Ogni giorno la crosta terrestre è smossa da centinaia di fenomeni sismici di ogni entità. Tutti questi movimenti delle zolle tettoniche sono registrati dalla rete di sismografi sparsi per il mondo e registrati dai centri di geofisica e vulcanologia mondiali. Sia il terremoto di magnitudo 2 appena percettibile dall'uomo, sia il terremoto di 8 gradi della scala Richter distruttivo e mortale possono essere visualizzati (differiti di mezz'ora o poco più)
INGV
Il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia offre una panoramica piuttosto dettagliata degli ultimi terremoti avvenuti sia in Italia, sia nel resto del Mondo. Collegandosi al portale dell'INGV si può consultare sia l'elenco degli ultimi movimenti tellurici registrati, sia la mappa del mondo. Nel primo caso, ad ogni riga corrisponde un diverso fenomeno sismico: cliccandoci sopra si potranno avere informazioni più dettagliate, una mappa più precisa della zona coinvolta e tutti i comuni in cui il terremoto è stato avvertito. Nel secondo caso, invece, i terremoti sono segnalati con pallini, quadrati o stelle a seconda della magnitudo: clic,cando sopra ogni icona, si scopriranno i dettagli del terremoto selezionato.
Seismon
Crasi di Seismic Monitor (monitor sismologico in italiano), il portale Seismon offre una mappa interattiva dove poter visualizzare i movimenti più recenti che hanno scosso la crosta terrestre. Ogni terremoto è indicato da un cerchio: i diversi diametri indicano le diverse magnitudo dei fenomeni (maggiore il diametro, maggiore la magnitudo), mentre i diversi colori indicano la datazione della scossa (in rosso i terremoti delle ultime 24 ore, in arancio i terremoti accaduti ieri, in giallo quelli delle ultime 2 settimane, in fucsia i terremoti degli ultimi cinque anni).
CSEM
Il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo sfrutta le API di Google Earth e di Google Maps per offrire ai propri utenti una panoramica completa sugli ultimi movimenti tellurici avvenuti tanto nell'area del Mediterraneo, sia nell'intera area mondiale. Agendo sulle impostazioni si può decidere se visualizzare gli ultimi terremoti in ordine temporale o i terremoti più potenti accaduti di recente.
USGS
L'ente sismologico statunitense sfrutta la sua potente e fitta rete di postazioni sismografiche per rilevare i movimenti tellurici di ogni magnitudo, anche inferiore ai 2,5 gradi della scala Richter. I dati vengono poi visualizzati sulla mappa a seconda delle preferenze degli utenti. Andando ad agire sulle impostazioni, si può decidere se vedere i terremoti mondiali delle ultime 24 ore, dell'ultima settimana e degki ultimi trenta giorni.
Pur non possedendo una rete di sismografi in giro per il mondo, Twitter è probabilmente il miglio sito per monitorare i movimenti tellurici che accadono nel mondo. Grazie alle segnalazioni che arrivano quasi istantaneamente dagli utenti, hanno dovuto ammettere gli stessi sismologi, Twitter è più veloce di qualsiasi rete sismografica e assicura un buon livello di precisione geografica.
Si può decidere, ad esempio, di seguire gli account dei vari istituti di geofisica nazionali (come quello dell'INGV) ed essere aggiornati con un tweet non appena viene registrato un terremo di una certa rilevanza. Oppure creare delle liste e degli alert per alcuni hashtag (#terremoto, #earthquake, ecc.) e attendere che il feed venga aggiornato.
17 maggio 2014