Il principio base è la geolocalizzazione, già presente in altri social network simili. La novità è che si tratta in un’app integrata in Facebook. Il suo nome è Facearound ed è disponibile gratuitamente su PC e smartphone per Apple e Android.
Come funziona? Se siamo in giro e vogliamo conoscere i ristoranti e i locali della zona oppure ci troviamo in vacanza e cerchiamo una location dove pranzare o bere qualcosa, basta fare una ricerca tramite l’applicazione. A Facearound si accede tramite il proprio account Facebook: oltre a trovare i luoghi più vicini (segnalati con colori diversi sulla mappa in base al tipo di offerta proposta), ci permette di effettuare il check in, di condividere la posizione con i nostri contatti, leggere tutte le recensioni (sia dei nostri amici di Facebook che di altri utenti) su un determinato posto e scambiarsi opinioni con altri utenti, secondo il principio del crowd sourcing. Le recensioni, sia nostre che altrui, possono essere condivise sul profilo Facebook personale, sulla wall dei nostri amici o sulla fan page dei locali.
Gli utenti Facearound possono beneficiare anche di alcuni importanti vantaggi, grazie ai deal (promozioni) messi a disposizione per loro dai gestori di ristoranti, pizzerie ecc…Il servizio di deal si può testare gratuitamente fino a febbraio 2013, dopodiché sarà disponibile solo su abbonamento (trimestrale, semestrale e annuale), tra i tre e i cinque euro al mese. Non c’è dubbio che la possibilità di leggere, condividere e pubblicare recensioni, così come il sistema dei deal, siano un potente strumento di promozione per i locali. Occhio, però, alla recensioni negative, che potrebbero contribuire a minarne la reputazione.
Rispetto ad altre app dello stesso tipo, su tutte Foursquare, sicuramente la più conosciuta, Facearound ha il vantaggio di poter usufruire dell’immenso bacino di utenti di Facebook (Foursquare ha superato i 20 milioni ad aprile 2012), carta vincente che gli ha permesso in breve tempo di diventare la prima app scaricata della categoria social network nell’Apple Store e di entrare nella top 20 generale.
Facearound ha, poi, anche avviato un sistema di social recruiting: sono aperte le selezioni di tre collaboratori part time per tre mesi, che entreranno a far parte del team di Facearound.
Ma Facearound è anche un’app made in Italy: a metterla a punto è stato il team italiano Business Competecence. Una dimostrazione, insomma, di come anche nel nostro Paese non manchino i talenti nel settore ICT e nella sperimentazione di nuove app e soluzioni.
20 dicembre 2012