login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Gatti sul web, foto e video divertenti

Ogni giorno milioni di foto di gatti fanno capolino sul web, tributando un successo straordinario – forse eccessivo – ai felini domestici. Qualcuno inizia ad interrogarsi sul perché

Nyan cat

Non sono, loro malgrado, i migliori amici dell'uomo. I gatti, però, hanno moltissime altre qualità: sono autonomi, intelligenti e instancabili avventurieri. Soprattutto, riescono a calamitare l'attenzione degli internauti, determinando l'immediato successo di qualunque contenuto che li riguardi: i video con i gatti sono tra i più visti su YouTube e le altre piattaforme di condivisione video, mentre i meme con i gatti – in particolare quelli con il celebre grumpy cat come protagonista – sono i più commentati e con il maggior numero di Like dei vari social netowrk.

Un fatto inspiegabile ai più: social media manager, web master e SEO specialist di ogni genere non riescono a trovare una motivazione plausibile per un fenomeno tutt'altro che passeggero. Lo stesso Tim Berners-Lee, papà del web e di alcuni dei protocolli di comunicazione tutt'oggi utilizzati, si è lasciato andare a un commento piuttosto particolare sui gatti e sul loro presenzialismo virtuale. Intervistato in occasione del 25esimo compleanno del World wide web, lo scienziato britannico ha affermato che i felini domestici sono uno degli aspetti più sorprendenti di questo quarto di secolo del web: “Mai avrei immaginato – ha affermato Berners-Lee – che sul web ci sarebbero stati così tanti gatti”.

 

Grumpy cat

 

Più dei selfie

A confermarlo anche i numeri, le ricerche di mercato e la statistica. Stando a un'indagine condotta nel Regno Unito ad inizio 2014 – la situazione, comunque, non dovrebbe essere mutata di molto rispetto allo scorso anno – i sudditi di Sua Maestà condividono molte più foto di gatti rispetto ai selfie: 3,8 milioni contro 1,4 milioni. Quasi tre volte tanto, a testimoniare un vero e proprio predominio che non conosce precedenti nel mondo del web e di Internet in generale. Non solo: scorrendo tra i dati si scopre che il 40% dei contenuti è creato con lo smartphone, mentre più di 350mila padroni di gatti ammettono di aver creato un account social (Facebook, Instagram o Twitter) per i propri amici a quattro zampe. Diverse le ragioni di questo comportamento: alcuni (il 20% degli intervistati) crede che il gatto sia di gran lunga più interessante di loro stessi e meriti, dunque, un profilo tutto suo; altri (l'11%, percentuale comunque alta) spera che il loro felino riesca a raggiungere lo stesso successo di grumpy cat. Aspirazioni feline.

Perché i gatti?

Diverse le motivazioni avanzate per tentare di dare una spiegazione a questo fenomeno. Un compito arduo, visto che i risultati sinora ottenuti sono tutt'altro che incoraggianti. Molte le ipotesi fatte, ma nessuna di queste è stata pienamente convincete: c'è chi pensa che i gatti abbiano successo su Internet perché sono carini; la fazione opposta, invece, propende per l'ipotesi che il successo sia dovuto alla non eccezionale bellezza dei felini domestici; altri ancora pensano che i mici siano eccessivamente presenzialisti sul web perché i loro padroni sono in gran parte geek e nerd e, non avendo altro luogo dove mettere in mostra i loro amici a quattro zampe, inondano il web con foto e video divertenti.

 

 

La meno verosimile, però, vorrebbe i gatti protagonisti di una sorta di cospirazione perpetrata ai danni degli umani, trasformati in piccole cavie da laboratorio in quel grande esperimento sociale chiamato Internet: l'obiettivo è il dominio del mondo da parte dei felini domestici. Motivazioni difficilmente condivisibili, soprattutto quest'ultima, annoverabile più che altro tra le provocazioni.

Perché non i cani?

 

Fallimenti

 

Al contempo, c'è anche chi si chiede come mai tutto questo successo sia ad appannaggio dei gatti e non degli altri animali domestici per eccellenza, i cani. Anche in questo caso le ipotesi sul tavolo sono molte, ma nessuna appare essere convincente sino in fondo. C'è chi sostiene, come Jack Shepherd, che i cani tentano di emulare le azioni virali dei gatti ma, come se fossero attori alle prime armi, falliscono miseramente i loro tentativi di imitazione. Ciò li fa apparire ancora più goffi e – almeno sul web – meno desiderabili, mentre l'indipendenza e l'autonomia tipica dei gatti fa scattare nel cervello dell'uomo qualcosa di difficilmente spiegabile.

Spiegazioni scientifiche

Ed è proprio su questo aspetto che molti scienziati si sono concentrati per provare a dare una spiegazione il più possibile razionale. Secondo alcuni biologi e sociologi statunitensi, l'epidemia felina che ha colpito il web ha radici ben più profonde e datate di quanto ci si potrebbe attendere. Già nel IX secolo d.C. un monaco irlandese dedica al proprio gatto (Pangur Ban) un intero poema: sin dal tardo Medioevo, insomma, i felini domestici ricevono un'attenzione superiore a qualunque previsione. Questo legame atavico ha un seguito anche ai nostri giorni, ben al di fuori dal recinto virtuale di Internet: basti pensare al musical “Cats” e ai cartoni animati di Tom&Jerry solo per citare due esempi.

Insomma, un successo su tutti i fronti e non solo sul web. Il perché, per alcuni scienziati britannici e statunitensi, è da ricercare nella biologia. I gatti, infatti, hanno espressioni e tratti del muso che ricordano da vicino quelle dei neonati: gli occhi grandi e molto espressivi, in particolare, sembrano ricordare quelli dei bambini e permetterebbero ai gatti di solleticare l'istinto materno e protettivo delle persone. A questo aspetto biologico va ad aggiungersi un aspetto prettamente sociologico: come già accennato, i padroni dei gatti sono solitamente molto fieri dei loro animali domestici ma non hanno molti luoghi dove mostrarli. Niente passeggiate serali, niente dog park, niente uscite in spiaggia: l'unico luogo in cui metterli in mostra sono le pagine del web e dei social network.

I video divertenti dei gatti

 

 

Tra tutte le reti sociali, YouTube sembra essere la prediletta da chi possiede un gatto. I video divertenti che vedono i felini domestici nei panni dei protagonisti ormai non si contano più e quelli di maggior successo hanno decine di milioni di visualizzazioni. Basta prendere, ad esempio, il video di Nyan Cat, che conta circa 120 milioni di visualizzazioni e un milione di Like; oppure il video che ha regalato fama e successo a Grumpy cat: 18 milioni di visualizzazioni, 100mila Like e oltre 200mila iscritti al canale “ufficiale” del gatto più scontroso del web.

A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
Fda
Prompt engineering
Immagine principale del blocco
Prompt engineering
Fda gratis svg
Come interrogare le intelligenze artificiali
Iscriviti al corso gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.