Una epidemia. L'Organizzazione Mondiale per la Sanità (World Health Organization in inglese) non utilizza mezzi termini: pur non potendo essere considerata una vera e propria malattia, il fumo causa ogni anno 6 milioni di morti, di cui circa il 10% (600 mila, quindi) causati dal fumo passivo. Cifre degne delle peggiori epidemie e pandemie mai registrate nella storia: solamente la peste nera diffusasi in Europa su finire del XIV secolo e l'influenza spagnola di inizio '900 sono state più virulente e letali. Il problema reale con la “pandemia” del fumo è che, al momento, non ci sono regolamentazioni e buone pratiche che tengano: di questo passo, sostengono all'OMS, i morti annui diventeranno 8 milioni entro il 2030.
Partendo da questi presupposti, il WHO organizza annualmente la “Giornata mondiale senza tabacco”, arrivata quest'anno alla sua trentesima edizione. Ogni anno, l'Organizzazione promuove campagne il cui obiettivo è convincere un numero sempre maggiore di persone a smettere di fumare, mettendone in risalto i benefici. Lo scorso anno gli sforzi si concentrarono sul tentativo di bloccare o diminuire la pubblicità delle sigarette; quest'anno, invece, l'obiettivo della campagna è di convincere i Governi ad aumentare ulteriormente la tassazione sulle bionde.
La giornata mondiale senza tabacco 2014
Nella sua edizione numero 30, la “Giornata mondiale senza tabacco” vuole proteggere i giovani e meno giovani dai danni provocati dal fumo e dal fumo passivo. Non si parla, come si potrebbe invece pensare, di danni causati esclusivamente alla salute delle persone: il fumo provoca gravi danni sociali, economici ed ambientali troppo spesso ignorati. I benefici che derivano da questa decisione, insomma, sono molto maggiori di quelli ipotizzati normalmente.
L'aumento della tassazione servirebbe, da un lato, a recuperare nuovi fondi da destinare alle cure mediche dei malati di cancro provocati dal fumo e dall'esposizione al fumo passivo; dall'altro, invece, permetterebbe d far calare il numero di fumatori, convincendo molti a smettere di fumare. Ciò dovrebbe portare, nei piani dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ad una diminuzione del tasso di mortalità e ad una riduzione del numero generale di fumatori.
Le risorse sul web
Il portale web dell'OMS, comunque, fornisce dati e indicazioni chiare su quali siano gli obiettivi e le modalità attraverso le quali si tenterà di raggiungerli. Navigando tra le pagine dedicate alla giornata mondiale senza tabacco, ad esempio, si scopre che un aumento del 10% della tassazione potrebbe portare ad una riduzione del consumo di sigarette di circa il 4% nei paesi sviluppati e fino all'8% nei Paesi a medio e basso reddito. Dal sito Internet, inoltre, sarà possibile seguire anche il panel organizzato dall'OMS dal titolo “Raising taxes on tobacco: good for health, good for economies” (“Aumentare le tasse sul tabacco: buono per la salute, buono per l'economia”), durante il quale esperti di fama mondiale esporranno tutti i vantaggi che potrebbero derivare se i Governi seguissero le indicazioni fornite nella Framework Convention on Tobacco Control (“Convenzione quadro sul controllo del tabacco” in italiano).
La giornata, inoltre, trova ampio spazio anche sui social network. Sulla pagina ufficiale Facebook, ad esempio, è possibile trovare informazioni e consigli au come smettere di fumare, sui benefici derivanti da questa decisione e i vari appuntamenti legati all'evento che si svolgono in giro per il mondo. Su Twitter la campagna contro il fumo e contro il tabacco è affidata dall'hashtag #NoTobacco: già dai giorni passati attivisti e organizzazioni contro il fumo hanno iniziato a postare sul social cinguettante messaggi per convincere i fumatori a smettere.
Le app per smettere di fumare
Anche lo smartphone può essere di grande aiuto in questa lotta. Molte app, infatti, sono concepite e realizzate per convincere più persone possibile a smettere di fumare.
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LIVESTRONG MyQuit Coach. Disponibile per iPhone, questa applicazione aiuta a smettere con il viziaccio del fumo suggerendo un percorso personalizzato, che si adatti alla perfezione al proprio stile di vita.
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Quit Smoking. Questa applicazione per smartphone e tablet Android aiuta a ridurre l consumo di nicotina gradualmente. Per farlo, Quit Smoking utilizza dati statistici affini al proprio “modello di fumatore”, mostrando grafici “motivazionali” di varia natura (i giorni passati dall'ultima sigaretta, i soldi risparmiati, il livello di monossido di carbonio, ecc.).
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My Last Cigarette - Stop Smoking Stay Quit. Scaricabile dall'App Store, questa app aiuta ad uscire dal tunnel del fumo lanciando messaggi positivi e mostrando statistiche che convincano a smettere di fumare (i soldi risparmiati, quanto più a lungo si vivrà smettendo di fumare, ecc.).
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Quit smoking: Cessation Nation. Giochi, statistiche e community. Smettere di fumare non è mai semplice, ma grazie al supporto di altri ex fumatori potrebbe essere più semplice. Scaricando questa app dal Play Store si potranno ricevere incoraggiamenti quando se ne ha maggiormente bisogno, venire a conoscenza dei benefici (di salute ed economici) che questa azione comporta e, nel caso si debba passare del tempo per evitare di cadere in tentazione, alcuni simpatici giochini.