Sono il contraltare perfetto delle centinaia di migliaia di account verificati presenti su Twitter. Si tratta degli account fake, ovvero di quei profili evidentemente falsi ma che, in un modo o nell'altro, ricordano qualche personaggio realmente esistente. Ne storpiano il nome, ne scimmiottano i modi e gli atteggiamenti, ne riprendono i tratti salienti. In Italia la gran parte degli account fasulli è dedicata ad esponenti del mondo politico, divenendo così dei veri e propri laboratori di satira politica 2.0.
Matteo Renzi (@RenzoMattei)
Nonostante sia stato da poco incaricato di formare il nuovo Governo e di tempo da perdere ne abbia ben poco, Matteo Renzi – Renzo Mattei nella sua versione fake – non abbandona la sua prima passione: Twitter. Esattamente come il segretario del PD – nonché Primo Ministro – utilizza un linguaggio molto giovanile, farcito di parole in inglese e termini colloquiali. Come il Matteo Renzi reale non vede proprio di buon occhio Massimo D'Alema e, negli ultimi tempi, è tutto preso con la costruzione della sua squadra di Governo.
Giorgio Napolitano (@monitinapolitan)
Mai banale, così come il suo alter ego reale. Il finto account dell'attuale Presidente della Repubblica lancia moniti a spron battuto, non risparmiando niente e nessuno. Negli ultimi giorni Napolitano sembra essersi dedicato esclusivamente al Festiva di Sanremo, ma non ha di certo perso il polso della situazione politica del nostro Paese. Renzi e il suo formando Governo, infatti, restano sempre al centro dei suoi pensieri.
Gianni Kuperlo (@GianniCuperIChuck oPD)
Uscito sconfitto dalle primarie del Partito Democratico e abbandonato il suo ruolo di Presidente del partito, ha pensato di costruirsi una nuova carriera buttandosi su Twitter. Grazie al social network cinguettante Gianni Kuperlo tenta di svecchiare la propria immagine, anche se molto spesso cade preda dei ricordi e diventa nostalgico. Rimpiangendo, naturalmente, i tempi andati del PCI.
Roberto Casataleggio (@RobCasataleggio)
Capello arruffato e spettinato, Roberto Casataleggio è sempre pronto a dire la sua sulla situazione politica nostrana. Un occhio di riguardo, naturalmente, è riservato a Beppuccio – ovvero a Beppe Grillo – e al MoVimento 5 Stelle. Gli avversari politici, naturalmente, non la passano liscia: in cima alla lista dei nemici pubblici c'è Renzi, ma una stoccata non si risparmia a nessuno, nemmeno a Topolino, volendo. Perché i complotti sono sempre dietro l'angolo.
Gianroberto Casaleggio (@Casalegglo)
Un solo account fake per la vulcanica mente dietro il MoVimento 5 Stelle non era sufficiente. Così, al fianco di Roberto Casataleggio troviamo anche Gianroberto Casaleggio. Così come l'altro, anche @casalegglo ha il chiodo fisso per il complotto e per la politica italiana. E, da bravo leader, non risparmia battute su nessun argomento.
Arfio Marchini (@ArfioMarchini1)
Il candidato chic alle comunali di Roma dello scorso anno è riuscito a ritagliarsi il suo spazio sui social network, raccogliendo migliaia e migliaia di fan e follower. Si tratta, però, di un account fake che riprende i tratti salienti della campagna elettorale e li estremizza. I suoi pallini restano il polo e il golf, ma non disdegna di stroncare qualche politico con una battuta della sue.
Il comitato centrale del partito sovietico (@L_Apparato)
Un account fake a tinte grige. Nemico giurato dei giovani e del nuovo, l'apparato lavora giorno e notte per riportare in auge il PCI. Nostalgico di Stalin e dei suoi metodi “democratici”, il comitato si muove dietro le quinte per muovere le sue pedine e piazzarle all'interno dei gangli vitali del Paese. Pare che all'annuncio del nuovo Governo fosse piuttosto soddisfatto del lavoro riuscito a fare.
Dudù (@ilblogdiDudu)
Poteva il cane più celebre d'Italia non avere un account Twitter, seppur fake? Certo che no. Dudu, il cucciolone della coppia Berlusconi-Pascale è diventato un abile comunicatore social: abbaia solo a Capezzone – o così dice nella sua biografia – è invidioso delle Olgettine e sogna, un giorno, di prendere il posto di Seedorf sulla panchina del Milan. Vista la sua brillante carriera da comunicatore e personaggio pubblico chissà che un giorno non ci riesca.
Papa Francesco (@PapaNuovo)
Da quando si affacciò su Piazza San Pietro il 13 marzo dello scorso anno, nulla è stato più come prima. Così er Papa nuovo – alias del falso Papa Francesco – ci tiene ad aggiornare il suo popolo con cinguettii frequenti e puntuali. E, per dimostrare di non essere una semplice imitazione ma l'unico reale, i suoi cinguettii sono in dialetto romano.
Angel Merkel NOT (@Queen_Europe)
Gli account fake non sono un fenomeno esclusivamente italiano. Il social network cinguettante è casa degli account fake dei più importanti politici mondiali, Angela Merkel in testa. Il Cancelliere tedesco – profeticamente soprannominata Regina Europa – difende a spada tratta la politica di austerity europea, fortemente voluta dalla Germania. Nonostante il suo proverbiale aplomb e il suo stile restino immutati, ne ha per tutti, Paesi dell'area mediterranea in testa.
Barak Obama (@ThePresObama)
Non tweeta molto spesso, ma quando lo fa è micidiale. L'account fasullo del Presidente degli Stati Uniti d'America conta oltre 70mila follower, tutti in attesa dell'ennesima stroncatura nei confronti di un avversario politico o di un detrattore.
23 febbraio 2014