Agli italiani piace mangiare. Non è mai stato un segreto e non è forse un caso che una delle diete più rinomate al mondo – quella mediterranea - abbia i suoi natali proprio nel Bel Paese. Un amore confermato anche dal successo che trasmissioni come MasterChef, siti web come Giallo Zafferano e la repentina esplosione di foodblog. All’appello non poteva, dunque, mancare un social network interamente dedicato al buon cibo e alle abbuffate tra amici. Si chiama Gnammo, è completamente made in Italy (sia nell’ideazione che nella realizzazione) e permette di fare nuove amicizie seduti di fronte a un buon piatto di pasta.
Gnammo nasce dalla fusione di due startup italiane e nel giro di pochi mesi (il sito web ha aperto i battenti nel luglio dello scorso anno) conta già diverse migliaia di iscritti. Ma chi si aspetta il “solito” social network rimarrà deluso. Almeno in un primo momento. Gnammo è l’evoluzione tecnologica del social eating e dell’home restaurant, ovvero cuochi amatoriali che allargano le consuete cene con gli amici anche a sconosciuti in cambio di un piccolo contributo per le spese sostenute.
Ma il social network culinario made in Italy è questo e molto di più, perché unisce la parte social di Internet con quellapiù familiare dell’esperienza dell’home restaurant. Con Gnammo si fanno nuove amicizie e si conoscono persone con le quali condividere esperienze e gusti gastronomici. Ed è l’occasione, se si ha successo nelle vesti di cuoco amatoriale, di mettere su un micro-business e di guadagnare qualche euro in più.
La piattaforma social ha un funzionamento piuttosto elementare. Gli iscritti di Gnammo si dividono in due categorie, ma non esistono ruoli fissi e i confini tra l’una e l’altra sono piuttosto indefiniti: da un lato, ci sono i cuochi, dall’altro, gli Gnammers.
I primi, naturalmente, mettono a frutto le loro capacità tra i fornelli e si occupano di organizzare la cena, scegliendo location, arredamento e menù. I secondi, invece, sfruttano le abilità delle loro mascelle, delle loro papille gustative e del loro intuito e scelgono uno tra i tanti eventi a disposizione. Et voilà, les jeux son fait. Bon apetit.
24 marzo 2013