È inutile negarlo: servizi come Spotify hanno cambiato radicalmente il nostro modo di ascoltare la musica. Avere a disposizione un database praticamente infinito di canzoni da ascoltare (Spotify, Apple Music, Google Play Music assicurano di offrire agli utenti oltre 30 milioni di brani) può creare qualche problema, una sorta di effetto bulimia da cui è difficile difendersi. Ma come possono essere definiti Spotify, Apple Music, Amazon Music Unlimited? Semplici servizi per l'ascolto della musica o dei juke box 2.0 dove poter scegliere il brano che vogliamo? La definizione più corretta è servizi di musica on demand che permettono di ascoltare il proprio brano preferito in qualsiasi situazione e in qualsiasi momento, l'importante è avere a disposizione una connessione a internet.
Il grande cambiamento apportato dai servizi di musica in streaming riguarda soprattutto il modo di usufruire delle proprie canzoni preferite. Se fino a un paio di anni fa si acquistava un album o un brano sui negozi digitali come iTunes e lo si scaricava sulla memoria del proprio telefono, ora non è necessario occupare spazio nell'hard disk. Tutto avviene online e l'utente ha a disposizione non un solo album, ma tutta la discografia dei propri artisti preferiti.
Le caratteristiche dei servizi di musica on demand sono tutte molto simili, a differenziarli sono il numero di brani disponibili (che come abbiamo detto, nella maggior parte dei casi supera i trenta milioni) e il costo dell'abbonamento mensile. È possibile utilizzarli anche gratuitamente, ma non sarà possibile accedere a funzionalità extra come creare delle playlist personalizzate Per conoscere quali sono i migliori servizi di musica on demand presenti in Italia, non vi resta che leggere la nostra guida.
Spotify
Iniziamo da quello che molto probabilmente è il servizio di musica in streaming più famoso al mondo. Stiamo parlando di Spotify, servizio che esiste dal 2008 e che negli ultimi anni ha fatto dei passi da giganti, superando abbondantemente i 100 milioni di utenti attivi giornalmente. Il segreto di Spotify è nella ricchezza del database musicale e nella semplicità d'utilizzo. Basta avere un dispositivo che si connette a Internet per poter utilizzare Spotify. Infatti, si può ascoltare la musica tramite il programma disponibile per computer, tramite l'applicazione per iOS, Android e Windows Phone e anche tramite il sito internet del servizio.
Altra caratteristica che ha permesso a Spotify di conquistare il cuore di milioni di utenti è la possibilità di ascoltare delle playlist create direttamente dal programma in base ai propri gusti musicali.
Spotify può essere utilizzato gratuitamente, ma per avere accesso alle funzionalità extra sarà necessario fare un abbonamento mensile. Il prezzo è di 9,99 euro al mese, ma per gli studenti c'è lo sconto del 50%. C'è anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Family al prezzo di 14,99 euro che dà la possibilità a sei membri della stessa famiglia di avere l'account Premium.
Amazon Music Unlimited
Anche Amazon ha lanciato il suo servizio di musica on demand in Italia. Si chiama Amazon Music Unlimited e permette agli utenti di accedere a un database con oltre 50 milioni di canzoni. Come accade per Spotify, il servizio può essere utilizzato sia da mobile, attraverso l'applicazione per smartphone, sia da computer tramite il browser. Oltre alle canzoni, Amazon Music Unilimited offre anche delle radio tematiche incentrate su un unico genere musicale, o umorali a seconda del mood della giornata. Sono disponibili anche i podcast. Abbonandosi al servizio di musica in streaming sarà possibile anche scaricare i brani musicali sul proprio computer. Il costo dell'abbonamento è di 9,99 euro al mese, mentre il pacchetto familiare che da l'accesso fino a sei persone differente ha un costo di 14,99 euro al mese. Gli utenti Prime potranno accedere a un'offerta speciale: l'abbonamento annuale al prezzo di 100 euro, mentre per chi vuole il pacchetto annuale con la formula Family dovrà sborsare 149 euro.
Apple Music
Apple Music è il servizio di musica on demand dell'azienda di Cupertino. Lanciato grazie all'acquisizione di Beats da parte di Apple, il servizio mette a disposizione una libreria di oltre 40 milioni di brani. Ma non solo. Apple Music offre anche alcune stazioni radio che trasmettono programmi musicali condotti dai migliori DJ del mondo ventiquattro ore al giorno. L'applicazione di Apple Music è disponibile sia per gli utenti iOS sia per quelli Android, ma non è possibile ascoltare gratuitamente i brani. È necessario sottoscrivere un abbonamento mensile dal costo di 9,99 euro. L'opzione Family ha un prezzo di 14,99 euro, mentre per gli studenti l'abbonamento costa 4,99 euro.
Google Play Music Unlimited
Non poteva certo mancare Google nella sfida al migliore al miglior servizio di musica on demand. Google Play Music Unlimited ha praticamente le stesse caratteristiche dei servizi precedenti: mette a disposizione una libreria praticamente sterminata di brani (30 milioni), playlist basate sulle abitudini di ascolto degli utenti e soprattutto una serie di stazioni radio tematiche che propongono brani per tutti i gusti. Per usufruire di Google Play Music Unlimited è necessario sottoscrivere un abbonamento che ha un costo di 9,99 euro, mentre la versione Family ha un prezzo di 14,99 euro.
Deezer
Altro servizio di musica in streaming che offre una libreria molto vasta di brani è Deezer. Il servizio è molto simile a Spotify: è possibile ascoltare i brani tramite computer con il programma ad hoc, tramite applicazione da scaricare sull'Apple Store e sul Google Play Music o direttamente sul browser del PC. Anche sul fronte dei prezzi, Deezer si è omologato a quelli degli altri servizi: per l'abbonamento mensile è necessario sborsare 9,99 euro, mentre per l'opzione Family la spesa sale a 14,99 euro al mese.
29 ottobre 2017