Il settore dei device wearable ha attirato finalmente l’attenzione di Google, che negli ultimi anni aveva dato poca importanza al Wear OS. Il big di Mountain View torna ora ad aggiornare il software e lo fa in collaborazione con Samsung, proprietaria del Tizen OS che è considerata la migliore piattaforma di smartwatch per gli utenti Android.
L’annuncio della nuova collaborazione arriva direttamente da un post sul blog ufficiale di Google, che ha anche fornito i primi dettagli sul prossimo sistema operativo per futuri wearable.
I due sistemi operativi, nonostante le migliorie, non sono ancora riusciti ad eguagliare le funzioni e le prestazioni del watchOS degli Apple Watch, ma la collaborazione potrebbe portare a una nuova interfaccia utente e soprattutto a un nuovo smartwatch top di gamma che sfiderà quello della Mela.
Google e Samsung: come sarà il nuovo Wear OS
Nel post pubblicato da Google sul suo blog ufficiale arrivano i primi dettagli della prossima interfaccia del nuovo Wear OS che sarà integrato con Tizen OS di Samsung. Da un lato c’è Tizen OS, che offre un buon monitoraggio integrato della salute e del fitness, oltre che un sistema di navigazione per accedere intuitivamente alle funzioni comuni. Dall’altro invece c’è il SO di Google, che si basa su schede e sfrutta l’Assistentevocale per la maggior parte delle funzioni, oltre ad avere un supporto più ampio per le app di terze parti: insomma, un ottimo scheletro da personalizzare.
Nei rendering forniti da Google, saltano subito all’occhio le modifiche al sistema di navigazione.
Con un doppio tap su un pulsante fisico, integrato nella cassa dello smartwatch, si potrà scorrere agevolmente tra le varie app, tra una sessione di allenamento su Strava e la propria canzone preferita in riproduzione su Spotify. Altro aspetto in via di approfondimento sarebbe la funzione Tile di Google, che permette all’utente di scorrere orizzontalmente attraverso una selezione di widget, anche di app di terze parti. La funzione inizialmente era limitata alle app proprietarie di Big G come Meteo, Fit e Frequenza cardiaca. L’obiettivo è rendere più facile aggiungere le proprie app preferite a Tile.
Google e Samsung: come ottimizzare Wear OS
Se Google permette l’uso di app di terze parti, Samsung offre con il suo sistema operativo per wearable alcuni segreti per ottimizzare l’efficienza della batteria, eseguendo i processi in background e migliorando l’esperienza utente.
In questo modo, oltre all’autonomia si garantisce un aumento delle prestazioni, con le app che potrebbero avviarsi il 30% più velocemente, fornendo anche animazioni e transizioni più fluide.
Per garantire questo risultato, le due società stanno lavorando anche sui chipset e sui miglioramenti della piattaforma. Tra gli obiettivi di Google c’è anche quello di fornire una interfaccia utente di riferimento che sia il più possibile personalizzabile per tutti i produttori di smartwatch, così da ampliare la scelta sul mercato.
Google e Samsung: migliorie al monitoraggio di salute e fitness
Anche se Google Fit è in grado di eseguire un buon monitoraggio della salute, il Wear OS non offre un sistema di monitoraggio del fitness integrato. Al contrario di Tizen OS di Samsung, che è ben ferrato sulla materia. Per questo motivo, Google e Samsung hanno lavorato intensamente per creare un sistema di monitoraggio costante della frequenza cardiaca, senza scaricare eccessivamente la batteria, oltre ad aggiungere altre funzionalità per il monitoraggio della salute, così da rendere i futuri wearable degli accessori indispensabili per il controllo del proprio stato fisico. Inoltre, si lavora per creare una nuova app che permetta di monitorare gli allenamenti, anche in funzione della frequenza cardiaca e della salute. Una funzione che il top di gamma watchOS al momento non offre.
Google e Samsung: le altre novità del Wear OS
Tra le altre modifiche che potrebbero arrivare dalla collaborazione tra i due Big tech coi sono aggiornamenti per le app di Google, come Pay, Maps, YouTube Music e Google Assistant. Maps potrebbe infatti offrire anche la navigazione GPS direttamente dal polso, guidando l’utente passo dopo passo. Rinnovata anche l’app di YouTube Music, pensata per il Wear OS in arrivo e ottimizzata per migliorare l’esperienza utente. Non mancherà poi il supporto a Google Pay, così da poter utilizzare il proprio smartwatch direttamente per pagare quando si è in giro. Le novità principali arriveranno entro il 2021, mentre per l’aggiornamento dell’assistente Google bisognerà attendere l’inizio del 2022.