La rete di siti e portali conosciuta come Dark Web ricorda molto da vicino il web ai suoi albori. Poco conosciuta, di difficile navigazione e, soprattutto, senza una “guida” che permetta di scovare le risorse presenti nel giro di uno o due click. Oggi, gli utenti che passano attraverso le forche caudine della rete Tor alla ricerca di armi, droga e altri oggetti illegali navigano di portale in portale cliccando sugli URL che si trovano su pagine come “The Hidden Wiki” e simili. Come se non bastasse, alcuni portali preferiscono cambiare frequentemente indirizzo per motivi di sicurezza. Così facendo, però, rendono la vita più difficile anche agli utenti, che dovranno cominciare da capo il loro “pellegrinaggio” nel web oscuro.
Per porre rimedio a questa situazione nasce Grams, il Google del darkweb.
Perché Grams
“Navigando nei portali dedicati al dark web – ammette il creatore del Google per il web oscuro – mi imbattevo spesso e volentieri in post su forum o Reddit che chiedevano dove si potesse trovare l'oggetto X o la sostanza Y. Con il passare del tempo, data la natura criptica del darkweb i post crescevano esponenzialmente. Ho creduto, quindi, che fosse arrivato il momento che qualcuno agisse e creasse uno strumento che permettesse di localizzare con facilità le risorse e gli oggetti presenti nei vari portali dark. Ed ecco che nasce Grams”. Il motore di ricerca va quindi a riempire una nicchia in crescita costante negli ultimi anni e permette di reperire tutte armi, droghe, documenti falsi e le altre risorse (illegali nella maggior parte dei casi) prima rintracciabili con la pazienza e la costanza degna di un novello Sherlock Holmes.
Come funziona Grams
Il motore di ricerca del darkweb si basa su un'API sviluppata ad hoc per il mercato nero del web. Distribuita gratuitamente tra i gestori e gli sviluppatori dei vari portali di e-commerce illegale, l'applicazione ha lo stesso funzionamento e le stesse funzionalità di un spider o di un web crawler: scandaglia il web oscuro e ne indicizza tutti i contenuti, creando una gerarchia in base “all'anzianità” e all'affidabilità del venditore. I risultati provenienti da store presenti da più tempo avranno quindi una maggiore rilevanza rispetto a quegli store nati da poco tempo. Al momento Grams funziona su otto dei maggiori portali del dark web: SilkRoad2 (nato dalle ceneri dell'omonimo portale chiuso ad inizio anno dall'FBI), Agora, BlackBank, Cloud-Nine, Evolution, NiceGuy, Pandora e The Pirate Market. E, nel caso qualche store dovesse cambiare indirizzo, il Google del darkweb permetterà di seguirne le tracce.
Come Google
Esattamente come accade in Google, quindi, Grams restituisce risultati alle query di ricerca in base ad un algoritmo che ne determina l'affidabilità e la rilevanza. In questo modo gli utenti potranno affidarsi ai vari venditori di armi, droghe ed altri oggetti illegali a occhi chiusi – o quasi. Include, ad esempio, il pulsante “Mi sento fortunato” per ricerche e risultati istantanei e filtri di ricerca che permettono di escludere i prodotti venduti da alcuni portali. “Sto lavorando su un algoritmo molto particolare – ammette l'anonimo sviluppatore. Permetterà di determinare la rilevanza dei risultati in base alla longevità del portale, al numero di transazioni effettuato e al numero di transizioni. In questo modo i migliori portali di e-commerce occuperanno le prime posizioni a discapito di quelli meno affidabili”.
AdWords
Le similarità con il motore di ricerca sviluppato in quel di Mountain View non si limitano esclusivamente ad alcune funzionalità o all'interfaccia grafica. Il creatore di Grams vuole mutuare dal motore di ricerca per eccellenza anche il modello di business, implementando un sistema pubblicitario che permetta agli inserzionisti di “accaparrarsi” le migliori posizioni nei risultati della ricerca. “Nelle prossime due settimane verrà implementato su Grams un sistema di raccolta pubblicitaria molto simile a Google AdWords, grazie al quale gli inserzionisti potranno acquistare keyword e inserire le loro inserzioni migliori nei primissimi posti dei risultati di ricerca. I risultati, come già accade con Google e altri motori di ricerca, verrà contornata ed evidenziata in modo che gli utenti capiscano che si tratta di inserzioni a pagamento”.