Prima ci giocavamo dal computer o dalla console Nintendo, ora anche dallo smartphone o dal tablet. Cambia poco: certi videogiochi continuano a piacere. Sono quelli che, a buon diritto, possiamo definire i “classici”. Sono gli arcade, per intenderci, ossia i giochi con cui ci divertivamo nelle sale giochi, inserendo i gettoni. Qualche nome? Puzzle Bobble, Pac-man, Tetris e tanti altri. Vediamo i più conosciuti e i più popolari.
Pubble Bobble è un flash game, lanciato nel 1994. Il giocatore deve “sparare” palline colorate da un cannone, con l’obiettivo di colpire e far scoppiare quelle dello stesso colore e andare avanti di livello (complessivamente i livelli sono 30). È possibile giocare da soli o sfidare i nostri amici. Nell’intento di rendere più difficile il gioco, c’è un muretto “virtuale” che man mano si abbassa: la velocità del giocatore si rivela, quindi, fondamentale per andare avanti. Nel corso del tempo il game si è evoluto anche da un punto di vista grafico, variando le ambientazioni.
Ha compiuto trent’anni a maggio 2012 Pac-Man, il famosissimo videogioco con protagonista una sfera di colore giallo, che ha la “missione” di mangiare tutti i puntini del labirinto in cui è ambientato il game, evitando, però, di farsi divorare da uno dei quattro fantasmini colorati, pena la perdita di una delle vite a disposizione. Pac-Man si adatta a numerose piattaforme: attualmente è possibile trovare versioni per Xbox, PlayStation 3 e Nintendo Wii.
È stato inserito tra i videogiochi più importanti e venduti di sempre. Stiamo parlando di Tetris, meglio noto come il gioco dei “mattoncini”. Il game che arriva dalla Russia (dove è stato lanciato per la prima volta nel 1984) ha tenuto incollate al pc e, oggi, a console portatili e smartphone, intere generazioni, impegnate nella missione di dare vita all’incastro perfetto tra i tetramini, ossia i mattoncini colorati che compongono il gioco.
Con Space Invaders ci spostiamo, invece, nel mondo della fantascienza. Anche il flash game della Taito vanta il titolo di evergreen nel mondo dei videogiochi: la prima versione risale al 1978 e da allora ha ottenuto un grandissimo successo. Il giocatore deve gestire un cannone che si muove orizzontalmente sullo schermo, con cui deve colpire gli alieni che tentano di avvicinarsi alla Terra.
Il nome di Mario e le sue vicende sono note anche a chi non bazzica il mondo dei videogame. L’idraulico, insieme al fratello Luigi, si avventura nel regno dei funghi, che deve essere riportato alla pace. Super Mario è stato un vero e proprio boom: sono oltre 40 milioni le copie del videogioco vendute e tantissime le versioni successive messe in commercio: da Super Mario Bros 2 a Super Mario Galaxy, fino a New Super Mario Bros per Wii.
Arkanoid è classe 1986 e, come Space Invaders, si inserisce nel filone fantascientifico. Scopo del flash game è abbattere dei mattoncini colorati che appaiono sulla schermata, colpendoli grazie a una sfera, che “rimbalza” su un’astronave, sotto la quale non bisogna far cadere la pallina, altrimenti si perde una vita. 33 è il numero complessivo dei livelli.
Nonostante l’universo dei videogame “sforni” di continuo novità, l’enorme successo degli evergreen dimostra che, malgrado gli anni e le generazioni passino, i prodotti di successo sono sempre apprezzati.
9 febbraio 2013