La linea di demarcazione tra il successo e il flop è molto sottile, basta pochissimo affinché un dispositivo tecnologico diventi di culto o che venga dimenticato dagli utenti, nonostante il battage pubblicitario o l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Negli ultimi anni sono stati molti i device innovativi lanciati sul mercato, ma non tutti hanno mantenuto le promesse degli sviluppatori: alcuni erano stati progettati male e non assicuravano il giusto funzionamento, mentre altri presentavano problemi sotto il profilo software.
Prima di spendere inutilmente alcune centinaia di euro su dispositivi tecnologici inutili, è necessario informarsi con i suggerimenti forniti dagli esperti: quelli che all'inizio potevano sembrare ottimi acquisti, solamente perché reclamizzati a ogni ora in televisione o presenti sui banner dei siti Internet, il più delle volte si rivelano dei tragici flop. Come ad esempio il Surface sviluppato da Windows, che doveva rilanciare l'azienda di Redmond nel mondo dei notebook, ma che non ha mai trovato il favore degli utenti. O la Wii U, la console sviluppata da Nintendo che non ha mai conquistato una larga fetta di mercato, surclassata da PlayStation 4 e Xbox One. Nemmeno Apple, che negli ultimi anni ha dominato le classifiche dei ricavi, può ritenersi soddisfatta delle proprie scelte strategiche: il MacBook per alcuni anni ha montato dei processori che non assicuravano prestazioni elevate. Ecco una guida per non restare delusi dai propri acquisti tecnologici.
Surface
Annunciato come uno dei device che doveva rivoluzionare il settore dei notebook, il Surface di Microsoft non ha mai convinto pienamente. La sua natura ibrida (metà laptop e metà tablet) e un costo abbastanza elevato per le prestazioni offerte non ha permesso al device di ottenere il successo preventivato. Nel 2014 è uscita la terza versione, che è stata pensionata da Microsoft pronta a lanciare nei primi mesi del 2017 il Surface 4, nella speranza che sia quello giusto.
Non è più il tempo degli smartphone da 700 euro
Il dragone rosso di sta abbattendo sul mercato mondiale degli smartphone e i primi effetti si stanno già vedendo. Aziende come Xiaomi, Huawei e OnePlus hanno lanciato negli ultimi mesi smartphone top di gamma dall'ottimo rapporto qualità prezzo, mandando in soffitta alcuni device che con i loro prezzi sono diventati fuori mercato. LG Flex 2, HTC One M9 sono diventati il simbolo di errori nelle strategie di mercato: smartphone dal costo elevato che non hanno mantenuto la promessa di grandi innovazioni sotto il profilo software e hardware. E questo è solamente il primo assaggio della guerra che le aziende cinesi sono pronte a scatenare nel 2017: Apple e Samsung sono avvisate, toccherà a loro rispondere all'attacco del dragone rosso.
Smartwatch
In quanti hanno acquistato uno smartwatch nell'ultimo anno? Non tantissimi: il wearable doveva essere il nuovo punto di riferimenti per gli appassionati di tecnologia, ma non ha mai trovato un terreno fertile dove piantare i propri semi. Costo elevato, un software mai all'altezza delle esigenze degli utenti e fitness tracker che occupano una fetta importante di mercato. Forse con la seconda versione dell'Apple Watch il trend potrebbe cambiare, ma al momento non sembra un momento propizio per i device indossabili.
Stonex One
Doveva essere la grande speranza italiana nel mondo degli smartphone, un progetto e uno sviluppo tutto a tinte tricolore con un ottimo rapporto qualità prezzo. La campagna pubblicitaria è stata ottima e in molti avevano riposto grande fiducia nel device italiano: lo Stonex One deva competere con smartphone come OnePlus o Xiaomi, ma i risultati non sono stati quelli sperati. Mentre l'azienda cinese presenta lo OnePlus 3 dotato di un hardware da top di gamma a un prezzo concorrenziale, lo smartphone italiano ha presentato sempre problemi legati al software, alla luminosità della schermo e alla durata della batteria. Il primo tentativo non è andato a buon fine, ma si aspetta il secondo tentativo.
Wii U
È difficile effettuare un confronto tra la Wii U e le console next gen. Il livello dell'hardware, l'offerta dei giochi, l'interattiva data all'utente, tutto si trova su due piani totalmente diversi. Da un lato abbiamo PlayStation 4 e Xbox One che hanno un parco giochi vastissimo con titoli che costano diverse decine di milioni di euro solo per lo sviluppo, dall'altra una console che punta tutto sull'interattiva ma rimanendo al palo per quanto riguarda la qualità dei videogame. Nintendo è rimasta ancora al successo della prima versione della Wii e da lì non è mai riuscita ad andare avanti.
Schermi a bassa risoluzione
È un periodo non facile per il mercato dei notebook: i tablet continuano a migliorare le proprie caratteristiche tecniche, mentre i laptop non riescono a essere competitivi sotto il profilo dei prezzi. Quando si acquista un pc portatile una delle caratteristiche da tenere sotto controllo è la risoluzione dello schermo: sono ancora molti i modelli che montano un pannello HD Ready che non offre una qualità elevata delle immagini e dei video. È necessario spendere un po' di più, ma avere uno schermo Full HD che permette di gestire al meglio i propri lavori e di avere può spazio per vedere le notizie e i siti web.
Fotocamere compatte
Il tempo delle fotocamere compatte sta arrivando al termine. Oramai la qualità degli obiettivi montati sugli smartphone è equiparabile a quello delle fotocamere utilizzate dagli amatori della fotografia. Se si vuole spendere dei soldi per una macchina fotografica è meglio focalizzarsi su una mirrorless o su una reflex entry level. La spesa non è eccessiva e la qualità delle immagini migliora sensibilmente.
MacBook
Negli ultimi anni sono veramente pochi i dispositivi lanciati da Apple che non hanno ottenuto il plauso della critica e un successo interplanetario. Il MacBook, nonostante il numero di vendite, però, non ha mai soddisfatto pienamente gli esperti: i processori montati erano sempre di una generazione precedente rispetto ai modelli più prestazionali presenti sul mercato e l'unico punto forte era l'ottimizzazione software. Con gli ultimi modelli presentati durante l'ultima convention Apple, la musica sembra essere cambiata: i MacBook montano la sesta generazione di processori Intel, ma la settima è già pronta ad uscire. Un nuovo buco nell'acqua?