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Giornata mondiale contro l'AIDS 2014, il web si mobilita

Dalla prevenzione sessuale alle cure, il web offre ogni tipo di informazione sull'Hiv e l'Aids. Ecco come il web si mobilita in occasione della giornata mondiale

Stop all'Aids

Anche Apple è in prima fila nella lotta all'AIDS. Il gigante di Cupertino collabora da anni con (Red), fondazione no-profit che raccoglie fondi per combattere la diffusione del virus tra i bambini africani. E in occasione della “Giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS”, celebrata come ogni anno il 1 dicembre, che la società fondata da Steve Jobs e Steve Wozniack scende in campo con le armi pesanti. Chiunque acquisti oggi un prodotto con il marchio della mela morsicata (ma anche una canzone dall'iTunes Store, un'applicazione o un gioco dall'App Store o qualunque altro contenuto multimediale) contribuirà al progetto (Red) e alla lotta all'epidemia di AIDS.

 

 

Al di là delle azioni benefiche e delle donazioni, la lotta alla malattia passa soprattutto dalla prevenzione medica, sessuale e da una buona conoscenza del fenomeno. Un'informazione costante e completa, che permetta di conoscere modalità di trasmissione dell'AIDS, i sintomi dell'AIDS e i sintomi dell'HIV, quali test eseguire nel caso si abbiano dei dubbi e cosa fare nel caso il test HIV risulti positivo non solo può permettere di intervenire per tempo e rallentare il progredire della malattia, ma consente di evitare che il virus si diffonda ulteriormente.

Le cifre

In Italia, ogni anno, ci sono circa 4.000 nuovi malati di Hiv e oltre 1.000 morti. Un dato che fa dell'Italia il Paese con la più alta prevalenza di persone affette da Hiv in Europa occidentale. Complessivamente, sono circa 140mila gli italiani sieropositivi, il 15-25% dei quali non è al corrente della propria condizione. Un dato che, nell'ultimo decennio circa, si è mantenuto costante, nonostante nel mondo si facciano grandi progressi nella lotta alla diffusione dell'HIV e dell'Aids. Secondo l'Unaids – il programma promosso dalle Nazioni Unite per combattere la “Sindrome da immunodeficienza acquisita” - dal 2001 ad oggi i contagi HIV sono calati del 38% mentre sono aumentate, dall'altro lato, le possibilità di sopravvivere alla malattia. In dodici anni (dal 2001 al 2013) sono state contagiate 3,5 milioni di persone in meno in tutto il mondo, mentre in otto anni (dal 2005 al 2013) il numero delle vittime è calato di un milione.

 

Anche la Casa Bianca dice no all'Aids

 

Merito, come detto, della prevenzione e dei progressi nella ricerca sui farmaci retrovirali, che agendo sul virus dell'HIV, stoppano o rallentano il progredire della malattia. Fondamentale, dunque, il ruolo della conoscenza e dell'informazione.

La campagna Unaids

Close the gap. Riduci le distanze. Questo il motto scelto dall'Unaids per la “Giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS 2014”. Diverse le distanze da ridurre, secondo l'organismo delle Nazioni Unite: dal gap conoscitivo al gap economico, dal gap assistenziale a quello medicinale. Necessario, dunque, ridurre il “differenziale di accesso” che tutt'oggi sussiste tra i cittadini delle nazioni del cosiddetto primo mondo e i cittadini delle nazioni del cosiddetto terzo mondo. C'è la necessità che ci si attivi affinché tutti abbiano possibilità di accedere alle misure di prevenzione della malattia, affinché tutti possano accedere a test diagnostici all'insorgere dei primi sintomi dell'AIDS e dell'HIV (la diagnosi precoce, come spesso accade, aumenta le possibilità di sopravvivere), affinché tutti – adulti e bambini – abbiano libero accesso alle cure mediche.

Una delle immagini della campagna Close the gap

C'è bisogno, dunque, che tutti prendano coscienza della gravità dell'epidemia di Aids e si adoperino affinché, entro il 2030, il numero di nuove infezioni HIV sia il più possibile vicino allo zero. Il web e i social network possono essere dei potentissimi canali di trasmissione attraverso i quali veicolare informazioni e dati sulla malattia. Sul sito dell'Unaids, ad esempio, è possibile scaricare immagini, banner e infografiche da condividere e diffondere sul proprio blog, su un sito web che si gestisce o sul profilo Facebook e Twitter personali. I social, in particolare, sembrano essere i canali di comunicazione prediletti dell'agenzia dell'ONU: un'intera sezione del portale è dedicata a materiali e informazioni condivisibili su Facebook e Twitter.

 

Profilo Facebook contro per la Giornata mondiale contro l'Aids

 

Non solo gli hashtag #closethegap e #WAD2014, ma anche immagini di profilo per Facebook e Twitter, immagini di copertina, cinguettii e post da copiare e incollare sul profilo Twitter, Facebook e Google+. Un'intera campagna social già pronta e liberamente utilizzabile da chiunque.

Dove trovare informazioni sull'Hiv e sull'Aids

Il web, però, può giocare un ruolo fondamentale anche per informare, soprattutto giovani e giovanissimi, sulla reale portata della pandemia. Come dimostra la ricerca compiuta dal portale Skuola.net su un campione di 4.000 studenti italiani, gli adolescenti non hanno piena coscienza di come possa trasmettersi la malattia e dei rischi che si corrono ad avere rapporti sessuali non protetti. Dalla ricerca emerge la necessità di corsi di educazione sessuale, dove siano spiegate le modalità di trasmissione della malattia e quali siano i sintomi dell'HIV e dell'AIDS. L'informazione, ancora una volta, è fondamentale per battere questa malattia.

  • LILA. Sul portale della “Lega italiana per la lotta contro l'Aids”, ad esempio, si possono trovare materiali informativi e strumenti di ogni genere. Dal quiz per scoprire quanto si sa a proposito dell'Hiv e dell'Aids sino ad arrivare alle informazioni generali sulla malattia (i sintomi dell'Hiv e dell'Aids, cosa fare in caso di contagio e come scoprire se si è contagiati, ad esempio), il portale della Lila mette a disposizione informazioni utili ai giovani e non solo. Attraverso il canale delle notizie, inoltre, ci si può mantenere sempre informati sulle ultime scoperte della ricerca e sulle ultime novità sull'epidemia di Aids

 

Homepage Lila

 

  • Istituto Superiore di Sanità. Da decenni l'Istituto Superiore di Sanità italiano è in prima fila nella lotta all'Aids grazie al Centro nazionale Aids e al Centro operativo Aids. Navigando tra le pagine web dei siti web dei due centri di ricerca e sperimentazione si potranno trovare informazioni riguardanti lo stato dell'arte delle sperimentazioni scientifiche e mediche, i dati aggiornati sulla diffusione dell'Hiv e dell'Aids in Italia e nel mondo, le iniziative di sensibilizzazione e molto altro ancora

 

Sezione Faq del Ministero della Salute

 

  • Ministero della Salute. Grazie al portale del Ministero della Salute i più giovani potranno conoscere le modalità di trasmissione della malattia, quali sono i sintomi dell'Hiv e i sintomi dell'Aids e molte altre informazioni a proposito. Particolarmente utile la sezione FAQ, dove trovare risposta alle domande più comuni sulla malattia. Da luglio 2014, inoltre, attivo anche il servizio Skype per il “Telefono verde Aids e Infezioni sessualmente trasmesse”: chiunque avesse dubbi riguardanti queste tematiche può utilizzare anche il VoIP anziché la normale linea telefonica

A cura di Cultur-e
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