L'attesa era molto alta. Era stata la stessa Google con un trailer pubblicato su YouTube ad alzare le aspettative degli utenti. L'azienda di Mountain View aveva dato appuntamento al secondo giorno della Game Developers Conference (GDC) che si sta tenendo a San Francisco per presentare un nuovo progetto inerente il mondo dei videogiochi. La GDC è una conferenza dedicata agli sviluppatori di videogame dove vengono presentate le novità tecnologiche che vedremo nei prossimi anni nel mondo videoludico. Google ha sfruttato il palco della Game Developers Conference per lanciare Google Stadia, una piattaforma per lo streaming dei videogame che promette di cambiare per sempre il modo con cui ci approcciamo ai videogame.
Erano diversi mesi che si parlava di un possibile sbarco di Google nel mondo dei videogiochi. L'azienda di Mountain View è sempre stata molto attenta all'intrattenimento: il Play Store è il negozio virtuale dove sono presenti più contenuti multimediali, mentre DayDream è una delle migliori piattaforme per la realtà virtuale. Ciò che mancava era una piattaforma che offrisse in streaming i migliori videogiochi del momento. E dopo anni di ricerca e sviluppo, Big G ha lanciato Stadia. Google ha investito tantissime risorse su questo nuovo progetto, "acquistando" dalla concorrenza know how e persone. Google Stadia è stata presentata da Phil Harrison, con un passato in Sony e Microsoft e che ha lavorato allo sviluppo delle ultime console lanciate sul mercato dalle due aziende.
Google Stadia ha tutte le caratteristiche per essere una tecnologia "disruptive", capace di cambiare per sempre il mondo dei videogame. Non c'è più bisogno di una console per giocare, ma basta avere un abbonamento alla piattaforma, una connessione stabile e un dispositivo. La vera novità di Stadia è il supporto a qualsiasi tipo di device: si può giocare su computer, tablet, smartphone e smart tv, senza la necessità di acquistare una console. La potenza hardware la mette a disposizione Google tramite i server sviluppati appositamente per la piattaforma di streaming e che assicurano prestazioni elevatissime, superiori a quelle della Xbox One X e della PlayStation 4 Pro. Google Stadia arriverà sul mercato entro la fine dell'anno negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in alcuni Paesi dell'Unione Europea, tra cui (probabilmente) l'Italia.
Che cosa è Google Stadia
Google Stadia è stata subito rinominata "il Netflix dei videogame". Ed è molto semplice capirne il motivo. Stadia è una piattaforma di streaming per il gaming che offre un accesso istantaneo ai propri giochi preferiti, senza la necessità di avere una console o di acquistare il videogioco. Tutte le informazioni sono presenti online e possono essere utilizzate in qualsiasi momento dall'utente, grazie alla potenza dei data center di Google che per la prima volta vengono messi a disposizione per il gaming.
Stadia è la naturale evoluzione di Project Stream, la prima piattaforma per lo streaming dei videogiochi sviluppata da Google e resa disponibile in beta negli Stati Uniti lo scorso anno. Project Stream, però, aveva dei limiti strutturali e permetteva di giocare in streaming solamente su Chrome. Google Stadia non ha limiti di sorta, offre l'accesso istantaneo ai giochi su qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet, computer e smart tv. L'importante è avere una connessione stabile. Google ha assicurato che la maggior parte dei giochi avranno una risoluzione 4K e gireranno a 60 frame per secondo.
Come funziona Google Stadia
Google Stadia è stata sviluppata pensando alle necessità dei giocatori, che negli ultimi anni sono profondamente cambiate. Le persone sono sempre in viaggio e vogliono avere accesso in qualsiasi momento ai contenuti multimediali. Per questo motivo la console è inutile: basta avere una connessione stabile per poter giocare, senza l'obbligo di utilizzare un dispositivo ad hoc. Google Stadia fa affidamento all'infrastruttura di server di Big G, estesa in tutto il Mondo e che assicura una potenza hardware difficile da trovare altrove.
La piattaforma messa a disposizione da Google è all'avanguardia sia per quanto riguarda la potenza hardware sia la velocità di connessione. L'azienda di Mountain View ha realizzato dei server in collaborazione con AMD che garantiscono una potenza molto superiore rispetto alla Xbox One X e alla PlayStation 4 Pro, le due console più performanti presenti sul mercato. Inoltre, l'infrastruttura dei data center di Google è scalabile e si adatta velocemente alle nuove esigenze dei giocatori, senza la necessità di acquistare una nuova console per avere prestazioni migliori.
Stadia avrà un funzionamento simile a Netflix: bisognerà sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale per accedere istantaneamente al proprio videogioco preferito. Inoltre, la piattaforma si integrerà con l'ambiente Google. Ad esempio, sarà possibile accedere a un videogioco direttamente da YouTube. Se si sta guardando un trailer sulla piattaforma di video streaming, apparirà sullo schermo il tasto "Gioca ora" e cliccandolo si verrà indirizzati direttamente su Google Stadia.
Le caratteristiche di Google Stadia
La piattaforma ha alcune caratteristiche che le console non possono offrire. Ad esempio, il cross-play: sarà possibile sfidare giocatori che utilizzano una piattaforma o una console diversa rispetto a Google Stadia. Ma non solo. È possibile passare dal PC allo smartphone o viceversa senza soluzione di continuità e senza problemi di lag. Stadia è accessibile in qualsiasi momento da qualsiasi dispositivo.
Google ha anche assicurato il supporto al multiplayer online con la possibilità di partecipare a battle royale (la modalità di gioco che ha reso famoso Fortnite) con migliaia di partecipanti. Durante la conferenza è stata anche mostrata la potenza di Stadia: sul palco sono saliti i ragazzi di id Software che hanno presentato un trailer di DOOM Eternal, nuovo capitolo di una delle serie videoludiche più amate dai videogiocatori. DOOM Eternal sarà uno dei videogame presenti fin dal debutto su Google Stadia.
Il controller di Google Stadia
Abbiamo ripetuto più volte che Google Stadia funziona su qualsiasi tipo di device e non ha bisogno di un hardware ad hoc. Lo stesso discorso vale anche per le periferiche: Stadia supporta qualsiasi tipo di mouse, tastiera e joypad. Google, però, ha voluto realizzare un controller ad hoc per Stadia che integra delle funzionalità particolari. Oltre ai classici pulsanti presenti su qualsiasi joypad, il controller di Stadia ha un tasto per la condivisione immediata di uno screenshot sui propri canali social (e cliccando sull'immagine pubblicata un utente può collegarsi alla piattaforma e giocare insieme al proprio amico), un tasto per iniziare una diretta su YouTube e un tasto per attivare Google Assistant e chiedere aiuto per completare una missione particolarmente complicata.
Non solo piattaforma di streaming
Google Stadia non sarà solamente una piattaforma per lo streaming dei videogiochi, ma sarà un progetto a 360 gradi su cui l'azienda di Mountain View punterà molto. Lo testimonia la nascita di Stadia Games and Entertainment, una società che si occuperà di sviluppare videogame destinati esclusivamente alla piattaforma. L'azienda, inoltre, aiuterà le altre software house ad adattare i loro titoli a Google Stadia. Big G ha annunciato che sono già più di 100 i publisher che stanno lavorando sulla piattaforma e che sono pronti a supportarla nei prossimi anni.
Google Stadia, prezzi e uscita
La piattaforma sarà disponibile negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e alcuni Paesi dell'Unione Europea, tra cui anche l'Italia, entro la fine del 2019. Non sono stati rivelati i prezzi di Google Stadia, ma il funzionamento dovrebbe essere simile a Netflix: si pagherà un abbonamento mensile o annuale per avere accesso al database dei videogiochi. Maggiori informazioni verranno rivelate a giugno durante l'E3 2019, la fiera dei videogiochi che ogni anno viene organizzata a Los Angeles.
Google Stadia cambierà il mondo dei videogiochi?
La domanda che in molti si stanno ponendo è se Google Stadia decreterà la fine delle console. La risposta è sì. Se la piattaforma di Google sarà stabile e permetterà un accesso istantaneo a un numero infinito di videogame, per le console sarà la fine. Sony e Microsoft dovranno rispondere in fretta se non vorranno vedere i ricavi delle console diminuire drasticamente nel giro di pochi anni.
20 marzo 2019