Se doveste provare a immaginare come sarà l'auto del futuro e non volete sbagliare, allora dite che sarà senza volante. Complici investimenti sempre più ingenti su sistemi di guida autonoma, l'abitacolo delle automobili è destinato a cambiare in maniera significativa nell'arco dei prossimi anni e, molto probabilmente, il volante (e la pedaliera) è il primo indiziato a lasciare spazio ad altre componenti, come schermi e sistemi di infotainment avanzati.
Lo sviluppo dell'auto che si guida da sola non serve, ovviamente, a "fare spazio" all'interno del veicolo ed eliminare volante e pedaliera. Molti dei progetti oggi in campo – come Waymo di Google e l'autopilot di Tesla – si pongono obiettivi ben più nobili, come eliminare il traffico e ridurre in maniera considerevole il numero di incidenti d'auto e di vittime dell'asfalto. Le auto che si guidano da sole, insomma, garantiranno standard di sicurezza più elevati rispetto a oggi, eliminando di fatto la possibilità di potersi distrarre alla guida.
Smartphone al centro
Il fulcro della guida sicura è lo smartphone. Certo, può sembrare un colmo viste le continue raccomandazioni di non farsi distrarre da messaggini e chiamate alla guida, ma è proprio così. Molte app dedicate alla guida possono essere controllate grazie ai comandi vocali e molte altre, come ad esempio i navigatori satellitari, sono state ottimizzate per rendere l'utilizzo dello smartphone sempre più "guida-compatibile".
Per non parlare, poi, dei sistemi di integrazione tra infotainment dell'auto e smartphone, che consentono di accedere a funzionalità e app del dispositivo mobile in maniera semplice e immediata. Ci riferiamo ai vari Android Auto e Apple CarPlay, che sfruttano gli schermi delle autoradio di ultima generazione e permettere così di gestire e accedere al navigatore satellitare (Google Maps o Apple Maps, ad esempio), alle applicazioni di messaggistica, fare chiamate o ascoltare musica con Spotify e altri servizi di streaming musicale.
Assistenti vocali a bordo
Sempre più intelligenti e sempre più abili nel dialogare e interagire con persone in carne e ossa, gli assistenti vocali personali stanno iniziando a valicare i "confini" degli smartphone per approdare a bordo di altri dispositivi hi-tech come gli altoparlanti smart (Amazon Echo, Google Home e Apple HomePod, tanto per citare i tre più conosciuti) o anche a bordo delle automobili. Al CES 2018 sono stati presentati alcuni smart speaker da installare all'interno delle automobili e grazie ai quali controllare alcune funzionalità dell'automobile, chiedere indicazioni e rispondere a chiamate o messaggi di testo.
La tendenza nel settore, però, è un'altra. L'intenzione dei produttori (come Toyota, Mercedes e Ford, solo per citarne alcuni) è di integrare gli assistenti vocali direttamente all'interno dei sistemi di infotainment già a disposizione degli utenti aggiungendo un tocco di intelligenza artificiale sfruttando le voci di Alexa di Amazon o dell'Assistente di Google.
20 febbraio 2018