Se con l’avvento di Groupon, Groupalia e simili i pacchetti relativi alle più disparate promozioni arrivano comodamente sui nostri telefoni, la rivoluzione degli acquisti “low-cost” segna un altro importante traguardo: il geofencing. Si tratta di una tecnica che sfrutta la geolocalizzazione e segnala direttamente sullo smartphone tutte le offerte attive nel raggio di meno di un chilometro rispetto alla posizione in cui ci si trova in quel momento. Le promozioni possono essere anche filtrate per categoria merceologica. Il termine fencing significa “recintare” e la scelta del termine non è casuale: l’applicazione crea una specie di recinto “virtuale”. Una volta entrato in quell’area, l’utente riceve la segnalazione dell’offerta.
Il geofencing non è il futuro, ma è già realtà, dal momento che viene utilizzato per il sito di Glamoo, portale specializzato negli acquisti online. L’app è stata creata per iPhone, ma è disponibile anche per Android ed è collegata ai social network, in quanto le proposte sono immediatamente condivisibili con i contatti del nostro network. Il cliente, una volta scelta l’offerta, non deve fare altro che scaricare il coupon e mostrarlo all’esercente. Attualmente, le proposte disponibili tramite Glamoo sono circa 12mila, ma si prevede di raggiungere ben presto la soglia delle 100mila.
Sia i consumatori che i commercianti sembrano apprezzare l’iniziativa: ad oggi il sito ha più di un milione di abbonati e il tipo di promozioni offerte rappresenta un’ottima occasione per i negozianti, che hanno l’opportunità di svuotare i magazzini o di smaltire rapidamente prodotti deperibili o in scadenza.
Di geofencing si parla già da più di un anno: Flickr, ad esempio, ha utilizzato questa soluzione per stabilire se un contenuto pubblicato sia visibile solo a un numero ristretto di amici e persone vicine a noi o a un pubblico più allargato.
19 settembre 2012