Se l'intelligenza artificiale è stata la protagonista del Google I/O 2018, lui non poteva che esserne stato coprotagonista. D'altronde, la sua forza sta proprio negli algoritmi di intelligenza artificiale che gli ingegneri di Big G hanno sviluppato nel corso degli anni: è grazie a loro che è stato capace di recuperare lo svantaggio accumulato inizialmente e proporsi come uno dei migliori assistenti vocali – se non il migliore in assoluto – oggi in circolazione. E proprio nel corso dell'evento dedicato agli sviluppatori di inizio maggio 2018, Google Assistente ha mostrato a tutti le molteplici novità che saranno rilasciate nei mesi a venire.
Per continuare a competere con i vari Siri, Cortana e, soprattutto, Alexa, l'assistente vocale sviluppato nelle segrete stanze di Mountain View ha visto crescere sia il numero di funzionalità sia "l'intelligenza" che lo rende così speciale. Non solo: nella versione inglese (e presto anche nelle altre lingue) sono state aggiunte altre sei voci, sia maschili che femminili, così che gli utenti potranno scegliere quella che preferiscono. Insomma, una carrellata di novità che dovrebbero rendere Google Assistente più indispensabile che mai.
Il mondo di Google Assistente
Nonostante abbia "appena" due anni di vita – è stato presentato la prima volta nel corso del Google I/O 2016 – Google Assistente può già vantare numeri eccezionali. A oggi, è disponibile su 500 milioni di dispositivi in tutto il mondo, cifra che dovrebbe crescere esponenzialmente entro fine anno, quando Assistente sarà disponibile in un totale di 80 nazioni e svariate decine di lingue. A far crescere la diffusione dell'assistente vocale di Big G saranno anche i nuovi dispositivi per la smart home che lo supportano – a oggi oltre 5.000 differenti prodotti, ai quali se ne aggiungeranno altre decine nei prossimi mesi – e gli smart display, assistenti domestici dotati di schermo.
Assistente chiacchierone
Nel corso degli ultimi 12 mesi, gli ingegneri e sviluppatori Google hanno lavorato a fondo sulle capacità espressive di Assistente. Non hanno solamente aggiunto le già citate sei voci (nella versione in inglese), ma hanno anche migliorato la capacità di conversazione dell'assistente digitale made in Mountain View. In particolare, gli sforzi sono stati necessari per rendere il più umano possibile Google Assistente. Come detto dagli stessi ingegneri di Big G, ora Assistente è "naturalmente loquace": per conoscere le condizioni meteo (almeno in inglese), tanto per fare un esempio, si avranno a disposizione ben 10 mila modalità differenti, dalle più colloquiali alle più formali.
L'aspetto più interessante per chi utilizza frequentemente Assistente Google, però, è un altro: con il prossimo aggiornamento non ci sarà più bisogno di dire in continuazione "Hey Google" oppure "OK Google" per chiamarlo in causa. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, infatti, saranno in grado di riconoscere quando ci si trova nel mezzo di una conversazione e terranno sempre "aperti" i canali di comunicazione dell'assistente vocale. Questo vorrà dire che sarà possibile fare anche richieste in sequenza e porre domande più complesse rispetto a quelle cui siamo abituati.
L'educazione prima di tutto
Non solo più ciarliero, ma anche più attento alla buona educazione e all'etichetta. Google Assistente, infatti, darà dei rinforzi positivi (esprimendo complimenti e apprezzamenti, ad esempio) nel caso in cui i bambini di casa si rivolgono a lui gentilmente e in maniera educata (aggiungendo il "per favore" o "per piacere" alla fine delle richieste).
Le routine di Google Assistente
Tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, ai moltissimi comandi disponibili per Google Assistente, sono state aggiunte le Routine, una sorta di "parola chiave" che permette di attivare più comandi contemporaneamente. Con il prossimo aggiornamento, gli utenti potranno creare delle Routine personalizzate, in modo da adattarle alle proprie necessità e abitudini. Ad esempio, sarà possibile creare una routine che faccia corrispondere al comando "Hey Google, è pronta la cena" azioni come lo spegnimento del TV, l'accensione dell'impianto audio con la riproduzione di tracce ad hoc e invii un avviso/notifica sullo smartphone dei componenti della famiglia per invitarli ad accomodarsi a tavola.
Che cos'è Google Duplex
Se le novità Assistente Google introdotte al Google I/O 2018 vi sembrano poca cosa, è perché, probabilmente, ancora non avete sentito parlare di Google Duplex. Si tratta dell'ultima frontiera di intelligenza artificiale "umanizzata" (o, almeno, accessibili e disponibili per tutti). Grazie a Duplex, l'Assistente di Google è in grado di fare chiamate e prenotarci un ristorante o prendere un appuntamento dal parrucchiere. Con Google Duplex l'interloquire dell'intelligenza artificiale sarà incredibilmente "umano", con tanto di pause di riflessione e altri aspetti del discorso tra persone. Come funziona Google Duplex? Sarà sufficiente individuare il ristorante o il salone di bellezza da chiamare, impostare gli orari preferiti e avviare la chiamata. Al resto ci penserà l'intelligenza artificiale di Big G.
17 maggio 2018