispetto ad un sito informativo come lo stesso ExtremeTech o Wired. Mentre i visitatori di questi due siti spendono, in media, tra i 3 e i 6 minuti per ogni visita, i pornofili spendono fino a 20 minuti per ogni visita a Xvideos. Questo si traduce in maggiori incassi pubblicitari (la vera gallina delle uova d'oro per il porno online): si stima che ogni anno i gestori di siti web a luci rosse incassino fino a 3 miliardi di dollari di soli inserzioni pubblicitarie. Un bottino niente male.
Pagine su pagine
Per non parlare delle pagine visitate ogni mese. Il solo Xvideos ne genera 4,4 miliardi: tre volte tanto il risultato di CNN o ESPN (due dei maggiori portali informativi mondiali) e il doppio del social network Redditt. Se andiamo a tradurre questa cifra in quantità di dati trattati, scopriamo che dai server Xvideos transitano ben 29 petabyte di dati ogni mese (un petabyte equivale a 1.000 terabyte e 1 terabyte equivale a 1.000 gigabyte).
YouPorn, invece, vanta numeri leggermente inferiori. Il secondo portale del web online al mondo genera 28 petabyte di dati al mese, 4.000 pagine ogni secondo ed ha un database video di oltre 100 terabyte, con picchi di banda di 800 gigabit al secondo.
Questione di banda
Un altro dato interessante che si evince dai dati di ExtremeTech riguarda la banda consumata dagli utenti di Xvideos. Facendo una stima dei dati forniti da Google, un portale pornografico come Xvideos dovrebbe avere banda a sufficienza per trasmettere fino a 50 gigabyte al secondo di contenuti porno, ovvero 400 gigabit al secondo. Un dato impressionante, ma frutto di una media statistica: ciò vuol dire che nei momenti di picco Xvideos potrebbe aver bisogno anche di 800 o 1.000 gigabit al secondo. Per capire dell'ordine di grandezza, basti pensare che la dorsale Internet che collega New York con Londra ha banda per 14 terabit al secondo (14.000 gigabit al secondo). Insomma, se Xvideos dovesse continuare a crescere così in fretta, ci sarebbe bisogno di stendere un'altra dorsale oceanica riservata esclusivamente al porno.
Un terzo del web
Tenendo conto dei dati snocciolati sinora, si evince chenei loro momenti di picco Xvideos e YouPorn necessitano di una banda di poco inferiore ai 2 terabit al secondo (2mila gigabit). Cifra che equivale a circa il 4% del traffico mondiale giornaliero (sulla Rete mondiale transitano circa mezzo exabyte di dati ogni giorno). Tenendo conto che esistono più o meno una decina di siti porno grandi come Xvideos o YouPorn e moltissimi altri più piccoli, si può stimare che il 30% del traffico giornaliero mondiale sia generato da siti a luci rosse.
PornWatchers
Altri dati interessanti vengono forniti dal sito Pornwatchers, che ha svolto un'inchiesta su YouPorn e Xhamster (altro colosso della pornografia digitale mondiale). Spulciando negli archivi dei due siti web (i dati si riferiscono a dicembre 2012) gli analisti di PornWatchers hanno scoperto che gli oltre 700.000 film presenti nei database dei due portali erano sufficienti per guardare film a luci rosse per ben 16 anni di fila senza mai fermarsi. Non solo: i due portali contano circa 93 miliardi di visualizzazioni totali, per un tempo stimato di riproduzione di 1 milione e 200 mila anni.
Tenendo conto del fatto che i database crescono al ritmo di 22.000 nuovi video al mese, si capisce che la soglia del milione di video è ormai a un tiro di schioppo.
PornItaly
Pur essendo avidi consumatori di filmati pornografici, gli italiani non sembrano molto interessati al business e ai soldi – tanti – che girano attorno a questo settore. Un progetto interessante, però, è quello di Marco Annoni e Riccardo Zilli. Da un anno a questa parte (o poco più) i due stanno lavorando sul progetto Come4.org, primo sito porno a scopo umanitario.
I proventi pubblicitari, infatti, non verranno incassati dai creatori e gestori del sito (quanto meno non nella parte che eccede le spese di gestione), ma verranno destinati a iniziative benefiche ed umanitarie. Come4.org si basa sulla filosofia UGC (user generated content, contenuto realizzato dall'utente), così che i video siano per la gran parte amatoriali e restituiscano l'immagine di una pornografia “sana” e non machistica. Saranno gli stessi utenti/attori a decidere quale causa benefica riceverà i proventi generati dai loro video. Al momento il progetto non è ancora partito, ma Annoni e Zilli affermano di aver trovato finalmente il bandolo della matassa e promettono che il sito pornoumanitario vedrà presto la luce.