Un settore nel quale Google fa ancora fatica ad affermarsi è quello dei videogame. Non è mai stata una software house e non ha mai pensato di iniziare a sviluppare giochi per smartphone e PC. L'unico settore in cui ha ottenuto dei risultati è quello dei video in streaming: YouTube è una delle piattaforme preferite dai gamer per pubblicare i propri video e per fare le dirette. Anche su Android ci sarebbe molto da dire. Nonostante sia il sistema operativo più utilizzato al mondo e il numero di applicazioni disponibili sul Google Play Store supera quello dell'App Store, in molti reputano iOS più adatto a chi ama giocare. Stufa di sentire tutte queste lamentele, Google ha deciso di scendere in campo e di mostrare cosa è capace di fare.
Alla Game Developers Conference di San Francisco, l'azienda di Mountain View ha presentato un paio di novità che interesseranno i videogiocatori e le software house. L'annuncio più importane riguarda Google Play Instant, ovvero delle applicazioni/videogiochi che non sarà necessario scaricare ma che potranno essere provate direttamente sullo smartphone. Il funzionamento è identico a quello delle Instant App per Android: i gamer potranno provare una piccola anteprima dell'applicazione e se la reputeranno interessante decideranno di scaricarla o di acquistarla. L'altra novità, invece, riguarda le software house e il modo di monetizzare i loro sforzi. Nel Google Play Store verranno introdotte anche le pubblicità video, mentre all'interno dei videogame ci sarà un nuovo sistema per gestire gli annunci chiamato "AdMob".
Che cosa è Google Play Instant
Google Play Instant sono delle applicazioni che non hanno bisogno di essere installate per poterle utilizzare: basta entrare all'interno della sezione del Google Play Store a loro riservata e premere "Try now". Si entrerà direttamente all'interno dell'app e si avrà la possibilità di provare alcune funzionalità del gioco, come se fosse una sorta di demo. Per uscire basta tornare indietro e si potrà provare un altro videogame. In tutto ciò nessun megabyte della memoria dello smartphone verrà occupato. Nel caso in cui il videogame sia di gradimento dell'utente potrà scaricare o acquistare la versione completa. Dai dati raccolti da Google, c'è stato un aumento del 30% dei download tra gli utenti che hanno avuto accesso alle versioni beta di Google Play Instant. L'obiettivo di Google è proprio quello di aumentare il numero di download e di aiutare le software house a monetizzare al massimo i loro sforzi.
Il funzionamento di Google Play Instant è molto simile a quello delle Instant App di Android. Per funzionare necessitare del sistema operativo Android (aggiornato almeno alla versione Lollipop) e di Google Services. In vista del rilascio ufficiale di Google Play Instant, l'azienda di Mountain View ha anche rinnovato graficamente Google Play Games per accogliere all'interno del menu dell'app il nuovo servizio. Per il momento i videogame che possono essere utilizzati senza la necessità di essere installati sono sei: Clash Royale, Words with Friends 2, Solitario, Final Fantasy XV, Bubble Witch 3 Saga e Mighty Baattles, ma Google ha assicurato che nei prossimi mesi il numero di giochi verrà aumentato. In queste settimane dovrà spiegare a tutte le software house come poter utilizzare Google Play Instant ed è fiduciosa che nel giro di poco tempo verranno rilasciati nuovi videogame.
Alla conquista dei paesi in via di sviluppo
Google Play Instant è rivolto soprattutto ai paesi emergenti e in via di sviluppo dove la connessione a internet ancora non permette di scaricare videogame dalle dimensioni di 100-200MB (e anche di più). Con questo strumento, prima di decidere di scaricare un gioco potranno provarlo sullo smartphone e solo in un secondo momento decidere se installarlo sul proprio dispositivo.
Un nuovo modo di monetizzare la pubblicità
Alla Game Developers Conference, Google ha annunciato anche dei nuovi sistemi per rendere più profittevole il lavoro svolto dalle software house. Finora l'ostacolo maggiore è riuscire a monetizzare gli accessi quotidiani degli utenti e ripagare le spese sostenute per sviluppare i videogame. In primis verranno aggiunte le pubblicità video sul Google Play Store: grazie al machine learning e all'intelligenza artificiale a ogni giocatore saranno mostrate le pubblicità dei videogame del loro genere preferito. Se si scaricherà un gioco di carte, all'accesso successivo il Play Store mostrerà un video pubblicitario su un videogame simile.
Per quanto riguarda la pubblicità presente all'interno dei giochi, Google ha presentato un nuovo sistema chiamato "AdMob" che permetterà alle software house di migliorare la monetizzazione del lavoro svolto. Verrà aggiunta anche la possibilità di premiare coloro che guardano una pubblicità all'interno del gioco.
Infine, Google ha annunciato anche una nuova tecnologia chiamata "Agones" dedicata alle aziende che sviluppano videogame con il multiplayer online. Grazie a questa nuova tecnologia che si appoggia sulla piattaforma cloud di Google, sarà più semplice integrare il multiplayer online all'interno dei giochi e non ci saranno problemi di lag e di rallentamento. Ma per saperne di più bisognerà aspettare la conferenza Google I/O 2018 (evento che Google organizza ogni anno insieme agli sviluppatori) che inizierà l'8 maggio.