Come ogni anno, anche il 2014 hi-tech ha portato con sé novità, cambiamenti e piccoli-grandi stravolgimenti capaci di influenzare le tendenze tecnologiche del 2015. Allo stesso modo, però, i 12 mesi che stanno per concludersi portano via con loro software e gadget che hanno avuto una grande influenza nella vita di tutti e che hanno contribuito a segnare, con il loro carico innovativo, una “era tecnologica”.
iPod Classic
Lo scorso settembre 2014, dopo aver presentato alla stampa di tutto il mondo l'iPhone 6, l'iPhone 6 Plus e l'Apple Watch, la casa di Cupertino ha annunciato la propria intenzione di “mandare in pensione” l'iPod Classic, tra i primi lettori mp3 prodotti dall'azienda di Steve Jobs. Per molti si è trattato di una sorta di “colpo al cuore”, ma da un punto di vista strategico, Apple ha preso probabilmente la decisione migliore. L'Apple Watch basa il proprio funzionamento sulla cosiddetta Corona digitale, una piccola manopola – la corona dei “normali” orologi analogici – che permette all'utente di controllare lo smartwatch e accedere alle varie funzioni dell'orologio. Lo stesso funzionamento, a grandi linee, della rotella centrale dei primi iPod: un vero e proprio passaggio di testimone, insomma, che potrà consolare (anche se solo parzialmente) gli utenti più nostalgici.
MSN Messenger
L'acquisto di Skype da parte di Microsoft nel 2011 ha avuto una serie di “effetti collaterali” non indifferenti. Tra questi, la decisione della casa di Redmond di mettere la parola fine alla gloriosa storia di MSN Messenger. Anche se l'azienda di Bill Gates aveva rese note le proprie intenzioni già nel 2012, il client di chat e messaggistica istantanea ha funzionato fino a pochi mesi fa. Anche in questo caso, i più nostalgici non sono riusciti a trattenere qualche lacrima.
Windows XP
Per Microsoft il 2014 è stato l'anno degli addii. Dopo circa 13 anni, infatti, è stato definitivamente interrotto il supporto a Windows XP, uno dei sistemi operativi più conosciuti e utilizzati nella storia dell'informatica moderna. La decisione ha provocato non poche proteste, soprattutto da parte di tutte quelle aziende (soprattutto medio-piccole) che basavano la propria infrastruttura informatica sul fortunatissimo sistema operativo Microsoft.
Nokia X
La stagione dei cambiamenti in quel di Redmond ha avuto un raggio d'azione più ampio di quello che si possa pensare. Dopo l'arrivo del nuovo CEO Satya Nadella, ad esempio, Nokia ha posto fine allo sviluppo di Nokia X, la linea di smartphone basati su sistema operativo Android anziché Windows Phone. La decisione, ha sottolineato in alcune occasioni lo stesso Nadella, si è resa necessaria per concentrare energie (professionali ed economiche) sullo sviluppo di dispositivi più economici e nella creazione di applicazioni ad hoc per Windows Phone. Alcuni dei modelli migliori, comunque, sono stati convertiti alla piattaforma operativa proprietaria di Microsoft.
Flappy Bird
Capace di generare milioni di download nel giro di pochi giorni (e introiti di decine di migliaia di dollari ogni giorno in pubblicità), Flappy Bird è stato – probabilmente – il gioco dell'anno per iOS e Android. Peccato, però, che la pressione mediatica generata dal successo del gioco abbia indotto Dong Nguyen, lo sviluppatore vietnamita ideatore di Flappy Bird, a ritirare l'applicazione nel giro di pochi giorni.