Il primo giorno del Google I/O 2013 (la conferenza annuale che Big G tiene per gli sviluppatori nel corso della quale annuncia le maggiori novità per i suoi prodotti) è stato pregno di novità. Gran parte dei prodotti targati Google sono andati incontro ad una ristrutturazione, ma Google Plus e Google Hangout sono stati quelli modificati in maniera più sostanziale.
Il social network di Mountain View iniziava ad accusare un po’ gli acciacchi dovuti alla “vecchiaia”. A parte qualche modifica “minore”, la struttura di Google plus era la stessa di quando venne lanciato due anni fa. La nuova versione dovrebbe andare incontro alle esigenze e le necessità di una community oggi più ampia che mai (190 milioni gli utenti iscritti, secondo i dati della casa di Mountain View) alla ricerca di caratteristiche sempre nuove e più avanzate.
Le novità di Google+ sono visibili a occhio nudo: la stessa home page ha subito un notevole restyling, passando dal vecchio stream mono-colonna (che faceva molto Facebook) ad un’interfaccia multi-colonna dove foto e video la fanno da padrone. Il nuovo stile, infatti, ruota attorno alla condivisione di elementi multimediali – come foto e video, per l’appunto – che assumono spazio predominante nella nuova timeline studiata dagli sviluppatori e grafici di Big G. Nella parte alta della pagina, prima dello spazio riservato ai post, è stata aggiunta una barra che va a sostituire la vecchia posta a sinistra dello schermo. Nella parte sinistra della barra si trova il pulsante che dà accesso al menu (da qui si accede al profilo, cerchie, temi caldi, community, foto), al centro i collegamenti che permettono di visualizzare i post della cerchia che più ci interessa (amici, conoscenti, familiari o quelle personalizzate), a destra la colonna con i nostri contatti per chattare o effettuare un hangout. Anche gli hashtag assumono un’importanza mai avuta. Non solo serviranno per contraddistinguere tutti i post legati ad un determinato argomento, ma permetteranno di trovare e leggere i post di argomenti correlati: basterà cliccare sull’hashtag e comparirà una nuova finestra con tutte le notizie che potrebbero interessarci.
Piena di nuove caratteristiche anche la sezione Foto. Prima di tutto gli scatti effettuati con il cellulare Android verranno caricate e salvate automaticamente all’interno del proprio profilo (spazio illimitato per foto fino a 2048px). Ma non solo. Le foto verranno modificate automaticamente non appena caricate, trasformando il social network in una camera oscura virtuale. E, dulcis in fundo, Google+ provvederà automaticamente a creare nuovi elementi multimediali a partire dalle foto che hai caricato: se ad esempio effettui una sequenza di scatti, il social network di Big G animerà automaticamente le tue foto e ne realizzerà un piccolo filmato.
Gli Hangout, probabilmente la caratteristica più apprezzata dagli utenti di Google Plus sinora, diventa grande e, in parte, si stacca dal social netowork. Ora potranno essere apprezzati da ancora più persone, dato che sono stati trasformati in un’app a se stante per Chrome, Android e iOS.
La nuova app, chiamata fantasiosamente Hangouts riunirà in un unico prodotto le caratteristiche e le funzionalità di Google Talk, Google Messanger e la stessa funzione hangout presente in Google plus. Questa somiglierà sempre di più ad un software di messaggistica istantanea (evidentemente, dopo aver fallito molti abbordaggi a Whatsapp, in quel di Mountain View hanno preferito costruirsi in casa il prodotto) e permetterà di avviare conversazioni multiple fino a 10 persone, videochiamate e, naturalmente, chat singole. E, grazie allo zampino del cloud, sarà possibile vedere la cronologia di tutte le conversazioni e le videochiamate, tenere sempre traccia delle foto e dei video inviati e, fatto da non sottovalutare, si potrà accedere alle conversazioni sia da computer (tramite browser) che da smartphone e tablet (sempre tramite browser oppure con l’app dedicata).
17 maggio 2013